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Seneca  -  Naturales Quaestiones

 Per mostrare al suo corrispondente Lucilio - procuratore in Sicilia - il percorso che educa alla libertà S. parte dalle osservazioni naturali che - attuate sistematicamente - servono a togliere all'uomo la paura dell'ignoto e a sciogliere i relativi pregiudizi, per affrontare i temi dell'esplorazione morale. La vera conoscenza ha un fine morale: serve a render l'uomo migliore. 

Libro  tema naturale  digressioni morali
I arcolabeno la libidine (dalle efferatezze di Ostio Quadra). Secondo DE CRESCENZO 1998 S. non era da meno: avrebbe consigliato Agrippina ad andare a letto con il figlio Nerone, quando quest'ultimo aveva cominciato a mostrare disaffezione per la madre.
II tuoni fulmini lampi libertà, fato, autonomia delle ricerca personale
III acque - pesci la palingenesi
IV il Nilo critica dell'adulazione
V i venti la condanna per chi "modifica" la natura (anticipa i no-global nella lotta agli Organismi Geneticamente Modificati)
VI terremoti la morte si sconta vivendo
VII    
VIII comete la vera conoscenza serve a rendere l'uomo migliore, a vivere. E si vive se viene tolta la paura della morte. 

L'attaccamento alla vita - in sé un bene - è una spaventevole fonte di ignominia, se per rimanere in vita ci abbandoniamo al pregiudizio, alla superstizione, se ci rassegniamo all'ignoranza. Esser pronti a tutto (da cui l'esito cristiano Estote parati?). 

PARRONI 2002  svolge una traduzione moderna.. Ea maxime patet quisque qua petitur diventa "Ciascuno abbassa la guardia proprio dalla parte in cui viene attaccato"; plurimum adulator cum deprensus est proficit: gran profitto viene all'adulatore dall'essere colto in fallo; fugiendum et in se recedendum est, immo etiam a se recedendum: bisogna sottrarsi al mondo e rifugiarsi in sé stessi, anzi bisogna fuggire anche da sé stessi. Queste sono le annotazioni di Nadia Fusini (su Repubblica  del 19 aprile 2002). Circa il  fuggire da se stessi, messo alla pari dell'amore verso se stessi, viene da annotare che l'ultimo Siegmund Freud pone proprio la pulsione di morte (destrudo) come secondo motore vitale dell'individuo (insieme alla pulsione libidica).   

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Fonti

PARRONI 2002  Lucio Anneo Seneca,  Ricerche sulla Natura (Naturales Quaestiones tr. e c. di Piergiorgio Parroni - Fondazione Valla), MI:Mondadori, 2002

 

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