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Lago di Como visto da Moltrasio,
30 aprile 2003
Introduzione e impressioni generali
La scritta sui fianchetti laterali della Suzuki GSX-750 dice "pure motorcycle concept", e in effetti con questa moto ci troviamo di fronte a un prodotto dall'estetica e dai contenuti classici, essenziali e sobri che richiamano le linee delle classiche maxi giapponesi degli anni 70. Si tratta dell'idea della "motocicletta universale giapponese" entrata ormai di diritto nella tradizione della storia motociclistica mondiale. La linea e le sensazioni retrò date dalla Suzuki GSX-750 non devono però indurre a credere che si tratti di un veicolo progettato e assemblato in economia, dalle prestazioni mediocri: la componentistica è di qualità, le finiture sono curate e il motore è sicuramente affidabile, super-collaudato e dalle prestazioni generose, essendo una riedizione ammorbidita del propulsore delle gloriose Suzuki GSX-R degli ultimi anni 80. Con circa 86 CV a 9500 giri, 208 km/h di velocità massima effettiva, 400m da fermo percorsi in 12 secondi con velocità di uscita di 169 km/h (prova Tuttomoto), questa moto è chiaramente più che adeguata per qualunque utilizzo in strada e autostrada, insomma è davvero universale.
Blevio,
sul lago di Como, 3 maggio 2003
La linea piacevole della Suzuki GSX-750 non implica l'assenza di funzionalità, come accade invece per altre nude: è semplice montare valige laterali e un baule posteriore, e inoltre l'ampia sella e l'ergonomia curata rendono la marcia molto comoda anche su lunghi tragitti (giro delle Dolomiti, giro Liguria-Toscana). La posizione di guida è subito accogliente e rende il controllo della moto molto intuitivo. Il manubrio non è eccessivamente basso, come nelle super-sportive, e i polsi non si stancano nelle lunghe discese in montagna. Il manubrio non è nemmeno elevato come nelle enduro o pseudo-enduro, in modo che la resistenza dell'aria non diventi subito eccessiva. Infine anche la larghezza del manubrio risulta ideale, basta guidare pochi minuti per convincersene. Le gambe risultano sempre sufficientemente rilassate e appoggiate comodamente al serbatoio. La posizione del possibile passeggero è comoda, grazie ancora all'ampia sella, al pratico maniglione e alle pedane ben studiate. L'estetica si combina bene anche con un eventuale parabrezza che aiuta nel comfort di marcia in autostrada e in generale sopra i 120 km/h.
L'utilizzo universale
della Suzuki GSX-750 comprende quello turistico, per il quale è
risultata ottimale nella nostra esperienza. Il vano sottosella consente
di depositare una tuta anti-pioggia, dei documenti e una coppia di blocca-disco,
oltre agli attrezzi e al libretto di istruzione. L'ampio serbatoio consente
una discreta autonomia, mediamente intorno ai 250-270km. Ma anche in città
la moto risulta versatile, muovendosi agevolmente in mezzo al traffico
cittadino. Il peso rende le manovre da fermo un po' più impegnative
rispetto a nude più leggere a due cilindri come ad esempio la GS500,
la SV650 o la Kawasaki ER-5, o a quattro cilindri come la Honda Hornet.
Tuttavia, nude di cilindrata analoga o addirittura inferiore a quattro
cilindri, e dalle prestazioni lievemente inferiori, come ad esempio la
Kawasaki ZR-7 750 o la Suzuki Bandit 600, accusano un peso maggiore.
Strada Siena-Asciano, giro della Toscana, aprile 2000, e sopra, in apertura, San Gimignano
Essendo una 750 quattro cilindri, finchè ci si gode una guida rilassata e piacevole l'uso del cambio è ridotto al minimo, nel senso che si può tranquillamente viaggiare a 50km/h in sesta marcia, riprendendo senza problemi. Se invece si richiedono prestazioni più sportive, la GSX-750 dà il meglio ai regimi medio alti, nel qual caso si deve fare maggior attenzione all'uso del cambio, comunque preciso ed eccellente. All'occorrenza è possibile piegare in modo naturale e con notevole stabilità, facilitati anche dallo scarico sagomato. Scrive Tuttomoto nella relativa prova (citata a scopo puramente informativo senza permesso):
"Caratterizzata da una buona maneggevolezza e rapidità d'inserimento in curva e nei cambi d'inclinazione, da una precisione pressochè irresistibile nell'esecuzione della traiettoria scelta e, soprattutto, da una grande intuitività di controllo quando si è mal valutata la difficoltà del percorso o le condizioni dell'asfalto, la GSX-750 permette di affrontare, con poco impegno fisico e grande soddisfazione, percorsi della più varia natura, sia a breve sia a lungo raggio, e consente ai più intraprendenti di percorrere, senza eccessivo stress, persino gli sterrati compatti. Un comportamento da moto veramente polivalente confermato dalle piccanti emozioni che questa suzuki sa dare nella guida sportiva".
