Antonio Montanari



Profilo di una crisi.

Biografia di Galeotto di Pietramala, cardinale "malatestiano".
Edizione minore, 2016

Creato Cardinale nel 1378, Galeotto fugge da Urbano VI nel 1386 dopo che il Papa ha fatto uccidere un Vescovo e cinque Cardinali, e va ad Avignone, da dove scappa nel settembre 1397 perché privato dei redditi riconosciutigli da Clemente VII, recandosi a Valence e Vienne, dove muore l'8 febbraio 1398.
Avignone fu detta da Marsilio da Padova «la casa dei mercanti e l'orribile spelonca dei ladri». Per Francesco Petrarca era «la novella ed empia Babilonia da cui bisogna fuggire per salvare l'anima e la poesia».


Premessa

Nella prima versione della biografia che ho dedicato a Galeotto Tarlati di Pietramala (1356-1398), pubblicata sul web nel maggio 2014, manca una notizia fondamentale che ho presentato successivamente (novembre 2015), e che riguarda la fuga di Galeotto da Avignone sul finire del 1397, prima a Valence e poi a Vienne, dove scompare l'8 febbraio 1398.
Galeotto scappa da Avignone perché quell'ambiente gli era diventato ostile, di pari passo all'ascesa politica dei Malatesti nel mondo pontificio romano, quando Pandolfo III (fratello di sua madre Rengarda) è nominato comandante supremo delle armi della Chiesa, e mentre un cugino di Pandolfo III, Leale, è vescovo di Rimini (1374-1400).
La fuga da Avignone, ricalca quella precedente di Galeotto stesso da Urbano VI verso la stessa Avignone, nel settembre 1386.
E sembra completare un doppio profilo, quello biografico di un Cardinale "ribelle" per restare legato al dettato evangelico; e quello storico generale, in cui si inserisce il dato personale, per cui abbiamo scelto di intitolare queste pagine appunto "Profilo di una crisi".
La prima stesura dei miei scritti su Galeotto Tarlati di Pietramala (aprile 2014), conteneva una dedica ad Ezio Raimondi, scomparso il 18 marzo di quell’anno. Dedica che qui voglio ripetere, unendo il suo ricordo a quello degli altri miei Maestri all’Ateneo bolognese, come Paolo Rossi, Gina Fasoli, Giovanni Maria Bertin, Luciano Anceschi, Enzo Melandri.

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Pagina 2255, creata 11.07.2016, 11:30/Agg.: 17.07.2016, 17:30