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Suzuki "Freccetta" SV650, Isola di Korcula,
Croazia, Giugno 2004
Introduzione e impressioni generali
Personalmente considero questa moto uno di quei "casi tecnologici" fortunati che avvengono una volta ogni dieci/quindici anni. Con questo non intendo dire che non ci siano del talento e del duro lavoro dietro questo prodotto dell'industria motociclistica Giapponese, ma una concomitanza di fattori felici mi porta a vedere il risultato come qualcosa fuori dalla norma, come tra l'altro riconosciuto da buona parte della critica motociclistica, che ha sempre visto in questa moto, e soprattutto nel suo motore, un eccellente prodotto.
Suzuki"Arrowette" SV650 presso Ulticeddu in
Sardegna, Luglio 2003.
Qui abbiamo una bicilindrica
di cilindrata media dalle prestazioni brillanti, con divertimento notevole
nella parte bassa dello spettro (come ci si aspetta dal motore bicilindrico),
leggera, maneggevolissima, guidabilissima ma anche sicura, stabile, affidabile,
dal motore generoso. La configurazione è ideale per una nuda:
brillantezza nella parte bassa dello spettro, reazione immediata quando
si apre il gas, gran ripresa, ottima accelerazione, agilità elevata
e comunque velocità massima di tutto rispetto e piu' che sufficiente
per ogni scopo realistico. Non considero le quattro cilindri nude di cilindrata
media (Honda Horent 600, Triumph Speed Four, Yamaha Fazer 600 etc.) come
migliori perché danno il meglio in velocità e
accelerazione sul lungo, mentre per sua natura una nuda non deve andare
a velocità elevatissime e l'accelerazione immediata
e la ripresa sono molto piu' importanti, per divertirsi, dell'accelerazione
sul lungo o della velocità finale.
In effetti, quando
ci si è abituati alla guida, se si sale su una quattro cilindri
media ci si sente fermi, a meno di non alzare considerevolmente il regime
di rotazione.
Guidare sul misto
con la Suzuki SV 650 è divertente perché si possono
tenere i giri bassi e appena si apre il gas la potenza è a disposizione.
In sostanza la differenza
la fa la curva di coppia, uno dei parametri importanti nel valutare una
nuda.
Suzuki SV650/2003 (Damiano) e Yamaha Fazer 600/2002
(Alessandro), Penisola di Bellagio vista da Varenna, Maggio 2004.
Per mantenere le stesse performance con un 4 cilindri 600 sul misto occorre viaggiare, come si diceva, a un regime elevato, il che rende la guida meno piacevole, maggiormente stressante, e richiede maggior abilità ed esperienza e lascia meno margine di errore e correzione, e anche minor spazio per gustarsi il paesaggio :-)
Si dice generalmente che la prima SV650 sia nata come un' "anti Monster", un tentativo di rubare mercato alla celebre Ducati bicilindrica. Tuttavia, la moto per qualità del prodotto e rapporto prezzo prestazioni ha superato nettamente, secondo me, la sorella Italiana. Occorre andare su Monster di cilindrata ben superiori a 620 per vedere delle prestazioni paragonabili a quelle indotte dall'ottimo bicilindrico 650 della Suzuki. Il motore è tanto buono da essere stato acquistato anche dalla Cagiva che lo monta sul suo modello Raptor, un'altra moto nata inzialmente come un'anti Monster.
La versione 2003 discussa qui si caratterizza per il motore a iniezione, il telaio in alluminio pressofuso in travi, un nuovo gruppo ottico posteriore e la nuova strumentazione, un serbatoio maggiormente capiente, e le sospensioni regolabili.
Suzuki"Arrowette" SV650 con il
Monte Rosa (Macugnaga), rodaggio, giugno 2003.
Che dire... si dice
spesso che la moto sia una questione di cuore, e in effetti è
vero.
Ci sono tuttavia
anche molti elementi oggettivi per dire che la Suzuki SV 650 2003 sia una
grande moto nella sua categoria. Guardiamo ad esempio le prestazioni:
Prestazioni (Prova "In Moto", Agosto-Settembre 2003, riportate senza permesso a scopo puramente illustrativo).
Ripresa da 50km/h
nel rapporto piu' lungo. 0-400m: 14"0
(Honda Hornet 600
2003: 14"7; Triumph Speed Four: 15"4)
Come si vede, la ripresa quando si viaggia tranquilli è nettamente superiore a quella delle sorelle quadricilindriche. Sembra un freddo dato numerico, ma quando si apre il gas dai bassi si sente come un'impressione forte e molto calda.
Accelerazione da fermo: Da 0 a 50km/h: 1"5 (Hornet 600: 1"7; Triumph speed four: 1"7)
Il primissimo tratto di accelerazione da fermo è ancora a favore della bicilindrica.
Da 0 a 100 km/h: 3"7 (Porche Carrera GT: 3"9; Hornet 600: 3"6, Triumph speed four: 3"5)
Quando si raggiungono
i 100km/h da fermo, e sempre in rettilineo, le prestazioni di accelerazione
cominciano a invertirsi e il 4 cilindri comincia a farsi sentire.
Tuttavia se si rallenta
in vista di una curva e poi si riaccelera, la ripresa si fa sentire.
0-400m da fermo: 12"1 (Hornet 11"7, Speed four: 11"4)
Sul lancio in un rettilineo le 4 cilindri sono avvantaggiate per l'accelerazione.
Velocità massima: 206 km/h (Hornet: 223.7, Speed Four: 231.4)
Anche come velocità massima le 4 cilindri sono superiori, ma 200 km/h con una nuda sono anche troppi in ogni situazione realistica.
