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3.3 Piastre ed anelli
Sugli spit si attaccano, mediante bulloni, piastre o anelli (Figure).
Alle piastre ed agli anelli si attaccano le corde.
Si forma una gassa con la corda e si collega la gassa alla piastra
o all'anello mediante un moschettone a ghiera o una maglia rapida.
La corda puo' essere collegata direttamente all'anello tramite un nodo a
un nodo bulino (Figura); il nodo a bocca di lupo e` sconsigliato
[
255] .
Se l'anello e` asimmetrico il carico viene attaccato nella parte stretta.
La corda non deve mai essere agganciata
direttamente ad una piastra poiche` potrebbe tranciarsi.
Fig. 89. Piastre ed anelli
3.3.1 Bulloni
I bulloni devono essere di qualita` industriale e devono riportare
la marcatura indicante in grado di resistenza: 8.8, 10.9 oppure 12.9.
Il primo numero denota il carico di rottura, per esempio 12.9 ha un
carico di rottura di 120 Kgp/mm2.
Il secondo numero indoca la frazione del carico di rottura cui
incomincia lo snervamento.
Ad esempio un 12.9 incomincia a snervarsi al
90% del carico di rottura.
Bulloni senza marcatura di resistenza non sono affidabili
perche` di qualita` non garantita.
I bulloni per spit sono gli M8.
I bulloni devono avere una lunghezza adeguata in modo che la vite
entri sufficientemente nel tassello (almeno quanto il suo diametro,
cioe` circa cinque giri).
Quindi, con le piastrine si usano bulloni da 15 mm (lo spit ha 12 mm
di filettatura, e la piastra ha uno spessore di 4 mm), con gli anelli
si usano bulloni da 20 mm (l'anello ha uno spessore di 8 mm).
Per una adeguata resistenza e` sufficiente la classe 8.8.
In effetti le prove sui materiali hanno mostrato che i bulloni M8-8.8
hanno una resistenza a taglio di 2900 Kgp e una ad estrazione di
3300 Kgp (stretti con una coppia di 2 Nm). Questi valori scendono
leggermente all'aumentare della coppia (2700 e 3000 Kgp rispettivamente
a 6 Nm).
Tenuto conto che spesso i bulloni lavorano parte ad estrazione, parte a
taglio, questi valori mostrano che gli M8-8.8 sono adeguati purche`
- stretti con una forza di circa 20 Kg;
- avvitati per almeno cinque giri;
- la placca o l'anello aderisca al tassello (o alla roccia), altrimenti
il bullone lavora a flessione.
Il bullone non deve essese troppo stretto altrimenti si rompe.
Pero` i bulloni M8-8.8 si spezzano con coppie superiori ai 70 Nm.
La coppia consigliata (24 Nm) corrisponde ad una forza di circa 20 Kg
applicata all'estrimita` della chiave meccanica (se lunga 13 cm).
Un accorgimento per non perdere i bulloni durante il trasporto o
durante l'armo e` quello di fermarli su piastre ed anelli con una
guarnizione in gomma (o-ring) o qualcosa di analogo, che ne permetta
comunque l'avvitamento.
3.3.2 Piastre ed anelli
Fig. 90. Piastre: posizionamento
Le piastre
sono di due tipi: ritorte ("vrillee"; a sinistra in figura)
o piegate ("coudee"; a destra in figura). Entrambe sono da utilizzare
per armi a parete. Le piastre piegate tengono il moschettone
perpendicolare alla parete. Questo deve appoggiare alla parete;
non van bene con le maglie rapide, che sono troppo piccole.
Quelle ritorte tengono il moschettone parallelo
alla parete, e sono idonee solo per pareti leggermente svasate sotto il
punto d'ancoraggio. Possono essere usate con le maglie rapide.
Per allontanare la corda dalla parete si mettono due moschettoni
(o due maglie) in modo che il secondo risulti perpendicolare alla parete.
