Religione Spunti sulla filosofia del sentimento religioso alla luce di questioni d'attualità. v. anche filosofie orientali |
Guercino - ritratto di teologo 1623 ca (FI-Uffizi) |
06/01/99 23.53 Differenze tra buddismo e cristianesimo (da: Regina e Michael von Brueck, Il buddhismo tibetano , intr. del dalai Lama, Neri Pozza pp.160):
Buddismo | Cristianesimo | |
Origine Verità salvifica | Interna (silenzio della meditazione) | Esterna (ascolto parola di Dio) |
Rapporto con la storia | Esterno (l’illuminazione ci porta in una dimensione assoluta, libera dai condizionamenti del tempo storico) |
Interno (La Parola di Dio appare nella storia e permane attraverso la narrazione di eventi storici in cui Dio si è manifestato) |
Rapporto con Realtà Ultima e con l’Altro | Con la compassione che scopre il velo di Maia dell’apparenza: La realtà ultima è il Vuoto-Chiara-luce-Mente di Buddha in cui si unificano tutti gli esseri, tra loro identici, realtà ultima che è in noi, nullificazione delle differenze. TUTTO E’ VUOTO | Con l’Amore che non abolisce le differenze, ma anzi esalta l’incontro con l’altro. La realtà ultima è altro da noi. DIO E’ AMORE |
|
|
|
10/11/99 16.26 Stephan Batchelor, dopo 12 anni di monachesimo tibetano e zen (esposti in "Via del dubbio" Ubaldini e "Buddismo senza fede" Neri Pozza), ora pone in Occidente - nel Sharpam College di studi tibetani nel Devon - un'interpretazione non dogmatica (esposta in "Risveglio dell'Occidente", Ubaldini) del buddismo, fenomeno nato in una fase relativamente sviluppata della società indiana, in precedenza dominata dall'induismo e da un retaggio mitologico (Ramayana Mahabaratha, Upanishad). Buddha ha tolto tali caratteri alla religione, riducendola ad esperienza umana.
15/6/2000 Ipotesi del passaggio dal sentimento della socialità al sentimento religioso, al sacro e all'istituzione religiosa:
a)divergenze interne al clan o al gruppo sociale
b) sacrificio - inizialmente identificato in una vittima casuale, poi in un rituale collettivo - per placare le divergenze, ristabilire l'armonia comunitaria, e rafforzare l'unità sociale
b1)pasto totemico come razionalizzazione del senso di colpa per la violenza perpetrata
b2) tabù come norma sociale condivisa in cui si identifica tutto il clan
c) rammemorazione del sacrificio (1o livello di religiosità v. GIRARD 1972)
d)simbolizzazione del sacro che sostituisce la vittimizzazione (violenza sacra) attraverso l'identificazione tra ierofania (la realtà assoluta, il totalmente altro) e funzione sacerdotale istituzionale.
FONTI:
GIRARD Renè 1972: La violenza e il sacro, MI:Adelphi 1980 cit. da Carlo
Maria Martini, ITER,2000,7:45-47)
29/10/2000 Sia Cesare che Antonio rimasero stabilmente condizionati dalla forte integrazione tra religiosità e vita sociale che appariva immediatamente ai visitatori di Alessandria - egiziana, l'uno identificandosi (anche nell'azione pubblica) con Ercole-Dioniso-Bacco, l'altro con Apollo-Sole-Horus. Noto che si tratta di una polarità (Dioniso Vs Apollo) che Nietzsche individua come causa di tragedie, e proprio per evitare tale luttuosità egli ipotizza un mondo originario ove Dioniso e Apollo fossero uniti nell'azione umana.