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L'Osservatore europeo

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COMPARSO SUL FOGLIO DI SABATO 20 OTTOBRE 2001 PAG.3

RUTELLI, CASELLI, AMATO, CASTELLI
Inizia a circolare un po’ di buon spirito bipartisan nelle nostre istituzioni

Le prediche utilissime di Carlo Azeglio Ciampi sull’esigenza di difendere, al di là delle sacrosante divisioni politiche, il comune interesse nazionale, cominciano a dare effetti.
E in diversi campi.

Il ministro di Grazia e Giustizia, Roberto Castelli, ha annunciato un incontro con le procure impegnate contro la mafia sulla questione delle scorte.

Gian Carlo Caselli, dalla sua, ha riconosciuto al governo di centrodestra di aver dato vita a un buon provvedimento per la lotta al terrorismo internazionale.

Mentre Massimo D’Alema si è lasciato andare a una stravagante autoesaltazione sul peso internazionale dell’Italia del centrosinistra.

Con rigore intellettuale e politico Giuliano Amato ha riconosciuto, invece, che anche un governo di centrosinistra si troverebbe in difficoltà nello svolgere un ruolo di primo piano in un conflitto come quello afghano.

In questo quadro è importante l’offerta di Francesco Rutelli di dare un sostegno con spirito bipartisan all’azione internazionale dell’Italia.

Sinora l’Ulivo aveva puntato molte delle sue carte sulla delegittimazione internazionale della leadership di Silvio Berlusconi.
La scelta si è rivelata un boomerang.

Ha incoraggiato le aree più esagitate del centrosinistra e ha scaricato le contraddizioni all’interno dell’opposizione stessa.

C’è stato, poi, il tentativo di contrapporre il ministro degli Esteri, Renato Ruggiero, al suo governo: anche questo tentativo è andato a rotoli nonostante abbia trovato sponde anche in ambienti dello stesso centrodestra.

Anche le manovrette con settori della sinistra europea per isolare Berlusconi, hanno finito con l’avere come effetto concreto l’indebolimento della posizione di Romano Prodi.
Il presidente della Commissione europea, infatti, ha un gran bisogno del sostegno e dell’autorevolezza del governo del suo paese.
Che d’altra parte Berlusconi non gli ha mai fatto mancare.

Rutelli, riflettendo con intelligenza sull’appello di Ciampi e sulla realtà dei fatti, ha preso atto di questa situazione e ha fatto un’offerta politica seria e coraggiosa.

Va raccolta.

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