Su altre voci non immediatamente connesse alle prestazioni numeriche, alcuni dei voti da 0 a 10 di "in moto" nella comparativa pubblicata nel numero di Agosto Settembre 2003, riportati senza permesso e a scopo puramente illustrativo:
Rifiniture 8.5
(Hornet 600: 8, Speed Four: 8.5)
Motore: 9.5
(Hornet 600: 9, Speed Four: 8.5)
Cambio: 9
(Hornet 600: 8.5, Speed Four: 7.5)
Frizione: 9
(Hornet 600: 8, Speed Four: 9)
Trasmissione: 9
(Hornet 600: 9, Speed Four: 8.5)
Consumo: 9
(Hornet 600: 8.5, Speed Four: 8)
Telaio: 9
(Hornet 600: 9, Speed Four: 9)
Vibrazioni: 9
(Hornet 600: 8.5, Speed Four: 8)
Stabilita': 9 (Hornet
600: 9, Speed Four: 9.5)
Prezzo: 9
(Hornet 600: 8, Speed Four: 7)
In definitiva, trovare difetti a questa moto non risulta facile. Per inventarci qualcosa diciamo che la sella per il passeggero non è molto comoda e che installare un bagagliaio non risulta immediato, anche se non ci sono problemi insormontabili. La moto inoltre non si presta a viaggi molto lunghi. Personalmente nell’estate 2003 ho fatto il giro della Sardegna, della Croazia e le valli piemontesi per un totale di 6000km senza avere problemi di comfort particolari; inoltre nelle rare escursioni fuori strada su sterrati e simili il peso limitato mi ha aiutato in situazioni critiche, salvandomi anche una volta in cui mi sono trovato in cima a una salita sterrata con la moto “appesa” e inclinata e notevoli problemi di inversione di marcia.
In definitiva questa
moto rappresenta per molti versi la naked ideale.
Sardegna, Luglio 2003, Golfo di Marinella
DATI TECNICI DELLA SUZUKI SV650 2003
Dal manuale della
Suzuki e dalla prova di Tuttomoto,
riportati senza
permesso a scopo puramente informativo.
(Foto a lato: Isola Rossa, Sardegna, Luglio 2003).
MOTORE
Bicilindrico a V
di 90 gradi, a 4 tempi,
DOHC (double over-head
camshaft, bialbero a camme in testa)
Raffreddamento a
Liquido
Alesaggio per corsa
81,0 x 62,6 mm
Cilindrata 645 Cm3
Rapp. di compressione
11,5 : 1
Potenza max regime
72CV (53kW) 9.000 giri/min
Coppia max regime
64 Nm 7.200 giri/min
Lubrificazione con
olio nel carter
Avviamento Elettronico
Alimentazione a
Iniezione elettronica 39 mm
Filtro aria: Elemento
filtrante piatto in fibre di poliestere
Carburante: Benzina
Accensione Elettronica
Anticipo 7°
prima TDC a 1.300 giri/min
TELAIO
Tipo a traliccio
di travi in alluminio
Sospensione anteriore:
Forcella teleidraulica 41mm con precarico molla regolabile
Sospensione posteriore:
Forcellone oscillante con leveraggio progressivo e monoammotizzatore idraulico
con precarico molla regolabile
Ruota anteriore
con pneumatico MT3,50 x 17 120/60 ZR 17 (55W) tubeless
Ruota posteriore
con pneumatico MT4,50 x 17 160/60 ZR 17 (69W) tubeless
Angolo di sterzata:
32°
Raggio di sterzata:
3m
Angolo di canotto
25°
Avancorsa 100 mm
DIMENSIONI, PESI
E CAPIENZE
Lunghezza max 2125
mm
Larghezza max 745
mm
Altezza max 1085
mm
Passo 1440 mm
Altezza della sella:
800mm
Peso a secco 165
kg
Peso in ordine di
marcia 189 kg
Serbatoio carburante
17 litri
Capacità
lubrificante 2,7 litri
Liquido refrigerante:
1.75 litri
(La foto a lato
è del 2004, presso passo Campo Carlo Magno, gruppo del Brenta).
TRASMISSIONE
Frizione Multidisco
bagno d'olio
Trasmissione primaria
Rapp. di Trasmissione
Ingranaggi
(z = 71/34) r =
2,088
Trasmissione finale
Rapp. di Trasmissione
A catena
(z = 45/15) r =
3,000
Cambio Rapp. di Trasmissione
1° velocità
(z = 32/13) r = 2,461
2° velocità
(z = 32/18) r = 1,777
3° velocità
(z = 29/21) r = 1,380
4° velocità
(z = 27/24) r = 1,125
5° velocità
(z = 25/26) r = 0,961
6° velocità
(z = 23/27) r = 0,851
Rapp. tot. di trasm.
1° velocità
r = 15,421
2° velocità
r = 11,137
3° velocità
r = 8,651
4° velocità
r = 7,048
5° velocità
r = 6,024
6° velocità
r = 5,337
IMPIANTO ELETTRICO
Generatore 12 V
- 375 W
Batteria 12 V -
36kC (10 Ah)/10 HR
Candela: NGK CR8E
i DENSO U24ESR-N
Generatore a corrente
alternata trifase
Fusibile 30/15/15/10/10/10/15A
Faro Anteriore 12V
60/55W x 2
Luce di posizione
12V 5W
Luce frecce/triangolo
12V 21W
Luci dello stop
e posteriori a LED
Luce Targa 12V 5W
Illuminazione Tachimetro
LED
spie frecce/abbaglianti/folle/olio/riserva
carburante/temperatura liquido LED
FRENI
Anteriore A doppio
disco 290 mm
Posteriore A disco
220 mm
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Altre moto: Kawasaki ER-5
Altre moto: Suzuki GSX-750
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(immagine a lato: Varenna, Estate 2003)