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2 Tecniche di Progressione

Lor estrecheces son la dificultad ideal para espeleologos masoquistas.
I.G. Roger


Le tecniche di progressione [11] [196] [13] [197] , come la maggior parte delle cose, si acquisiscono con la pratica. Percio' non si possono imparare da un manuale, per quanto buono questo possa essere (e probabilmente non e` il caso di quello che stai leggendo!). Comunque un manuale puo' dare suggerimenti, consigli, raccontare le soluzioni sperimentate e stimolare nuove soluzioni.
La tecnica principale e` "andare in grotta con la testa, prima che col corpo". Questo vuol dire muoversi con tranquillita` e calma, ... e sicurezza. Se ti senti a disagio, c'e` qualcosa che non va: stai andando troppo veloce, sei insicuro, o altro, ... in tal caso e` bene avvertire i compagni, senza sensi di colpa o sminuzione della personalita`.
La maggiore difficolta` (psicologica) in grotta e` forse sentirsi lontani dall'ingresso; questo ti fa sentire piu' stanco e spossato di quanto lo sia realmente. Devi ricordarti che anche se ti senti stremato hai consumato solo una parte delle tue energie fisiche, e ne hai abbastanza per uscire. L'importante e` mantenere l'equilibrio psichico ...
In grotta tutte le operazioni devono essere eseguite attentamente, anche quando hai preso l'abitudine. La cosa piu' importante e` ricordarsi di mantenere sempre la massima calma: fare sempre le cose con calma! Naturalmente puo' succedere che uno non riesca a mantenere la calma necessaria per essere in equilibrio con l'ambiente e si senta stanco, infreddolito, demoralizzato, ... . In questo caso, ripeto, devi comunicarlo subito ai compagni per evitare incidenti: questi infatti sono piu' spesso causati da noi stessi che dall'ambiente.
La progessione dovrebbe essere regolare, senza corse veloci e soste prolungate [198] Lo sforzo deve essere poco intenso ma continuo. Questo ti permette di non sudare eccessivamente, e di restare abbastanza caldo muovendoti. Inoltre hai modo di prestare maggiore attenzione ai pericoli (sicurezza) e di osservare meglio la grotta (possibilita` esplorative). Utilizza principalmente le gambe, e di non sforzare le braccia. Procedi senza affannarti, senza sforzo eccessivo. Una progressione troppo sostenuta stanca subito i muscoli compromettendo il rendimento in zona esplorativa. Se senti che fai troppo sforzo, e` meglio che lo comunichi ai compagni e che si rallenti l'andatura.
Se guardiamo le velocita` di progressione medie troviamo che sono incredibilmente basse: in un'ora si percorrono 500-1000 m in una grotta suborizzontale di media difficolta`, e si sale di quota di 70-100 m in un grande abisso. In grotta si va molto piano. L'importante e` muoversi con cadenza moderata ma costante, in scioltezza anziche` con forza: lasciarsi portare dalla grotta (anche nel risalire i pozzi!).
Durante la progressione i materiali si portano sempre al seguito, soprattutto quando si e` in zona esplorativa. E` stupido lasciarli indietro: hai faticato tanto a portarli fino li` a tante ore dall'ingresso e poi li lasci per quegli ultimi venti metri ?!? Quindi (ripeto) mai abbandonare il sacco, mai!
Per ultimo ti rammento il cambio di vestiti da mettere una volta uscito di grotta. La scelta dei vestiti dipende dalle condizioni (stagione, condizioni meteorologiche, ora prevista di uscita). Devono comunque essere asciutti e adeguati per possibili imprevisti (pioggia, etc.). Porta anche delle bevande da lasciare all'ingresso, per bere appena uscito dalla grotta.


Contenuto
2.1 Progressione orizzontale
2.2 Progressione verticale
2.3 Soste
2.4 Avvicinamento
2.5 Incidenti
2.A Statistiche incidenti
2.B Fisica delle cadute

marco corvi - Mon Aug 25 22:51:56 2008
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