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2.A Incidenti in grotta

Questa pagina dovrebbe riportare la casistica degli incidenti secondo i rapporti del servizio di soccorso speleologico http://www.soccorso.speleo.it [228] [229] [230] [231] [232] [233] [234] [235] [236] [237] . Bisogna tener conto che la maggior parte dei piccoli incidenti, fortunatamente senza o con piccole conseguenza non sono riportati e inclusi nelle relazioni, e quindi restano esclusi dalle statistiche del soccorso speleo (circa il 70-80% degli incidenti sono minori e si risolvono con autosoccorso [238] ).

2.A.1 Scala di difficolta`

L'alpinismo ha da molto tempo una scala di difiicolta` delle ascensioni che ha lo scopo di classificarne l'impegno e le capacita` richieste. Anche l'arrampicata libera, e l'ecursionismo si sono dotati di scale di difficolta`. Non poteva mancare la speleologia, con la classificazione delle grotte per difficolta` (anche se forse sarebbe piu` opportuno classificare gli itinerari di grotta) [239] [240] [241] . La classificazione comprende un codice di base (vedi tabella sotto) integrato da elementi aggiuntivi.
SO Turistica attrezzata, senza difficolta` nessuna attrezzatura
SO1 Orizzontale orizzontale, non attrezzata tuta, casco, lampada, calzature
SO2 Suborizzontale sub-orizzontale, brevi tratti di 1-2 grado tuta, casco, lampada, calzature
SV1 Verticale (<20 m) poco profonda attrezzi da progressione su corda
SV2 Verticale (<100 m) brevi pozzi attrezzi da progressione su corda
SV3 Verticale profonda da 100 a 300 m attrezzi da progressione su corda
SV4 Verticale profonda da 300 a 600 m attrezzi da progressione su corda
SV5 Verticale profonda fino a 1000 m attrezzi da progressione su corda
SV6 Verticale profonda oltre a 1000 m attrezzi da progressione su corda
Gli elementi aggiuntivi sono
Infine ci sono gli elementi aggiuntivi per l'eventuale avvicinamento esterno (gradi escursionistici),

2.A.2 Incidenti

Prima di tutto e` bene chiarire cosa si intende per incidente: un fatto accidentale che compromette l'attivita` speleologica, anche senza che comporti infortuni a persone. Quindi sono incidenti anche esser bloccati a causa di una piena, smarrire la via, etc. Inoltre viene compresa nell'attivita` anche il rientro dopo l'uscita in grotta.
Gli incidenti sono suddivisi in quattro classi a seconda delle conseguenze:
L'evoluzione del numero di incidenti nel tempo ha avuto una crescita nel dopoguerra, con la prima diffusione della speleologia, per poi assestarsi su una media di circa 20 incidenti all'anno [236] . Attualmente gli incidenti sembrano distribuiti piu` o meno uniformemente nell'arco dell'anno, indice che l'attivita` speleologica non e` piu` una attivita` stagionale.
In base al "momento" in cui avvengono, sono piu` frequenti durante la discesa (o avanzamento), 58che durante la risalita, 34Altri momenti sono lo scavo, le immersioni, e all'esterno. Da notare che incidenti in immersione hanno sovente conseguenze gravi.
La distribuzione per eta` delle persone coinvolte ha un picco con una coda (al crescere dell'eta`). Il valor medio e la moda sono passati da intorno ai 20 anni del dopoguerra a circa 30 anni. Questo pero` puo` essere dovuto all'aumento dell'eta` media delle persone che praticano la speleologia.
Le cause degli incidenti sono diverse. Possono essere raggruppate in sette classi,
Il blocco e la cadute sono le cause piu` frequenti, circa 50 e 35% rispettivamente. Seguono i traumi (13% ). Sembra che la percentuale di incidenti per blocco sia in aumento, a scapito di quelli per caduta [236] . Tuttavia e` una conclusione azzardata, visto che si tratta di incidenti sovente non riportati.
Le singole cause piu` frequenti sono le piene, le scivolate e le manovre errate. Seguono i sassi, l'imperizia, smarrimento, la rottura di materiale, il cedimento psicofisico, ... La principale causa di incidente resta il fattore umano [242] [243] [244] [245] [246] . Manovre o movimenti errati, causati da stanchezza, sonnolenza, o inadeguata preparazione tecnica, errata valutazione delle condizioni della grotta. I materiali sono ormai molto affidabili, specialmente se utilizzati con i criteri di sicurezza (armi doppi), e con regolare manutenzione. L'acqua e' sempre un fattore di pericolo, sia per le piene, che per le immersioni speleosubacque. Le immersioni in grotta restano in ogni caso delle attivita' estremamente rischiose, e devono essere affrontate con adeguata preparazione tecnica ed esperienza. Infine ci sono incidenti dovuti a cause strutturali: frane e cadute di sassi e massi. Questi sono pressoche' intrinseci all'ambiente ipogeo; si deve pero' cercare di ridurne la potenzialita' pulendo i pozzi da sassi e massi instabili e assestando i massi nelle gallerie.


Incidenti in grotta
Fig. 73. Incidenti in grotta

marco corvi - Mon Aug 25 12:11:28 2008
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