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Testi e fotografie pubblicati il 01 agosto 2003 da Damiano Brigo.
SUZUKI SV650 2003: DUE CUORI DUE LEONI
Introduzione e impressioni generali;    Caratteristiche tecniche;
(Altre moto: Kawasaki ER-5Suzuki GSX750Vespe di interesse storico;)
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Suzuki "Freccetta" SV650, Isola di Korcula, Croazia, Giugno 2004

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Introduzione e impressioni generali

Personalmente considero questa moto uno di quei "casi tecnologici" fortunati che avvengono una volta ogni dieci/quindici anni. Con questo non intendo dire che non ci siano del talento e del duro lavoro dietro questo prodotto dell'industria motociclistica Giapponese, ma una concomitanza di fattori felici mi porta a vedere il risultato come qualcosa fuori dalla norma, come tra l'altro riconosciuto da buona parte della critica motociclistica, che ha sempre visto in questa moto, e soprattutto nel suo motore, un eccellente prodotto.


Suzuki"Arrowette" SV650 presso Ulticeddu in Sardegna, Luglio 2003.

Qui abbiamo una bicilindrica di cilindrata media dalle prestazioni brillanti, con divertimento notevole nella parte bassa dello spettro (come ci si aspetta dal motore bicilindrico), leggera, maneggevolissima, guidabilissima ma anche sicura, stabile, affidabile, dal motore generoso. La configurazione è  ideale per una nuda: brillantezza nella parte bassa dello spettro, reazione immediata quando si apre il gas, gran ripresa, ottima accelerazione, agilità elevata e comunque velocità  massima di tutto rispetto e piu' che sufficiente per ogni scopo realistico. Non considero le quattro cilindri nude di cilindrata media (Honda Horent 600, Triumph Speed Four, Yamaha Fazer 600 etc.) come migliori perché  danno il meglio in velocità  e accelerazione sul lungo, mentre per sua natura una nuda non deve andare a velocità  elevatissime e l'accelerazione immediata  e la ripresa sono molto piu' importanti, per divertirsi, dell'accelerazione sul lungo o della velocità  finale.
In effetti, quando ci si è  abituati alla guida, se si sale su una quattro cilindri media ci si sente fermi, a meno di non alzare considerevolmente il regime di rotazione.
Guidare sul misto con la Suzuki SV 650 è divertente perché  si possono tenere i giri bassi e appena si apre il gas la potenza è a disposizione.
In sostanza la differenza la fa la curva di coppia, uno dei parametri importanti nel valutare una nuda.


Suzuki SV650/2003 (Damiano) e Yamaha Fazer 600/2002 (Alessandro), Penisola di Bellagio vista da Varenna, Maggio 2004.

Per mantenere le stesse performance con un 4 cilindri 600 sul misto occorre viaggiare, come si diceva, a un regime elevato, il che rende la guida meno piacevole, maggiormente stressante, e richiede maggior abilità  ed esperienza e lascia meno margine di errore e correzione, e anche minor spazio per gustarsi il paesaggio :-)

Si dice generalmente che la prima SV650 sia nata come un' "anti Monster", un tentativo di rubare mercato alla celebre Ducati bicilindrica. Tuttavia, la moto per qualità  del prodotto e rapporto prezzo prestazioni ha superato nettamente, secondo me, la sorella Italiana. Occorre andare su Monster di cilindrata ben superiori a 620 per vedere delle prestazioni paragonabili a quelle indotte dall'ottimo bicilindrico 650 della Suzuki. Il motore è  tanto buono da essere stato acquistato anche dalla Cagiva che lo monta sul suo modello Raptor, un'altra moto nata inzialmente come un'anti Monster.

La versione 2003 discussa qui si caratterizza per il motore a iniezione, il telaio in alluminio pressofuso in travi, un nuovo gruppo ottico posteriore e la nuova strumentazione, un serbatoio maggiormente capiente, e le sospensioni regolabili.


