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HOMO
SAPIENS SAPIENS - THEA
Scheletro
di giovane donna del Paleolitico superiore (circa 11.000 anni
fa) scoperto nella grotta di San Teodoro (Acquedolci -
Messina) |
Lo
scheletro esposto fu scoperto nel 1937 da G. Bonafede, tecnico
del Museo Geologico, durante gli scavi eseguiti presso la grotta
di S. Teodoro. Appartiene ad un individuo di sesso femminile,
adulto (probabilmente non più di 30 anni) e alto circa 1.65 m.
La sepoltura era ricoperta da un piccolo strato di terra rossa
ed è stata datata in base alle pietre lavorate che
l'accompagnavano. A questa donna è stato attribuito il nome di
Thea (dal latino Theodora) per collegarlo a quello della grotta.
Gli uomini di San Teodoro appartengono ai Cro Magnon (homo
sapiens) del quale condividevano i caratteri fondamentali:
faccia bassa e larga, cranio di elevata capacità e notevole
lunghezza, avambracci e gambe più lunghe e braccia e cosce più
corte. |
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Cranio |
Gli utensili
di quarzarenite, infatti, costituiscono l'orizzonte culturale
dell'Epigravettiano finale (Paleolitico superiore). Durante
questo periodo (14.000 - 11.000 anni fa) la Sicilia comprese le
isole Egadi, era interamente abitata dato che si trovano
industrie di questo tipo in quasi tutte le grotte. Solo nella
Grotta di San Teodoro comunque sono stati ritrovati resti umani
così ben conservati. Lo scheletro, dopo un lungo periodo di
permanenza all'Università di Roma per studi, è stato
restituito nel 1984 al Museo Geologico di Palermo. |
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Utensili |
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