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Milano - Chiesa di San Maurizio |
Annessa un tempo ad un convento di suore benedettine, la chiesa del Monastero
Maggiore, detta di San Maurizio, attesta l'alto livello raggiunto dall'architettura
lombarda del Rinascimento. Attribuita a Gian Giacomo Dolcebuono, la chiesa
si presenta con una facciata a tre piani divisi da lesene: un'impostazione molto
semplice, che si ripete anche sul fianco sinistro. L'interno è assai più
prezioso. Consta di un'unica navata divisa in due parti da una parete trasversale
che viene così a separare il vano dedicato alla chiesa pubblica da quello
destinato a coro delle monache. Ambedue, coro e chiesa, hanno le pareti totalmente
ricoperte di affreschi, dovuti a Bernardino Luini e ad altri artisti lombardi
del primo Cinquecento e mai la decorazione pittorica di una chiesa si era sposata
così felicemente con la sua architettura. Sulla facciata interna, affreschi
di Simone Peterzano con il Ritorno del figliol prodigo e la Cacciata
dei mercanti dal Tempio. La terza cappella della parete destra è completamente
affrescata da Bernardino Luini che vi lasciò la sua ultima opera (1530), con
Scene del Martirio di Santa Caterina di Alessandria in cui il pittore illustra
le storie di Santa Caterina. Nella Decapitazione della Santa, una
tradizione vuole vedere nei lineamenti della martire quelli della contessa Bianca
Maria di Challant, che morì decapitata in Milano nel 1516, nella corte del
Castello Sforzesco. Gli affreschi
sulla parete del tramezzo sono tutti del Luini, mentre l'Epifania sull'altare,
è di Antonio Campi (1579). La parete sinistra e le cappelle sono decorate
da pittori del XVI secolo fra i quali alcuni seguaci del Luini. Dalla terza cappella di
sinistra, si accede al Coro delle Monache che ripete la stessa struttura della chiesa.
Anche qui la parete del tramezzo, alla quale si appoggia la tribuna, è affrescata
dal Luini. Di particolare interesse sono le scene che raffigurano l'Andata al Calvario
e la Deposizione. Le logge superiori che si raggiungono attraverso una scaletta al di
là del coro, contengono ventisei tondi a fresco con figure di Sante, del
Boltraffio (1510). |
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