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Una Terra da scoprire
La provincia di Matera
Provate a dire dove si trova esattamente la Basilicata indicandola,
di getto, su di una cartina. Pochi riusciranno a trovarla al primo tentativo, perché
pochi sanno esattamente dov'è.
Non a caso la Basilicata è tra le più piccole e meno conosciute regioni italiane, ed è formata
dalle due province di Matera e Potenza.
Una terra lontana,
da sempre, dalle grandi vie di comunicazione.
La "questione meridionale", come si usa dire, ha
sempre avuto in questa regione un suo epicentro proprio per effetto del suo isolamento e
del suo abbandono.
Isolamento e abbandono che sono però divenuti in questi anni
meno compatti e meno duri: nuove grandi strade attraversano oggi la Basilicata, facile è
arrivare in luoghi ancora intatti di grande suggestione, caratterizzati da orizzonti vastissimi e profondi silenzi.
La regione comincia a muoversi, a offrire a chi desidera
visitarla nuove possibilità di soggiorno e di viaggio. E' un invito a vedere e a
conoscere una terra che conserva antichi caratteri dun mondo che altrove sta oramai
scomparendo e che qui resiste ancora in una sua dignitosa e tenace dimensione.
La provincia
di Matera con i suoi 30 comuni si estende dalle murge della Puglia sino alle spiagge del mar Jonio, le cui
acque sono tra le più limpide e incontaminate d'Italia e dove sono ancora visibili i
resti delle città greche di Heraclea e Metaponto, edificate tra l'VIII e il IV secolo a.C. Segni di queste antiche
presenze sono oggi visibili anche nelle numerose zone archeologiche che punteggiano il
materano.
La città di Matera è il centro urbano
che più di ogni altro rappresenta la stratificazione degli insediamenti umani nel corso
tempo. La sua storia che oggi appare bellissima e attira turisti da tutto il mondo, è una
storia di miseria, di uomini che avevano scavato nella roccia le loro case, case abitate
anche da animali, case chiamate i Sassi.
Alla fine della seconda guerra mondiale, quando si
voleva nascondere e cancellare gli orrori recenti e le povertà ataviche, i Sassi
furono bollati come "la vergogna nazionale".
Oggi quella ex-vergogna è tutelata dall'Unesco quale
Patrimonio mondiale. Restaurate quelle case dei più poveri tra i poveri sono, ora, ambite
dimore di ricchi borghesi.
I comuni
della provincia di Matera sono parte
integrante di un habitat che consente di offrire allo sguardo un territorio senza uguali.
Basta dare uno sguardo intorno mentre la si attraversa,
per spostarsi in breve tempo dagli stupendi boschi della montagna materana,
alle colline dai «calanchi argillosi» di Aliano e Grassano per poi arrivare ai lidi della costa Ionica, dove Metaponto e le località vicine offrono spiagge dorate e numerosi siti
archeologici da vedere.
E che dire dei che tanti centri medievali
che ogni piccolo paese lucano racchiude, poveri paesi al centro di territori ancor
più poveri con una edilizia che conserva tutt'oggi le caratteristiche rurali di un
tempo.
Il simbolismo decorativo delle facciate dei palazzi e dei portali, accomuna gli strati poveri e ricchi del paese.
La conchiglia al centro della lunetta, sormonta i
portoni di ingresso dei palazzi nobiliari e quelli di semplici cantine ed abitazioni più
modeste. La casa racchiude, come in una conchiglia, la vita di uomini, di donne, bambini
ed animali.
Strade, vicoli, gradinate e slarghi sono nel contempo spazi pubblici e dilatazione degli spazi
domestici, in armonia con il vento, la pioggia, la neve ed il sole.
Portali, stemmi nobiliari, colonnine in pietra (talvolta materiale antico
di spoglio) abbelliscono ed impreziosiscono le facciate
degli edifici.
Strade principali, strade secondarie e vicoli ciechi formano un tessuto
originale ed unico nella regione.
Le abitazioni si fondono con la roccia che talvolta vi entra a formare le pareti
naturali. La copertura in lastre litiche
(chiangh) delle case di Pietrapertosa e Castelmezzano è un elemento che accomuna questi
centri ad altre località dellitalia settentrionale.
Le figure grottesche ed ironiche
dei mascheroni scolpiti nella pietra ed incastonati
nelle facciate dei palazzi nobiliari, assicurano la protezione
dal male, ricacciando al di là degli usci il malocchio e linvidia, con
la funzione di tener legati gli animali da soma e da lavoro.
Inoltre ogni paese conserva ancora numerose tradizioni popolari, rituali e feste religiose significative per comprendere la
cultura, la storia e l'ambiente naturale della Basilicata.
La Basilicata è una regione dove si deve imparare un'antica regola: che non
esiste una fine né un inizio, ma tutto è viaggio, scoperta, sorpresa. |
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