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LE GALLERIE

 

l' EROS nel mondo ELLENICO e ROMANO



IL MONDO ROMANO



I romani bollarano la pederastia definendola il vizio greco e la considerarorono presupposto di mollezza indegna per un uomo libero. Ma le cose forse non stavano proprio in questo modo.......Infatti i romani si limitarono a condannare i rapporti di peredastia solo se questi erano compiuti su un giovinetto libero romano, i cosidetti "ingenui": era condannata la "passività" del futuro cittadino. La virilità come affermazione della volonta' era considerata quasi un dovere politico. Ma la stessa passività invece non era condannata se effettuata da uno schiavo o da un liberto.Anzi era ritenuto un dovere, come recita Seneca:
La passività sessuale per un uomo libero è un crimine, per lo schiavo una necessità, per il liberto un dovere. In ogni caso il problema del vizio greco era ampiamente diffuso anche a roma nonostante la lex scatinia che era molto severa nel caso di rapporti fra un adulto e un "praetextatus": era punito solo l'adulto e nel caso di rapporti fra due adulti a subire la punizione era solamente il soggetto passivo.
Perfino Giulio Cesare fu tacciato di vizio greco: i suoi soldati lo prendevano in
giro cantando.....CESARE HA SOTTOMESSO LA GALLIA....NICOMEDE HA SOTTOMESSO CESARE.......i suoi nemici politici lo chiamavano ....regina.....Ma Cesare era tollerante su queste cose......il suo attivo aveva che aveva conquistato le donne piu' belle di roma comprese quelle dei suoi avversari politici....

Il matrimonio presso i romani non poteva avvenire per le donne prima dei quattordici anni e per gli uomini prima dei sedici anni, il divorzio era ammesso non era tollerata la bigamia e le donne romane, le cosidette matrone avevano piu' visibilita' nella civilta' romana e la legge le tutelava.Per gli amanti colti in fragrante adulterio erano......."cazzi amari" erano praticamente alla mercede del marito tradito che poteva scegliere fra le piu' disparate punizioni......poteva essere sodomizzato con una radice di rafano piccante poteva fargli tagliare il naso o un orecchio...poteva essere evirato o sodomizzato dal marito tradito o da i suoi schiavi; gli poteva essere imposto di praticare la fellatio che era considerata la cosa piu' abbietta che potesse fare un cives romano.Le donne traditrici potevano essere uccise per inedia. Infatti Plauto ci ricorda dando a tutti un pubblico consiglio

E CHI PUO' IMPEDIRE AD UNO DI CAMMINARE PER LA PUBBLICA VIA? BASTA CHE TU NON PENETRI NEL PODERE DI UN ALTRO,BASTA CHE LASCI PERDERE LE DONNE MARITATE,LE VEDOVE,LE VERGINI,I GIOVANOTTI E I RAGAZZI DI NASCITA LIBERA : DOPODICHE' AMA CHI TI PARE..........


perfino il moralissimo Catone si complimento con un giovinotto di buona famiglia che vide uscire da un lupanare e lo avrebbe anche elogiato per l'essersi ivi recato in quanto cosi' facendo non insidiava la castità delle donne sposate.

Con l'affermarsi poi dell' etica cristiana che conddanava tutto cio che non fosse etero sessuale nel tardo impero prima nel 438 con Teodosio fu varata una legge che condannava al rogo tutti gli omosessuali passivi poi successivamante perfezionata da Giustiniano che condannava a morte chiuque praticasse la pederastia e l'omossessualita' a prescindere dal ruolo. La prostituzione era molto diffusa e tollerata nella Roma antica sebbene leggi severe e bacchettone la disciplinavano:
i "lupanaria" dovevano essere aperti solo di sera e collocati fuori dalla città,tutte le prostitute dovevano essere registrate e non potevano conservare il nome di famiglia. A differenza degli uomini liberi romani le donne potevano scegliere la professione di prostituta pero' la loro scelta doveva essere ratificata doveva essere un atto ufficiale in cui si dichiarava di voler praticare la prostituzione e dovevano essere riconoscibili. Caligola molto realista introdusse per primo a Roma la una tassa sulla prostituzione.

Sulle origini dei nomi c'è da osservare...le meretrici si chiamano lupe onde eziando in luoghi che si chiamano lupanari....definizione di sant.agostino....puttana invece deriva dal verbo latino puttare......puzzare puzzolente in quanto il luoghi che frequentavano i lupanari erano fetidi e puzzolenti....lo stesso per troia...in quanto frequentava il troiaio luogo fetido e maleodorante....luogo fedito e sporco dove si trovano le prostitute, in ogni caso a roma la prostituzione aveva origini molto ma molto antiche infatti la leggenda racconta che romolo e remo furono allevati da una lupa......e non era certo la femmina del lupo come raffigurato in campidoglio.Meretrix da mereo cioè guadagno nella antica roma c'erano per tutte le borse da quelle di alto bordo per cui occorrevano miglialia di sesterzi a la maggioranza che potevano aversi per pochi per pochi soldi nei prostiboli o nelle taberne. A roma con due assi si comprava due bicchieri di vino questo era il prezzo per una prostituta su una stesle funeraria romana è stata trovata questa iscrizione:
OSTE FACCIAMO IL CONTO: TU DEVI PAGARE UN MEZZO DI VINO,UN ASSE DI PANE E DUE DI COMPANATICO. VA BENE PER LA RAGAZZA OTTO ASSI ANCHE QUESTO VA BENE
IL FIENO PER IL MULO DUE ASSI
MA QUESTO MULO MI PORTERA' ALLA ROVINA!!!!!!!!!!

questo era ilprezzoCRc--PepiM




Certo quest'articolo non ha la presunzione di aver esaurito il complesso problema della sessualita nel mondo greco romano ma è di spunto approfondire la materia si consiglia di visitare gli scavi archeologi di pompei magari con una visita guidata alla casa vetti e ai lupanari dove sono conservati la maggior parte dei dipinti riprodotti e di non mancare ad una visita del gabinetto erotico del museo nazionalearcheologico di napoli raccolta unica al mondo di reperti riguardante la sessualita dei romani di Pompei ed ERcolano . questa sezione è stata pressocche chiusa per motivi morali sin dal 1819 anno della sua costituzione dal 1823 poteva essere visitata solo con un ordine scritto del re di Napoli nel 1852 la porta degli oggetti riservati fu addiritura murata fino al 1860 quando rividero la luce...poi in seguito furono quasi sempre tenuti chiusi....fino all'anno scorso quando la sala è stata riaperta permanentemente e si visita solo previa una prenotazione.

 

A cura di Mezzacapa 29.4.2001

 

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