Suzuki"Arrowette" SV650 con il Monte Rosa (Macugnaga), rodaggio, giugno 2003.

Che dire... si dice spesso che la moto sia una questione di cuore, e in effetti è  vero.
Ci sono tuttavia anche molti elementi oggettivi per dire che la Suzuki SV 650 2003 sia una grande moto nella sua categoria. Guardiamo ad esempio le prestazioni:

Prestazioni (Prova "In Moto", Agosto-Settembre 2003, riportate senza permesso a scopo puramente illustrativo).

Ripresa da 50km/h nel rapporto piu' lungo. 0-400m: 14"0
(Honda Hornet 600 2003: 14"7; Triumph Speed Four: 15"4)

Come si vede, la ripresa quando si viaggia tranquilli è  nettamente superiore a quella delle sorelle quadricilindriche. Sembra un freddo dato numerico, ma quando si apre il gas dai bassi si sente come un'impressione forte e molto calda.

Accelerazione da fermo: Da 0 a 50km/h: 1"5 (Hornet 600: 1"7; Triumph speed four: 1"7)

Il primissimo tratto di accelerazione da fermo è  ancora a favore della bicilindrica.

Da 0 a 100 km/h: 3"7 (Porche Carrera GT: 3"9; Hornet 600: 3"6, Triumph speed four: 3"5)

Quando si raggiungono i 100km/h da fermo, e sempre in rettilineo, le prestazioni di accelerazione cominciano a invertirsi e il 4 cilindri comincia a farsi sentire.
Tuttavia se si rallenta in vista di una curva e poi si riaccelera, la ripresa si fa sentire.

0-400m da fermo: 12"1 (Hornet 11"7, Speed four: 11"4)

Sul lancio in un rettilineo le 4 cilindri sono avvantaggiate per l'accelerazione.

Velocità  massima: 206 km/h (Hornet: 223.7, Speed Four: 231.4)

Anche come velocità  massima le 4 cilindri sono superiori, ma 200 km/h con una nuda sono anche troppi in ogni situazione realistica.

Su altre voci non immediatamente connesse alle prestazioni numeriche, alcuni dei voti da 0 a 10 di "in moto" nella comparativa pubblicata nel numero di Agosto Settembre 2003, riportati senza permesso e a scopo puramente illustrativo:

Rifiniture 8.5 (Hornet 600: 8, Speed Four: 8.5)
Motore: 9.5  (Hornet 600: 9, Speed Four: 8.5)
Cambio: 9 (Hornet 600: 8.5, Speed Four: 7.5)
Frizione: 9 (Hornet 600: 8, Speed Four: 9)
Trasmissione: 9 (Hornet 600: 9, Speed Four: 8.5)
Consumo: 9 (Hornet 600: 8.5, Speed Four: 8)
Telaio: 9 (Hornet 600: 9, Speed Four: 9)
Vibrazioni: 9 (Hornet 600: 8.5, Speed Four: 8)
Stabilita': 9 (Hornet 600: 9, Speed Four: 9.5)
Prezzo: 9 (Hornet 600: 8, Speed Four: 7)

In definitiva, trovare difetti a questa moto non risulta facile. Per inventarci qualcosa diciamo che la sella per il passeggero non è molto comoda e che installare un bagagliaio non risulta immediato, anche se non ci sono problemi insormontabili. La moto inoltre non si presta a viaggi molto lunghi. Personalmente nell’estate 2003 ho fatto il giro della Sardegna, della Croazia e le valli piemontesi per un totale di 6000km senza avere problemi di comfort particolari; inoltre nelle rare escursioni fuori strada su sterrati e simili il peso limitato mi ha aiutato in situazioni critiche, salvandomi anche una volta in cui mi sono trovato in cima a una salita sterrata con la moto “appesa” e inclinata e notevoli problemi di inversione di marcia.  

