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GAMES REPORTS

 

Celtics 102 – Nets 93

Buona prova dei biancoverdi che hanno giocato una partita punto a punto con i vicecampioni NBA, che anche senza Kidd e Martin sono comunque sempre una squadra temibile, ottima partita di Paul Pierce, 34 non � solo il suo numero di maglia ma anche i punti segnati in faccia alla difesa avversaria! Da solo tiene la squadra sempre con un vantaggio di 4-6 punti sugli avversari…

Bella partita di Chucky Atkins con le sue penetrazioni e dell’ottimo Ricky Davis. Walter McCarty tira da 3 ogni volta che pu�, magari forzando un po’ troppo… Difesa sottotono, perdiamo parecchi rimbalzi difensivi, il solo Blount con 13 carambole non pu� bastare.. Stasera ci � andata bene ma poi chiss�….

 

Celtics 89 – 76ers 65

76ers senza Iverson e Glenn Robinson e si vince la seconda di fila piazzandoci cos� all’ultimo posto utile per i playoff. Sixers al minimo stagionale, � la prima volta da quando c’e’ il cronometro dei 24 secondi che una squadra segna cos� poco contro i "celtici"… 5 giocatori in doppia cifra di punti, nessuno in rimbalzi, ancora una brutta prova difensiva, i pochi punti sono stati pi� che altro dalla scarsa vena realizzativa dei giocatori di Phila, Kenny Thomas a parte con i suoi 18 punti… buona prova delle seconde linee biancoverdi con Jumaine Jones in doppia cifra.

 

Nets 80 – Celtics 84

Bellissima partita punto a punto, chiusasi con la terza vittoria consecutiva e un ulteriore avvicinamento ai playoff, 21 punti di PP un po’ in ombra nel primo tempo, Ricky Davis disputa una grande partita con 17 punti e un 6/7 al tiro, anche Blount collabora con i suoi 16 punti e 15 rimbalzi, il tutto contornato da un’altra ottima prova di Chucky Atkins in regia. Comunque tutte e due le squadre danno spettacolo ed esaltano il pubblico, notevole una schiacciata di Jefferson (24 punti alla fine) con tutta la difesa schierata saltando altissimo! Ottima la palla rubata sul finale di McCarty + fallo subito che in pratica d� la vittoria ai Celts.

Dario De’ Sivo

 

 

CELTICS - TRAIL BLAZERS 98-105

Prepartita abbastanza tranquillo, tipico di una partita infrasettimanale, all’apertura dei cancelli non c'e' ressa e l' arena si riempie proprio all' ultimo in fatti noi tentiamo di sederci in posti piu' costosi, ma veniamo prontamente cacciati.
Una volta ai bordi del campo vediamo delusi i sostenitori che come noi tentano di ottenere qualche autografo dei giocatori (veramente pochi) che si scaldano prima dell' incontro.
L' atmosfera si anima all' entrata dei giocatori in campo e con la presentazione dei quintetti si entra in clima partita.
Una volta al nostro posto esponiamo i nostri vessilli, ma anche qui veniamo bacchettati e obbligati a ritirare le bandiere: assistiamo quindi alla partita da comuni spettatori.....ma ci riproponiamo di inventare qualcosa per la partita successiva.
I celtics vengono dalla vittoria sul campo dei nets (ottenuta grazie alla nostra presenza sugli spalti) ed hanno una striscia di tre successi consecutivi aperta.
I primi due quarti vedono i nostri beniamini tentare l' allungo, cosa che riesce un paio di volte, ma Portland si riporta subito sotto grazie alla netta superiorita' sotto i tabelloni dove Ratliff fa quello che vuole, infatti, alla fine Portland ci schiacciera' nei punti segnati in area 64 a 34 con schiacciate, sottomano e tap-in in serie.
La prima frazione si chiude comunque con Boston avanti di tre 51-48.
Boston costringe i Blazers a molte palle perse (alla fine 22), ma la concretezza nelle conclusioni permette ai nostri avversari di allungare; infatti nella prima meta' del terzo quarto portland piazza il parziale che si riveler�' fatale con Miles e compagni che segnano indisturbati da qualunque posizione.
Nell' ultimo parziale Pierce e compagni tentano di riportarsi sotto, ma proprio Pierce con un tecnico, dovuto alla frustrazione per l' impossibilita' e l' incapacita' di organizzare una buona prestazione difensiva, e un pallone mal gestito butta via la possibilita' di riportarci ad un possesso di distanza: li finisce la partita. Alla fine PP dichiarer�': "we just couldn't get a stop".
Miglior marcatore risulter�' poi Davis con 27 punti e 12 su 19 dal campo, ma poco conta dopo una sconfitta in una partita fondamentale in chiave playoff.
Tentiamo anche in questo dopo partita di forzare i controlli della security per arrivare ai giocatori, ma non c'e' nulla da fare contro gli inflessibili e anche un po' maleducati poliziotti del Fleetcenter....ma tenteremo ancora!!!!!!!!

