Strada del vino Colline del Ducato - Abruzzo

ABRUZZO

Strada del vino Colline del Ducato - Abruzzo

La strada che prende il nome dell' antico Ducato di Atri parte e si sviluppa lungo strade e territori di bassa collina situati prevalentemente tra i fiumi Tordino e Vomano, dove imperano i vitigni del Montepulciano e del Trebbiano toscano ma, anche, del Moscato e Chardonnay e Passerina. E, quest'ultimo, un vitigno autoctono le cui uve a bacca bianca sono molto adatte per ottenere vini di lunga maturazione.

Partiamo dal porto mercantile e militare di Giulianova, che dispone di una straordinaria flotta di pescherecci a garanzia di una florida industria legata alla pesca. Il lido è, inoltre, un'importante stazione balneare, mentre la cittadella arroccata sul colle prospiciente offre al visitatore opere artistiche di notevole pregio, quale il Duomo di S. Flaiano (1470), il Convento dei frati Cappuccini con il Santuario della Madonna dello Splendore.
Da Giulianova alta si ridiscende rapidamente sulla S.S. 80, dove la Strada del vino Colline del Ducato prosegue a sinistra in direzione Morro d'Oro e Notaresco.

Raggiungiamo Mosciano S. Angelo, cittadina nota prevalentemente per la fiorentissima industria del mobile. Fondata nell' 897 dai frati Benedettini divenne nel 1397 feudo sotto Andrea Matteo Acquaviva Duca di Atri. La Torre civica in cotto con barbacani e merlature testimonia l'inizio del dominio degli Acquaviva. Interessante anche la Chiesa Madonna del Rosario per la struttura circolare ed il rivestimento in cotto XIX sec.

Proseguendo ci accolgono Notaresco, un importante centro agricolo raccolto intorno all'interessante Civitello (cittadella fortificata), le cui origini, secondo alcuni, risalirebbero addirittura a Lotario (da cui sarebbe derivato il primitivo nome Lotaresco e poi Nutarisco).

La Strada del vino Colline del Ducato prosegue verso il mare nel territorio di Roseto degli Abruzzi, un moderno centro balneare che offre ampia scelta per il divertimento estivo. Cento anni fa Roseto era un piccolo borgo di pescatori. Una vera e propria terrazza sul mare ci è offerta dalla frazione di Montepagano, che tra l'altro offre una sosta interessante presso la Chiesa dell'Annunziata ricca di opere d'arte e una Croce d'argento cinquecentesca.

Tra Roseto degli Abruzzi e Silvi, lungo la S.S. 16 Adriatica che costeggia il mare si erge la Torre di Cerrano (XVI secolo), un tempo punto di avvistamento del nemico ed oggi avanzato Laboratorio di Biologia Marina. Mentre a dieci chilometri Atri mostra, in località Colle della Giustizia, uno splendido esempio di formazioni argillose, che vanno sotto il nome di calanchi e che conferiscono al paesaggio un aspetto simile a quello lunare.
Atri diede i natali alla stirpe dell'imperatore Adriano che la rese un'importante colonia dell'impero romano, conobbe un medioevo fiorente ed un rinascimento attento alla cultura e all'arte più di ogni altro luogo in Abruzzo.
Superbo esempio di architettura medievale si erge nel cuore della città la Cattedrale S. Maria Assunta (1223) con la bella facciata rettangolare in pietra d'Istria color ambra e con l'imponente Campanile alto 54,50 m. con bifore e ciotole maiolicate opera di Antonio da Lodi (fine del '400). All'interno si viene catturati dalla perfezione degli Affreschi del Coro, opera di Andrea de Litio (1450), che costituiscono il più grande ciclo pittorico del Rinascimento abruzzese. Per il resto ad Atri si può ancora godere del superbo panorama che offre l'orizzonte adriatico ma, anche, l'imponente catena montuosa del Gran Sasso e della Maiella.

CONTROGUERRA

COLLINE PESCARESI

TREMONTI E VALLE PELIGNA

COLLINE TEATINE

TRATTURO DEL RE

LA STRADA DEL VINO DELLE COLLINE APRUTINE

LA STRADA DEL VINO DELLA VALLE PELIGNA

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