In definitiva questa moto rappresenta per molti versi la naked ideale.
 



Sardegna, Luglio 2003, Golfo di Marinella

 

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DATI TECNICI DELLA SUZUKI SV650 2003

Dal manuale della Suzuki e dalla prova di Tuttomoto,
riportati senza permesso a scopo puramente informativo.

(Foto a lato: Isola Rossa, Sardegna, Luglio 2003).

MOTORE
Bicilindrico a V di 90 gradi, a 4 tempi,
DOHC (double over-head camshaft, bialbero a camme in testa)
Raffreddamento a Liquido
Alesaggio per corsa 81,0 x 62,6 mm
Cilindrata 645 Cm3
Rapp. di compressione 11,5 : 1
Potenza max regime  72CV (53kW) 9.000 giri/min
Coppia max regime 64 Nm 7.200 giri/min
Lubrificazione con olio nel carter
Avviamento Elettronico
Alimentazione a Iniezione elettronica 39 mm
Filtro aria: Elemento filtrante piatto  in fibre di poliestere
Carburante: Benzina
Accensione Elettronica
Anticipo 7° prima TDC a 1.300 giri/min

TELAIO
Tipo a traliccio di travi in alluminio
Sospensione anteriore: Forcella teleidraulica 41mm con precarico molla regolabile
Sospensione posteriore: Forcellone oscillante con leveraggio progressivo e monoammotizzatore idraulico con precarico molla regolabile
Ruota anteriore con pneumatico MT3,50 x 17 120/60 ZR 17 (55W) tubeless
Ruota posteriore con pneumatico MT4,50 x 17 160/60 ZR 17 (69W) tubeless
Angolo di sterzata: 32°
Raggio di sterzata: 3m
Angolo di canotto 25°
Avancorsa 100 mm

DIMENSIONI, PESI E CAPIENZE
Lunghezza max 2125 mm
Larghezza max 745 mm
Altezza max 1085 mm
Passo 1440 mm
Altezza della sella: 800mm
Peso a secco 165 kg
Peso in ordine di marcia 189 kg
Serbatoio carburante 17 litri
Capacità lubrificante 2,7 litri
Liquido refrigerante: 1.75 litri


(La foto a lato è del 2004, presso passo Campo Carlo Magno, gruppo del Brenta).  

TRASMISSIONE
Frizione Multidisco bagno d'olio
Trasmissione primaria
Rapp. di Trasmissione Ingranaggi
(z = 71/34) r = 2,088

Trasmissione finale
Rapp. di Trasmissione A catena
(z = 45/15) r = 3,000

Cambio Rapp. di Trasmissione
1° velocità (z = 32/13) r = 2,461
2° velocità (z = 32/18) r = 1,777
3° velocità (z = 29/21) r = 1,380
4° velocità (z = 27/24) r = 1,125
5° velocità (z = 25/26) r = 0,961
6° velocità (z = 23/27) r = 0,851

Rapp. tot. di trasm.
1° velocità  r = 15,421
2° velocità  r = 11,137
3° velocità  r = 8,651
4° velocità  r = 7,048
5° velocità  r = 6,024
6° velocità  r = 5,337
 

IMPIANTO ELETTRICO
Generatore 12 V - 375 W
Batteria 12 V - 36kC (10 Ah)/10 HR
Candela: NGK CR8E i DENSO U24ESR-N
Generatore a corrente alternata trifase
Fusibile  30/15/15/10/10/10/15A
Faro Anteriore 12V 60/55W x 2
Luce di posizione 12V 5W
Luce frecce/triangolo 12V 21W
Luci dello stop e posteriori a LED
Luce Targa 12V 5W
Illuminazione Tachimetro LED
spie frecce/abbaglianti/folle/olio/riserva carburante/temperatura liquido LED

FRENI
Anteriore A doppio disco 290 mm
Posteriore A disco 220 mm  
 

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(immagine a lato: Varenna, Estate 2003) 

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