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Poesia Segnalata come "meritevole di pubblicazione"

Miserego

di Mauro Palladino di Campobasso

 

 

Sono quel che sono da che esisto

negazione in carne

di un talento mancato nelle ossa

ortografia di un verbo “essere”

coniugato all’incompiuto.

Sono il ritorno di luna

soggiogato da assoli di stelle

la sfumatura di un candore in coda

o l’illusoria certezza del suo quarto

sono luce a tempo

che non osa e si fa angoscia

di sparire in mezzo a tanti.

Sono un giardino di fragilità

violentato dalla falce dei normali

sono l’inferiorità ferita

l’infezione nel sottopelle di un morso

sono il vuoto scavato e perfettibile

il ricalco a norma della delusione.

Sono l’angolo-immondizia

nello spicchio di un cortile

sono l’inquilino dell’ombra

il piano di sole sfrattato

per bassa geometria di raggi.

Sono il “chissà” stanco

di sentirsi avverbio di occasioni perdute

sono un “sì” senza prepotenza

un “no” senza ribellione

sono soltanto

(e nemmeno) un mistero.

 

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Associazione Amici della Poesia

 

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