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2 Tecniche di Progressione
Lor estrecheces son la dificultad ideal para espeleologos masoquistas.
I.G. Roger
Le tecniche di progressione [
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come la maggior parte delle cose, si acquisiscono
con la pratica. Percio' non si possono imparare da un manuale, per quanto
buono questo possa essere (e probabilmente
non e` il caso di quello che stai leggendo!).
Comunque un manuale puo' dare suggerimenti, consigli, raccontare le soluzioni
sperimentate e stimolare nuove soluzioni.
La tecnica principale e` "andare in grotta con la testa, prima che col corpo".
Questo vuol dire muoversi con tranquillita` e calma, ... e sicurezza.
Se ti senti a disagio, c'e` qualcosa che non va: stai
andando troppo veloce, sei insicuro, o altro, ...
in tal caso e` bene avvertire
i compagni, senza sensi di colpa o sminuzione della personalita`.
La maggiore difficolta` (psicologica) in grotta e` forse
sentirsi lontani dall'ingresso;
questo ti fa sentire piu' stanco e spossato di quanto lo sia realmente.
Devi ricordarti che anche se ti senti stremato hai consumato solo una parte
delle tue energie fisiche, e ne hai abbastanza per uscire.
L'importante e` mantenere l'equilibrio psichico ...
In grotta tutte le operazioni devono essere eseguite attentamente, anche
quando hai preso l'abitudine. La cosa piu' importante e` ricordarsi di
mantenere sempre la massima calma: fare sempre le cose con calma!
Naturalmente puo' succedere che uno non riesca a mantenere la calma
necessaria per essere in equilibrio con l'ambiente e si senta
stanco, infreddolito, demoralizzato, ... . In questo caso,
ripeto, devi comunicarlo
subito ai compagni per evitare incidenti: questi infatti sono piu' spesso
causati da noi stessi che dall'ambiente.
La progessione dovrebbe essere regolare, senza corse veloci e soste prolungate
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Lo sforzo deve essere poco intenso ma continuo. Questo ti permette di
non sudare eccessivamente, e di restare abbastanza caldo muovendoti.
Inoltre hai modo di prestare maggiore attenzione ai pericoli (sicurezza)
e di osservare meglio la grotta (possibilita` esplorative).
Utilizza principalmente le gambe, e di non sforzare le braccia.
Procedi senza affannarti, senza sforzo eccessivo. Una progressione
troppo sostenuta stanca subito i muscoli compromettendo il rendimento in zona
esplorativa. Se senti che fai troppo sforzo, e` meglio che lo
comunichi ai compagni e che si rallenti l'andatura.
Se guardiamo le velocita` di progressione medie troviamo che sono
incredibilmente basse: in un'ora si percorrono 500-1000 m in una
grotta suborizzontale di media difficolta`, e si sale di quota
di 70-100 m in un grande abisso. In grotta si va molto piano.
L'importante e` muoversi con cadenza moderata ma costante, in scioltezza
anziche` con forza: lasciarsi portare dalla grotta (anche
nel risalire i pozzi!).
Durante la progressione i materiali si portano sempre al seguito, soprattutto
quando si e` in zona esplorativa. E` stupido lasciarli indietro: hai faticato
tanto a portarli fino li` a tante ore dall'ingresso e poi li lasci per
quegli ultimi venti metri ?!?
Quindi (ripeto)
mai abbandonare il sacco, mai!
Per ultimo ti rammento il cambio di vestiti da mettere una volta
uscito di grotta.
La scelta dei vestiti dipende dalle condizioni (stagione, condizioni
meteorologiche, ora prevista di uscita).
Devono comunque essere asciutti e adeguati per possibili imprevisti
(pioggia, etc.).
Porta anche delle bevande da lasciare all'ingresso, per bere appena
uscito dalla grotta.
marco corvi - Mon Aug 25 22:51:56 2008
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