Nummuliti silicizzate

L'Era Quaternaria è detta anche "Antropozoica" per l'evento biologico più interessante che ci riguarda direttamente: la comparsa dell'uomo che è considerata coincidente con l'inizio di questa Era.
In questa Era la Sicilia fu intensamente popolata, per gran parte del suo territorio, da faune molto diverse dalle attuali. Il più antico popolamento a vertebrati risale al Pleistocene inferiore ed è stato rinvenuto in tre differenti siti di Monte Pellegrino. L'associazione faunistica rinvenuta comprende tra gli altri resti di una tartaruga terrestre di grandi dimensioni e la Pannonictis Arzilla, mustelide che ha permesso di collocare la fauna nel Pleistocene inferiore. Il Pleistocene medio è un'epoca caratterizzata da forti variazioni climatiche. Lo sciogliersi ed il formarsi dei ghiacciai determinò notevoli oscillazioni del livello del mare.
.	*Cranio di Iena*
In questo contesto si inseriscono i vertebrati fossili siciliani più caratteristici: Elephas falconeri, il più piccolo degli elefanti; Leithia melitensis, ghiro gigante; Leithia cartei, un ghiro di taglia normale; una tartaruga terrestre di dimensioni più grandi di quelle delle Galapagos; Lutra Trinacriae, una lontra; uccelli e rettili. Gli elementi che la compongono ci danno scarsissime indicazioni sulla loro stessa provenienza per mancanza di riferimenti con le faune continentali coeve. Il Pleistocene medio- superiore è caratterizzato da una fauna a grandi mammiferi, proveniente quasi totalmente dall'Italia, e giunta in Sicilia durante uno dei tanti abbassamenti del livello del mare.
	*Cranio di cinghiale*
La fauna è composta da Elephas Mnaidriensis (elefante) Hippopotamus pentlandi (ippopotamo), Crocuta crocuta spelea (iena) Bison priscus siciliae (Bisonte), Dama dama (daino), Cervus Elaphus siciliae (Cervo), Ursus arctos (orso) Sus scrofa (cinghiale), Canis Lupus (lupo), Panthera leo (leone). L'ultimo popolamento, datato 11.000 anni fa (Paleolitico superiore), è legato alla glaciazione wurmiana ed all'ingresso in Sicilia dell'Homo sapiens. La fauna associata all'uomo comprende: Istrix cristata (istrice, Pytimis savii (topo campagnolo) Lepus europaeus (lepre), Erinaceus europaeus (riccio), Felis sylvestris (gatto selvatico), Canis Lupus, Vulpes vulpes, Sus scrofa, Cervus elaphus, Equus caballus, ed Equus hydruntinus un piccolo asino selvatico esclusivo del Paleolitico superiore.