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Tra le Terre di Basilicata
Le storie d'argilla
di Mery Vignola

 

La millenaria tradizione della lavorazione delle argille lucane si rinnova con la pittrice-ceramista Mary Vignola. Nata a Sesto S. Giovanni (Milano) nel 1969, vive e lavora a Grassano.

mery4.gif (20976 byte)Lunga e multiforme è stato il suo cammino di perfezionamento artistico. Diplomata nel 1989 al Liceo Artistico di Matera, successivamente, ha frequentato corsi di formazione professionale in “Grafica Computerizzata” nel 1990, in “Restauro Archeologico” nel 1991 e in “Artigianato Artistico” (settore ceramica) nel 1999. Ha anche insegnato tecniche tradizionali della ceramica in un corso tenuto nell’anno 2000.

Nel corso della sua carriera artistica Mery Vignola ha tenuto numerose mostre personali e collettive, concorsi per opere d’arte, estemporanee ottenendo diversi riconoscimenti. Inoltre nel 1999 ha anche illustrato una raccolta poetica della poetessa Giusy Pontillo intitolata “Sophya e i profumi d’Oriente”.

La sua voglia di cimentarsi su nuovi percorsi l’ha portata a cimentarsi nella decorazione delle ceramiche applicando smalti e colori su mattonelle di terracotta, secondo la tecnica tradizionale della “corda secca” e della “maiolica”.

mery3.gif (30226 byte)Nonostante tanta versatilità il suo primo e irrinunciabile interesse è per la pittura e il disegno che ritornano preponderanti sulle sue ceramiche artistiche dove predominano illustrazioni   dalle atmosfere magiche ed immobili. Colori forti come il rosso, il verde e il marrone accendono i suoi disegni, così pennellata dopo pennellata, incisione dopo incisione, ecco rivivere su brocche e mattonelle, su piatti o teiere le antiche storie lucane, testimonianza antica della cultura popolare.

Storie che raccontano di monacelli, di formiche previdenti, di bambini dispettosi, di un mondo agreste pieno di magia e di fantasia. Dove un vento leggero diventa il "soffio di Dio" o il verso di un "gufo" presagio di Malaugurio.

 

 

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