Cappella delle Arti liberali
3. Leon Battista Alberti, l'ideatore? Scheda
su Della tranquillità dell'animo di Alberti


A proposito del tomo I delle "Opere volgari" curate da Anicio Bonucci, apparso a Firenze presso la Tipografia galileiana nel 1843.
I "tre libri portano in vari codici intitolazioni diverse; mentre in alcuni hanno il titolo latino De profugiis aerumnarum; in altri quello di Profugiorum ab aerumna, libri tres; in altri: Della tranquillità dell'animo. Ma noi abbiamo creduto dover preferire quest'ultimo", si legge a p. 4 dell' "Avvertimento" di Bonucci che introduce al testo albertiano.

Alla p. 6 del testo intitolato appunto "Della tranquillità dell'animo libri tre", troviamo quale introduzione all'opera una lettera a Lorenzo Vettori di Carlo Alberti, fratello di Leon Battista, in cui si narra che il manoscritto dei tre libri era andato perduto: "... tu conosci la natura di messer Battista mio fratello; ei non sa negare a persona, cosa la quale gli sia chiesta: non dirò di più. Un certo suo domestico gli chiese questi libri subito che furono compiuti, già passati anni circa trenta; ed ebbe la prima copia originale. Poi diede scuse e negolla avere, e non non sapevamo onde recuperarla. Ora la ritroviamo...".

Leon Battista, spiega Carlo Alberti, "scrisse quest'opera con impeto d'animo allora giovanile, commosso da ingiurie di certi perfidi uomini suoi emuli, occulti nemici".
Carlo Alberti aggiunge un'analisi dei tre libri:
"Voi adunque insieme, quali amate messer Battista, leggete questi libri con diletto; e in quel modo sarete molesti a chi vi ha offeso, e vi avrete utilità. Perocchè il primo libro disputa in che modo si vive senza ricevere a sè maninconia: il secondo ti dà modo e via di purgare dell'animo tuo gli sdegni e dispetti, quando tu gli avessi in qualche parte ricevuti a te: il terzo libro racconta più modi utili a levarsi dalla mente le offese e dolori più gravi, quando tu fossi al tutto oppresso da loro e quasi sunto [consunto]".

Alla pagina 2. Cappella delle Arti liberali, progetto di Alberti?

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Umanesimo malatestiano. Nel Tempio, una cultura senza segreti. [2014]
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