Carolina
Ciampaglia & Ettore Perozzi
con la supervisione straordinaria di sua intransigenza Ruggero Casacchia
COME SOPRAVVIVERE AI TEDESCHI
gebrauchsanweisung
(istruzioni per
l'uso)
illustrato da
C A S T E L V E C C H I 1997
prefazione
Quella volta c'ero. C'ero quel giorno di
marzo. C'ero quando, in uno stand della Fiera del Libro per Ragazzi di
Bologna, Bonvi comincio' a sfogliare la prima, limitata edizione del
libro che adesso avete tra le mani. Io c'ero quando, alzando gli occhi
dallo scritto e spostando lo sguardo su Carolina Ciampaglia e Ettore
Perozzi - che mi avevano coinvolto per potergliela mostrare - ha fatto
partire la sua prima sonora musicale inconfondibile risata. Non che
Bonvi stesse attento solamente allo scritto. Lui tutto insieme faceva:
sfogliava, rideva, ci guardava, leggeva, commentava, dava pacche sulle
spalle, salutava qualcun'altro che lo salutava, prendeva parte ad
alcune riunioni già fissate da tempo, andava in cerca di
qualcosa da bere, poi beveva e diceva una cosa che facceva ridere e
ridendo si ricordava del libro.
Insomma gli stava piacendo. Anzi gli era piaciuto. Infatti al termine
di quei pochi agitati minuti decise che il testo sarebbe stato
pubblicato sul periodico "Sturmtruppen" e che avrebbe realizzato
appositamente dei disegni per accompagnarlo (gli stessi che ritrovate
in questa edizione). Solo perché gli era piaciuto. Solo
perché si stava divertendo come un matto a leggere.
Queste non sono cose che capitano frequentemente. Non è da tutti
tanta disponibilità, tanta simpatia, tanta velocità di
decisione. Non è da tutti spiazzare per troppa
generosità. Non sono cose che capitano spesso. Che
fortuna: quella volta io c'ero.
Roma,
13 febbraio 1997
Luca
Raffaelli