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Carl Gustav Jung

Kesswil 26.7.1875 - Kuesnacht 6.6.1961

 

Figlio di un pastore protestante, laurea medicina a Basilea, assistente alla clinica universitaria Burghoelzli di Zurigo diretta da Eugene Bleuler. Dopo aver svolto studi sulle associazioni verbali (Diagnostische Assoziatioinsstudien, di cui farà omaggio nel 1906 a Freud), dedica a quest'ultimo il saggio Dementia Precox (1907), e  nello stesso anno lo va a trovare a Vienna, Due anni dopo su invito di Freud presiede la Associazione Psicanalitica Internazionale. Ma subito dopo la pubblicazione di  Simboli della trasformazione (1912) si stacca dal maestro di cui non condivide la teoria sull'eziologia sessuale delle nevrosi. Dimessosi dall'API (1914) orienta la sua attività di psicologia analitica vero mitologia religione alchimia. Dal 1921 (Tipi psicologici) al 1956 (Mysterium coniunctionis) approfondisce l'analisi onirica vista non come processo individuale ma come fenomeno collettivo). Nel 1948 fonda a Zurigo il C.G.Jung Institut, e nel '56 fonda l'International Association for Analytical Psycology.

Dal '12 inizia l'approfondimento del processo di individuazione, in base al quale il Sè, inteso come totalità conscio-inconscio spinge verso l'autorealizzazione.  L'individuazione è principio del divenire e divenire del principio: si inizia questo percorso con  il passaggio dall'originaria identità con l'oggetto alla "coscientizzazione" tramite differenziazione e integrazione (differenziaz. cioè dalla madre e dal collettivo). Sono processi a-storici già presenti nei miti e possono essere compresi nel termine "inconscio collettivo". I contenuti di tale inconscio sono archetipi, "strutture  strutturanti", bipolari modi a priori della conoscenza, presenti nel sogno, nelle fantasie, nei deliri. L'inconscio è in rapporto compensatorio con l'unilateralità della coscienza, per cui l'inconscio personale in cui sono presenti complessi e scissioni si presenta anche nell'IO. Potenze numinose dell'Inconscio sono l'Ombra (l'inaccessibile alla conoscenza), la Persona, (maschera, immagine di sé esterna), l'Anima e l' Animus (controparte sessuale inconscia), il Puer (eterna possibilità del divenire) e la Grande Madre  (nei due aspetti buono e terrifico), e altre. 

 Nell'analisi del sogno dobbiamo usare il disegno e la pittura, prima della parola e in quest'ultimo caso si deve iniziare dalle metafore, meccanismi peculiari della dimensione interiore. 

L'analisi del sogno deve terminare con il costringere la mente a fare un passo avanti: mettere fine alla fantasia facendo qualcosa per rimediare alla situazione. Questa è terapia"

Nei sogni i simboli vanno letti non in modalità semiotica, non come segni di processi istintivi elementari, come fa Freud,  ma come frammenti di un inconscio vitale. In tale attività l'energia libidica trova gli esiti della sua trasformazione. Il simbolo, ponte tra conscio e inconscio, si trasforma in un terzo elemento, la riunificazione dei contrari intesa come mysterium coniunctionis che si ricompone con la soluzione alchemica di "reintegrazione di uno stato iniziale in uno finale."   Dalla nigredo, oscura notte dell'anima, il percorso alchemico tende al philinus (proiezione della processualità psichica sulla materia) alla coniuncitio fra elementi. Nella Psicologia del transfert 1956 si valuta la terapia attraverso la coniunctio,  unione alchemica: il terapeuta è interrogante e interrogato, specie con immagini interne, per ricomporre le opposte polarità. Transfert e controtransfert divengono  il presupposto di qualsiasi percorso analitico. 

 

Filmografia

Prendimi l'anima, R. Faenza It-Fr-GB 2002  la vita di Sabina Spielrein (Russia, 1885-1942) psicanalizzata da Jung nel primo novecento, dimostra dal vivo il meccanismo del transfert e contransfert. Provoca l'innamoramento del terapeuta. Il problema, passato poi a Freud, verrà da quest'ultimo censurato. Sabina, guarita, diventerà una psicologa dell'infanzia. Arrivata a Zurigo nel 1904 per curare una crisi depressiva, si laurea in psicanalisi-pedagogia nel 1911 e l'ano dopo pubblica La distruzione come elemento del divenire. Si trasferisce nella natia Rostov nel 1923, fonda l'Asilo Bianco (scuola basata sulla creatività, in cui viene accolto sotto falso nome anche un figlio di Stalin), ma nel '30 la picoanalisi viene bandita e l'asilo chiuso.  Finirà uccisa nel '42 dai nazisti che occupavano Rostov. Il diario e la sua corrispondenza è emersa casualmente  nel 1977 (in Aldo Carotenuto, Diario di una segreta simmetria). Secondo Faenza  Jung - che nel '21 andò a finire in manicomio - fu sempre un uomo turbato - anche per essersi portato dietro le violenze subite da bambino da parte di uno zio (sembra). 

fonti

James Hillman, Il sogno e il mondo infero, Adelphi 2004?

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