MUSEO GEOLOGICO "G. G. Gemmellaro"

 

VISITA VIRTUALE

Le Rocce
I Fossili
La Paleontologia
   Paleontologia dei vertebrati
   Paleobotanica
Era Paleozoica
Era Mesozoica
Era Cenozoica
Era Quaternaria
  Le faune continentali
  Tartaruga di Alcamo
Homo sapiens sapiens  

ISOLA FERDINANDEA

Fra Pantelleria e Sciacca, nel 1831, spuntò un’Isola vulcanica che, dalla sua nascita alla sua scomparsa, poté essere seguita e studiata dai più illustri scienziati dell’epoca tra cui Gemmellaro.
Cominciò con l’eruzione di lapilli, di pomici, di tufi e di scorie infuocate che, cadendo roventi nel mare, ne determinavano uno spumeggiante stridore e si spingevano fino alla spiaggia di Sciacca.
Il 17 luglio si era già formato un isolotto che cresceva rapidamente in dimensioni e in altezza.
 I fenomeni eruttivi furono intensissimi dal 18 al 24 luglio, poi cessarono fino ad estinguersi nei primi di agosto, epoca in cui l’isola raggiunse il suo massimo sviluppo: 4800 metri di circonferenza e 63 metri di altezza. Nel mezzo vi era un falso piano e nella parte nord vi si apriva il cratere della circonferenza di 184 metri, dove si aprivano due bocche eruttive, dalle quali venivano emessi ad intermittenza, i materiali vulcanici. L'eruzione durava da mezz'ora ad un'ora e poi riprendeva dopo qualche minuto, determinando così una deposizione a strati dei materiali eruttati.

Cessata l'eruzione, le due bocche del cratere si riempirono di acqua marina che vi entrava da nord e si trasformarono così in due laghetti dove l'acqua mandava vapore. Uno dei due laghetti aveva una circonferenza di venti metri ed una profondità di due, l’acqua contenuta era di color giallo rossastro ed aveva sapore salino piccante; l'altro laghetto era più piccolo e l'acqua aveva color giallo e sapore sulfureo. L'analisi delle dette acque dimostrò trattarsi di acqua marina con sali ferrosi ed idrogeno solforato.
L'eccezionale fenomeno geologico fu osservato e studiato da numerosi scienziati fra cui: Carlo Gemmellaro (1787-1866) professore di geologia e mineralogia nell'Università di Catania, il quale pubblicò una chiara e precisa relazione negli "Atti dell'Accademia Gioenia di Catania ". All'isola furono dati sette nomi: Sciacca, Nertita, Corrao, Hotham, Giulia, Graham, Ferdinandea.
Intanto la nuova isola, flagellata dalle onde, diminuiva progressivamente fino a scomparire del tutto negli abissi

Isola Ferdinandea

Acquerello di Carlo Gemmellaro (1831)

 

 

 

Hosted by www.Geocities.ws

1