Infine, l'efficacia e la versatilità della Suzuki GSX-750 trovano ulteriore conferma nel suo utilizzo presso i corpi di polizia stradale di alcuni paesi, come ad esempio la Grecia.
Sardegna, Golfo di Marinella, Estate 2003
DATI TECNICI DELLA SUZUKI GSX-750
Dal manuale della Suzuki e dalla prova di Tuttomoto,
riportati senza permesso a scopo puramente informativo.
PRESTAZIONI
DICHIARATE
Potenza massima:
86 CV a 9500giri
Coppia massima:
67.1 Nm a 8500 giri
DIMENSIONI E PESO
Lunghezza max 2145mm
Larghezza max 750mm
Altezza totale 1095mm
Passo 1470mm
Altezza minima da
terra 130mm
Altezza della sella
780mm
Peso a secco 201
kg
MOTORE
A quattro tempi
4 cilindri frontemarcia
raffreddamento ad
aria/olio
SACS (Suzuki Advanced
Cooling System),
DOHC (Double Over-Head
Camshaft)
e TSCC (Twin Swirl
Combustion Chamber);
Distribuzione a
16 valvole,
comandate
da doppio albero a camme
e catena centrale.
Alesaggio 70.0mm
Corsa 48.7 mm
Cilindrata 750cc
Rapporto di compressione
10.7:1
Carburatori: 4 del
tipo CVK32
Filtro dell'aria:
Elemento filtrante
in fibre
di poliestere
Avviamento elettrico.
Sistema di accensione:
Elettronico-digitale
Sistema di lubrificazione:
a carter umido
e doppia pompa a ingranaggi,
con olio in
coppa,
TRASMISSIONE
Frizione multidisco
a bagno d'olio
Cambio: 6 marce
sempre in presa
Sistema del cambio:
Una
marcia in basso, 5 in alto
Riduzione primaria
1.744 (75/43)
Rapporto delle marce:
1a 3.083(37/12),
2a 2.062(33/16),
3a 1.647(28/17),
4a 1.400(28/20),
5a 1.227(27/22),
6a 1.095(23/21).
Riduzione finale
2.800 (42/15)
Catena trasmissione:
RK50MFOZ1, 112maglie
CICLISTICA E TELAIO
Telaio a doppia
culla chiusa in tubi tondi
d'acciaio
e con il lato destro imbullonato.
Sospensione anteriore
idrotelescopica tradizionale
con steli
da 43 mm e 130 mm d'escursione.
Sospensione posteriore:
Forcellone oscillante
con ammortizzatori
gas/olio precarico molla
regolabile
su 5 posizioni, 120mm d'escursione.
Inclinazione cannotto
sterzo: 25° 30'
Avancorsa 101 mm
Angolo di sterzata
34° (a sinistra e a destra)
Raggio di sterzata
2.7m
Freno anteriore
a disco doppio flottante da 300mm,
pinze a due
pistoncini
Freno posteriore
a disco da 240 mm
con pinze
a due pistoncini;
Dimensioni del pneumatico
anteriore:
120/70
ZR17 (58W), tubeless
Dimensioni della
pneumatico posteriore:
170/60
ZR17 (72W), tubeless
SISTEMA ELETTRICO
Accensione elettrica
(transistorizzata)
Candela NGK CR9EK
i DENSO U27ETR
Batteria 12V 28.8
kC (8Ah)/10HR
Generatore a corrente
alternata trifase
Fusibile 30/15/15/10/15/10A
Faro anteriore 12V
60/55W
Luce di posizione
12V 5W
Luce di stop/Fanalino
di coda: 12V 21/5W
Indicatore di direzione
12V 21Wx4
IIluminazione tachimetro,
iIluminazione contagiri,
Illuminazione misuratore
del carburante,
Spia indicatore
di direzione,
Spia folle, Spia
abbaglianti e Spia dell'olio:
12V
1.7W
Spia del livello
del carburante 12V 3W
CAPACITÀ
Serbatoio del carburante
18L
Olio del motore
(senza cambiamento filtro) 3300 ml
(con cambiamento filtro) 3500 ml
Strada che collega la Valsassina
a Esino Lario, 1 maggio 2003
Grazie Suzuki!!!
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Altre moto: Kawasaki ER-5 Suzuki SV650 03
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