ABRUZZO: LA STRADA DEL VINO TRATTURO DEL RE

L'itinerario prende il nome delle vie armentizie che segnavano questa zona, vere e proprie autostrade dell'antichità che consentivano alle greggi di giungere in pianura ove passava il tratturo speciale del Re. E reale doveva essere allora l'aspetto del territorio con la campagna coltivata a vigneti e oliveti, boschi e splendidi castoni di ponti, chiese e ricoveri per viandanti e borghi incastellati. Testimonianze che, per fortuna, esistono ancora, tutte da riscoprire.
Si parte da S. Vito Marina e dai luoghi che ispirarono D'Annunzio, attraverso le colline che si affacciano sul Sangro dove, accanto alle coltivazioni di ortaggi e alberi da frutta, troviamo i vigneti del Montepulciano, Trebbiano e Sangiovese.

La Strada del Vino Tratturo del Re muove da S. Vito per 5 km verso nord e, dopo il bivio di S. Apollinare, sale verso Frisa antico possedimento della città di Lanciano, vicino alla quale si trova Rocca S. Giovanni.
Lanciano, tra le più affascinanti città della regione, fu nel Medioevo centro importantissimo per i mercanti della penisola. Tra le numerose bellezze artistiche da visitare, citiamo la cinquecentesca Cattedrale, chiamata S. Maria del Ponte perché eretta su tre archi del distrutto ponte Diocleziano del III secolo, sita nei pressi della centrale piazza Plebiscito dalla quale diramano le viuzze del centro. Poco distante la Chiesa di S. Maria Maggiore (1227), sicuramente tra le Chiese più belle della regione con la facciata in pietra arenaria e un bel Portale. Da vedere la Chiesa del Purgatorio e quella di S. Francesco, detta del Miracolo Eucaristico perché nel VII secolo l'ostia si sarebbe trasformata in sangue durante la Messa (una teca conserva il prezioso ostensorio).

Da Lanciano si scende verso sud, fiancheggiando il mare. Poi si sale a destra sulla parte alta dove si erge la superba Abbazia di S. Giovanni in Venere, di cui è splendido il Portale marmoreo duecentesco ed elegantissimo il rivestimento delle tre Absidi in corrispondenza della Cripta.
Non dista molto nemmeno Casoli, importante centro della zona sorto intorno all'anno mille, dominato dal Castello del XV secolo e dalle Chiesa di Santa Maria Maggiore (originaria del 1455 con rifacimenti in epoche successive) e Santa Reparata edificata nel quattrocento con portale e altari rinascimentali.

Da Casoli a Lama dei Peligni: qui è stata costituita la Riserva Naturale, il Museo Archeologico Naturalistico con l'annesso Giardino Botanico, ma da vedere sono, anche, la Chiesa di S. Antonio e il Convento della Misericordia. Vicine: la famosa Grotta del Cavallone, ricca di stalattiti, resa famosa da Gabriele D'Annunzio nellaFiglia di Iorio, e la Grotta di S. Angelo nel territorio di Palena.
La Strada del Vino segue la Fondo Valle del Sangro fino a giungere al lido di Casalbordino: a destra si sale al paese situato su una collina densissima di vigneti. In prossimità del caratteristico Faro di Punta Penna con il piccolo porto; nei pressi è il piccolo Santuario di forme romaniche consacrato a S. Maria della Penna. In pochi minuti si raggiunge Vasto, considerata una delle più interessanti cittadine d'Abruzzo, meta di turismo tanto da essere considerata la capitale estiva d'Abruzzo, insieme alle cittadine teramane di Alba Adriatica e Martinsicuro.
Nel centro storico da visitare l'antico Castello dal torrione cilindrico, la Chiesa di Santa Maria Maggiore in cui trovano dimora pregevoli dipinti della scuola di Tiziano e del Veronesi e il Palazzo d'Avalos che ospita un ricco Museo Civico.

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