ACQUISTI FINE 2007
 
Ho visitato due grossisti, un salumificio di pomezia con articoli di media qualità a prezzi bassi (TARIFFARIO), e uno di alimentari di qualità extra a prezzi medi ma bassi rispetto alla qualità (CIBARIA)
Decidiamo un pacco tipo e ordiniamo!

Dobbiamo prenotare l'olio nuovo di quest'anno.

Dobbiamo prenotare le verdure biologiche

(leggete  i resoconti di quelli fatti l'anno scorso )     

 Carne di prima qualità da filiera italiana a prezzi  d'ingrosso (TARIFFARIO)         (FATTO 14-10-06)

 Insalate e crudità biologiche (5kg a 7 euro)

 Olio d'oliva extravergine spremuto a freddo da olive  della zona dei Castelli a 5,5 euro  al kg. (VEDI)
(FESTA DELL'OLIO 17-12-2006, FATTO)

Vino Sagrantino di Montefalco del 2002 invecchiato  per 14 mesi in barrique di rovere - 14,7 ° a 2 euro!  (FATTO 25-10-06)

cassette di insalate biologiche freschissime
(FATTO 12-5-2007)

 

                               

 

Oggi si cercano metodi per rendere quantitativamente abbondante e redditizia la produzione agricola nella massima misura possibile. Di molto altro non ci si occupa. L'agricoltore sbarra gli occhi dalla meraviglia quando con qualche accorgimento raggiunge un momentaneo grande successo, se vede delle enormi patate, dei prodotti voluminosi, direi gonfi. Però egli non indaga oltre, perché questo "oltre" non stima sia importante.
(Rudolf Steiner - Corso sull'agricoltura - 12 giugno 1924)

UNA NUOVA IDEA PER MANGIARE SANO
Sappiamo cosa mangiamo? Oggi i cibi, come ogni altro bene di consumo, sono condizionati dalla logica prioritaria del mercato, del denaro, del profitto.
La maggior parte di noi deve acquistare il cibo che mangia. E chi lo produce ci deve guadagnare per acquistare a sua volta ciò di cui ha bisogno. E più denaro si procura, più bisogni può soddisfare.
Chi produce il cibo è quindi davanti ad una propria esigenza di guadagno, ma anche davanti ad una enorme responsabilità, perché il cibo ce lo mettiamo dentro, lo trasformiamo in noi stessi, noi diventiamo anche il cibo che mangiamo.
Ma purtroppo non tutti i produttori di cibo prendono in considerazione questa responsabilità e si basano esclusivamente sui parametri del profitto quali: alta produttività, alta conservabilità, sapori, odori e forme accattivanti per il consumatore. Con questa logica si è arrivati all'uso della chimica nell'industria agroalimentare: pesticidi e fertilizzanti in agricoltura, conservanti, aromatizzanti, coloranti, e altri additivi nella lavorazione dei cibi. Per non parlare della manipolazione genetica e dell'introduzione di veri e propri rifiuti nel cibo. Il cibo diventa persino una discarica.
Purtroppo i danni provocati da questi veleni spesso non sono visibili o associabili direttamente ai sintomi che avvertiamo o alle malattie che abbiamo. Provocano allergie, disturbi psicofisici, malattie autoimmunitarie, tumori.
Cosa fare?
Procurarsi un pezzo di terra e provvedere autonomamente. Coltivare un orto, un frutteto, un campo di grano, un uliveto, allevare polli, pecore, mucche. Sappiamo farlo? Il terreno è sano o è già inquinato? E l'acqua per irrigare? I semi che acquistiamo sono sicuri o OGM? E le piantine che acquistiamo? E il mangime per gli animali? Non è così facile.
Abbiamo pensato di metterci in cerca di produttori responsabili e capaci. Incontrarli, visitare le loro aziende, entrare in sintonia, convincerci della qualità dei loro prodotti, sviluppare insieme un progetto produttore-consumatore, impegnarsi solidalmente all'obiettivo comune: produrre e portare a casa dei consumatori cibi sani a prezzi contenuti. Ma anche semi, piantine, pulcini, mangimi, concimi, per chi vuole continuare da solo con il proprio pezzo di terra. E creare un luogo di cultura del cibo naturale, di scambio di informazioni e di mutuo supporto. In questo modo possiamo tagliare fuori chi ci avvelena.
Questa è la nostra idea-progetto e ci stiamo lavorando.
CHI SIAMO?
Il progetto è portato avanti da un gruppo determinato a voler realizzare sulla base del trinomio lavoro-etica-ambiente un progetto ambizioso su più livelli produttivi di cui quello alimentare è lo snodo degli altri:
· un imprenditore impegnato da anni nel settore ambientale e della tutela della salute
· un esperto di sistemi di gestione ambientale e di consumo alimentare
· un agronomo conoscitore delle realtà produttive biologiche-biodinamiche del Lazio

IL NOSTRO PROGRAMMA
IL LUOGO.
Stiamo allestendo uno spazio polifunzionale ad Albano Laziale .Tale spazio sarà dedicato alla esposizione, consegna/vendita della merce, alla gestione della rete produttori-consumatori, se possibile, al magazzino.
I FORNITORI.
Abbiamo avviato la fase di selezione e visita delle aziende dei produttori e di acquisizione degli accordi di fornitura. Prevediamo di trattare sia i prodotti freschi (frutta, verdura, latticini, pane) che secchi (farine, cereali, legumi, pasta, oli, spezie, conserve,…). Saranno trattati esclusivamente prodotti da agricoltura biologica o biodinamica.

I GRUPPI DI CONSUMO.
La vendita avverrà per ora su prenotazione anche attraverso la rete internet. Consideriamo molto importante per la riuscita del progetto la costituzione di una rete di consumatori che potrà consentire la programmazione degli ordini e la riduzione delle rimanenze con risparmi economici per tutti.

ATTIVITA' DI INFORMAZIONE.
I consumatori avranno a disposizione ogni informazione sull'origine e i requisiti dei prodotti e i dati del produttore. Saranno organizzate periodicamente visite alle aziende agricole e giornate di informazione con la partecipazione di esperti e dei titolari delle aziende selezionate.

ASPETTI ECONOMICI E COMUNICAZIONE
L'attività di vendita si basa su principi etici e di responsabilità sociale. Saranno resi trasparenti i bilanci e i risultati economici. Particolare attenzione sarà prestata al reinvestimento dei margini per il miglioramento dell'attività, soprattutto per gli aspetti di assistenza al consumatore prima, durante e dopo la vendita.

 

 

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IL TEST E LA COSTRUZIONE DELLA RETE

In questa fase di avvio abbiamo previsto un test iniziale che ci coinvolge insieme ai produttori ed ai consumatori.
Nel corso degli incontri di selezione con le aziende acquistiamo i prodotti insieme ai consumatori e li sottoponiamo al nostro giudizio diretto e prove di laboratorio.

I prodotti selezionati comporranno un "paniere" prenotabile singolarmente o per multipli. La composizione dello stesso varierà secondo la stagione. Bisognerà avere un minimo di famiglie aderenti al gruppo di acquisto. L'ordine dovrà necessariamente essere pagato al momento dell'ordinazione. I prodotti selezionati saranno inizialmente nel campo agroalimentare, ma pensiamo di estenderlo pian piano ad altri alimenti, materiale per la casa e altro.

Se l'iniziativa avrà successo sarà possibile istituire un vero centro di distribuzione al quale accedere in orari prefissati.

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