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Brentano, docente di Filosofia a Vienna, fu seguito da F. |
Nella fase universitaria conobbe Brentano, suo professore, che gli fece tradurre un saggio di John Stuart Mill (a 23 anni, mentre faceva il servizio militare).
La prima delineazione della sua filosofia porta il nome di metapsicologia. A partire dal 1911 ne traccia tre diversi aspetti:
dinamica (conflitti delle forze pulsionali)
topica (apparato psichico come un insieme di sistemi collegati tra loro)
economica (quantificazione dell'energia pulsionale: principio del piacere con funzione di evitare immediatamente la sofferenza legata all'accumulo della quantità di eccitazione; principio di realtà che differisce l'appagamento del piacere in funzione delle condizioni poste dalla realtà, potenziando progressivamente a tal fine attenzione-memoria-giudizio-pensiero). Il primo principio è il risultato dell'energia libidica, che si manifesta a livello di energia corporea nella pulsione (Trieb) sessuale, il secondo il risultato della energia detta destrudo, che si manifesta nella pulsione di morte (evidente nella coazione a ripetere tipica degli stati nevrotici). Il primo principio - libido - mira al prolungamento della società e della specie - attraverso l'atto sessuale procreativo, l'altro ottiene la stabilizzazione dell'individuo.
La libido e le pulsione collegate si spostano in zone erogene, che nello sviluppo sono sequenzialmente:
orale (finalizzata all'autoerotismo)
anale (sviluppo della muscolatura degli sfinteri che porta ad una ambivalenza in base agli inviti materni a trattenete e rilasciare)
fallica (le pulsioni si orientano verso un oggetto esterno, la madre, e si scontrano con l'altro oggetto esterno che interviene per bloccare la pulsione, il padre, da cui viene il divieto d'incesto). Alla fine dei primi due anni di vita si forma naturalmente il complesso di Edipo nel quale l'inferiorità (progressivamente riconosciuta) nei confronti del padre e il timore di castrazione (modello di ogni privazione) producono un'angoscia. Quest'ultima viene risolta con l'identificazione nell'aggressore, e si perviene ad interesse narcisistico con l'interiorizzazione dell'autorità paterna. In questa fase il bambino risulta - ovviamente nelle società che si sono strutturate in un'economia complessa - disponibile ad accettare e ad essere educato alle norme sociali. In mancanza di evoluzione dell'individuo verso la fase genitale, si ha una fissazione o una regressione che costituiscono manifestazioni patologiche (perversioni e nevrosi) di ciò che nel bambino costituisce lo sviluppo normale.
La melanconia è vista come "lutto per la perdita della libido".
Nel successivo congresso di Weimar della Società Psicanalitica Internazionale James Putnam aprì le relazioni con "L'importanza della filosofia per gli sviluppi futuri della psicanalisi".