 

CELTICS - GOLDEN STATE 111-106

Ultima partita della nostra trasferta e prestazione che rispecchia pregi e difetti dei Celtics: partita che sembra ormai chiusa a nostro favore riaperta dai tiri da 3 avversari e poi richiusa con aumento dell' intensita' difensiva (cosa che purtroppo ci riesce raramente) negli ultimi minuti....ma andiamo con ordine.
I nostri obiettivi sono due: 1 la vittoria per avvicinarci ai playoff 2 riuscire a fare vedere il nostro nuovo striscione che esprime il disappunto per l' impossibilita' di ottenere qualche misero autografo dai giocatori. Lo striscione (una federa dell' albergo trasformata in bandiera italiana) infatti recitava : "ALL WE WANTED WAS AN AUTOGRAPH".
Il nostro lavoro non va in fumo infatti prima della partita uno dei cameraman mi inquadra mostrando a tutto il palazzetto lo striscione sul jumbotron per almeno 3 secondi....si intravedono anche le nostre facce....credo quindi siamo finiti nelle case di parecchi fans dei Celtics sintonizzati sul canale che trasmetteva la partita.
Passiamo all' incontro del quale purtroppo, sempre grazie alla security, perdiamo quasi tutto il primo quarto nel tentativo di sederci in un posto che non ci spettava: alla finiamo cosi in piccionaia dove pero' non si vedeva poi male (e ci mancherebbe visto che il biglietto costava 60$!!!!!!).....un po' piccolo, ma gli schemi si potevano apprezzare meglio che dal basso.
La partita sembra mettersi subito molto bene (Welsch � il mattatore all' inizio con 5 canestri consecutivi) come era successo con Phila e i Nets in casa, infatti nel primo tempo Richardson e compagni non ne beccano una, si arriva cosi oltre i 20 punti di vantaggio, ma all' intervallo il vantaggio si riduce a 14 e lascia intravedere un po' di relax di troppo da parte dei biancoverdi.
La sensazione che avevamo avuto all intervallo si tramuta in realt�' e con una serie di tiri da 3 (alla fine 14) Golden state nel terzo quarto chiude il gap fino ad arrivare al pareggio a 106 nell' ultimo parziale. Da qui alla fine segna solo Pierce (alla fine 32 con 16/23 ai liberi), ma la giocata decisiva la piazza ancora Jiri con una palla rubata fondamentale su un pick and roll dei warriors.
Finisce quindi con un libero di Pierce la partita dei Celtics, ma la nostra deve ancora cominciare.
Ci dirigiamo verso la fatidica scala mobile che porta all' uscita dei giocatori: non dovrei dirlo, ma il nostro caro presidente, sfiduciato, per qualche istante pensa di pi�' ad una bella bistecca al ristorante dell' albergo che avrebbe chiuso alle 22.30 piuttosto che all' ultimo assalto all' impresa, ma fortunatamente riesco a farlo rientrare in se e a convincerlo ad accompagnarmi nel nostro ultimo attacco contro la "polizia locale".
Una volta alla scala mobile pero' non troviamo il nostro angelo custode Charlie (il poliziotto siculo-americano), ma un collega al quale chiedo di Charlie.
Lui mi risponde di non sapere esattamente dove si trova Charlie, ma una volta chiamato Vittorio e ripresentatici alla scala mobile veniamo fatti passare, davanti agli occhi di tifosi increduli invidiosi e scusate, secondo me, anche un po’ ' incazzati, e quindi scendiamo al livello inferiore.
Diciamo la verit� fino a quel punto eravamo gi� arrivati dopo la partita con Philadelphia, ma l� due "cioccolatini" con troppo potere ci avevano preso a calci e ci avevano cacciato....era l� che avevamo accarezzato il sogno la prima volta, ma io ero solo riuscito a intravedere Blount (Vittorio era di spalle).......ripensandoci bene anche dopo la partita con Portland eravamo passati di li facendoci notare da Mihm, ma eravamo stati cacciati nuovamente.
Tutto questo lo dico perch�' scesi dalla scala mobile ci si parano davanti due simpatici poliziotti e sinceramente temevo la stessa fine delle serate precedenti, ma quando Vittorio dice a uno dei due in un perfetto inglese : "we are the italian friends of Charlie" il poliziotto scoppia in una risata e dice "I know who you are....come with me and just stay quiet" e ci fa passare oltre le transenne dove ci sono si e no 15 persone in attesa dei giocatori.
L� inizia il nostro momento di gloria vediamo quasi tutti i giocatori (non vediamo banks e j.jones) piu' Lafrentz e mentre Vittorio si fa autografare la bandiera io mi faccio autografare il cappellino la cui quotazione passa dai 22$ dollari pagati al negozio a un valore inestimabile...un' evantuale asta partirebbe da 1.000.000 $.
Usciamo quindi soddisfatti e andiamo a festeggiare a birra (Vittorio) e Sprite (io) davanti a un classico megahamburgher americano e una bistecca con quintali di patate fritte.
Ci concediamo anche tre partite a biliardo in una delle quali, dal basso delle mie capacita' "biliardistiche" (non saprei come altro dire) estraendo colpi da maestro batto un esterrefatto Vittorio che finge indifferenza fumandosi un bel sigaro....spento purtroppo perche' anche le cameriere lo mazzuolano ricordandogli che il locale � smoke free.

Luca Martinelli

 

 

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