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Introduzione
Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Bibliografia
Tabella 1
 
FOTOGRAFIE
 
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Capitolo 3

SEZIONE DEL SASSO DELLA ROCCA
(fig. 25 e foto n° 37)

Corniola equivalente

Lo spessore è di circa 7-8 metri, ed è rappresentato da calcari micritici nodulari di colore grigio-beige in strati spessi 10-20 cm, contenti rari noduli di pirite. Le litofacies sono ricche in frammenti millimetrici di bivalvi, e di gasteropodi.

Rosso Ammonitico equivalente

Sono presenti in affioramento circa 1 metri di strati spessi 1-3 cm (foto n° 38), sempre con accentuata nodularità e diffusi noduli di pirite di dimensione talora fino a 2-3 cm. Lo spessore stimato, tenendo conto di una base coperta è di circa 6-7 metri.

Bugarone inferiore
sensu Cresta et al. (1988)

La formazione qui presenta uno spessore complessivo di 4 metri (foto n° 39) ed è caratterizzato da: - 60 cm di calcari marnosi nodulari in strati spessi 10-15 cm, con sottili intercalazioni marnose azzurrognole; - 3,4 metri di calcari nodulari grigio-rosati in strati spessi da 20 a 45 cm, contenenti filaments sottilissimi, diffusi globigerinidi e occasionali

Bugarone superiore
sensu Cresta et al. (1988)

Presenta uno spessore di circa 3 metri ed è caratterizzato da strati calcarei competenti grigi spessi 20-35 cm, nei quali è possibile riconoscere occasionali cristalli di glauconite.

Maiolica

Affiora per uno spessore complessivo di circa 16 metri e, dal basso verso l'alto,è caratterizzata da: - 4 metri di calcari micritici biancastre con diffuse tonalità beige per la diffusa dolomitizzazione in strati spessi 10-15 cm e con liste e noduli di selce grigio-nerastra; -12 metri di calcari micritici dolomitizzati bianchi e più frequentemente beige in strati spessi 10-30 cm, con liste e noduli di selce grigia. Appartengono a questo settore quattro sezioni stratigrafiche di enorme importanza ai fini della ricostruzione dell'evoluzione paleogeografica del margine che collegava nel Giurassico il PCP del Monte Nerone con il Bacino del Bosso. La sezione di Fondarca è la più completa e sarà presa come riferimento durante la descrizione delle altre sezioni di Pieia cava e di Pieia strada, a sud-est della prima e di Pieia paese. Quest'ultima è posta a sud della sezione di Fondarca ma di fatto presenta la situazione che si riconosce attraverso affioramenti discontinui, a nord-ovest della stessa, salendo verso la località di Pian del Sasso.

SEZIONE DI PIAN DEL SASSO
(fig. 24)

Corniola equivalente

Affiora in maniera abbastanza discontinua ed è limitato inferiormente da una copertura vegetale che la separa dal sottostante Calcare Massiccio del Monte Nerone. La formazione è qui caratterizzata da calcari micritici beige in strati spessi 15-25 cm, contenenti abbondanti frammenti di gusci di bivalvi, di gasteropodi, di ammoniti. Lo spessore complessivo stimato non supera i 7 metri, mentre in affioramento sono stati misurati 3,8 metri complessivi.

Rosso Ammonitico equivalente

Affiora per uno spessore complessivo di circa 4 metri ed è rappresentato da litofacies marnose e calcareo-marnose grigio-verdastre diffusamente nodulari, in strati di spessore non ben valutabile e comunque non superiore al centimetro. Sono riconoscibili abbondanti noduli centimetrici di pirite e frequenti "nuclei" di peliti bituminose giallastre.

Bugarone inferiore
sensu Cresta et al. (1988)

La formazione è rappresentata da circa 6 metri di calcari marnosi grigio-rosati prevalenti con locali intercalazioni di marne verdastre in strati spessi 20-40 cm. Molto abbondanti le ammoniti che qui hanno dimensioni notevoli ed i cui resti sono talora addensati. Il limite superiore dell'unità è qui rappresentato da una intercalazione marnosa di pochi centimetri di spessore, molto ricca in radiolari, mentre il limite inferiore non affiora.

Bugarone superiore
sensu Cresta et al. (1988)

Presenta uno spessore di circa 1 metro ed è rappresentato da facies molto ricche in resti di ammoniti di dimensioni anche notevoli il cui guscio risulta talora ricoperto da placche anche estese di glauconite . La formazione è costituita da strati spessi 20-30 cm molto competenti di colore verde-rosato, con una evidente bioturbazione ed una accennata nodularità (foto n° 36).

Maiolica

Dal basso verso l'alto si riconoscono: - 3 metri di calcari micritici biancastri in strati spessi 10-15 cm contenenti selce grigiastra in liste e noduli, glauconite in placche centimetriche, e resti filamentosi ed ammoniti. - 11 metri circa di calcari micritici più o meno intensamente dolomitizzati, in strati contorti con selce in liste e con noduli che possono raggiungere i 15 cm di dimensione.

 

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