In genere le piastre sono utilizzate per ancoraggi a parete.
Non vanno assoulutamente usate per ancoraggi a soffitto, poiche`
sotto trazione si forma una leva che flette il bullone o il fix.
Nell'uso delle piastre piegate e` importante che il moschettone appoggi
alla roccia e non fletta il braccio della piastra. Per questo motivo
queste piastre non vanno bene con le maglie rapide [
263] .
Fig. 91. Anelli: posizionamento
Gli anelli, di acciaio, vanno bene per ancoraggi sia a parete che a soffitto.
L'anello richiede un bullone piu` lungo di quello delle piastre, per la
differenza di spessore (20 mm di filetto invece che 15).
Mentre le piastre possono essere fissate sia con la chiave
tubolare inserita nel
manico della mazzetta d'armo che con la chiave del 13,
per fissare gli anelli e` indispensabile usare la chiave.
Fig. 92. Clown: posizionamento
Ricordiamo anche il clown,
che permette di agganciare la corda direttamente
allo spit senza il moschettone (Figura);
dato il peso ridotto esso e` un utile materiale d'armo di emergenza. La corda
puo` essere agganciata direttamente anche ad un anello mediante un nodo a
bocca di lupo fatto sulla gassa di un nodo ad otto, oppure mediante un nodo
a sedia (variante del bulino).
Il clown risulta poco pratico per allongiarsi nel passaggio del
frazionamento. Percio` e` bene usarlo in armi doppi, assieme ad una
piastra dotata di moschettone.
Fig. 93. Piastre: preparazione
Le piastre si preparano prima di entrare in grotta con moschettoni o
maglie rapide.
Quando si arma conviene che la chiusura del moschettone o della maglia
rapida risulti "all'esterno" e rivolta in basso.
Per questo motivo nel preparare le piastre si inserisce il moschettone
(o la maglia rapida) dall'alto come in figura.
In questo modo, girando di 180 gradi il moschettone, l'apertura risulta
verso l'esterno e in basso. Lo stesso procedimento vale per le
maglie rapide.
Le piastre possono essere in lega o in acciaio.
La resistenza delle piastre in lega e` abbastanza vicina al valore
nominale (1800 Kgp) anche quando la direzione di trazione non e` verticale,
ma comunque entro i 30 gradi. Oltre tale limite la resistenza diminuisce
notevolmente.
Le piastre in acciaio invece (resistenza 2200 Kgp)
sostengono trazioni ad ogni angolo
(anche a 90 gradi, cioe` mettendole a soffitto).
Gli anelli in acciaio sono affidabili per trazioni ad ogni angolo, nel
piano dell'anello. Gli anelli non devono lavorare a torsione.
hanno una resistenza superiore a 2000 Kgp su spit e compresa fra
1200 e 1800 Kgp su fix.
L'anello asimmetrico Petzl ha una resistenza a taglio superiore a 1900 Kgp
su spit (1000 su fix) e ad estrazione arriva a 2700 Kgp (1800 su fix).
Il clown ha una resistenza di circa 2500 Kgp per trazioni fino a 45°poi questa decresce ed arriva a 1300 Kgp a 90°.
E` possibile che le piastre in lega subiscano perdite di tenuta per usura,
cioe` per le continue flessioni cui sono sottoposte, che causano una
ceduta della coesione. Anche se questo non e` confermato e` meglio
avere sempre gli ancoraggi di sicurezza (che non sono soggetti a fatica, non
venendo sollecitati durante la normale progressione).
Un ancoraggio ben fatto (in cui la piastra lavora di taglio, come "da
manuale") riduce le flessioni sulla piastra e quindi
l'usura della stessa.
Se la corda tende a sfregare sulla parete, soprattutto nel nodo,
la si allontana con una catena di moschettoni oppure con un anello
di fettuccia o di corda.
marco corvi - Sun Sep 7 07:58:09 2008
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