Gli affreschi della chiesa di San Pietro



Particolare dell'affresco rappresentante la Crocefissione (dopo il restauro del 2000)


Descrizione

Nell'aula, sul lato opposto alla porta di ingresso laterale ed in prossimit� del muro di divisione � dipinta una lapide: questo affresco � stato eseguito recentemente e riprende il contenuto della lapide murata poco al sotto ed in cattive condizioni di conservazione.


   

San Sebastiano - 47 kb

Nel presbiterio, sulla parete destra, sono presenti due affreschi, uno raffigurante San Bernardo, l'altro San Sebastiano.
Su entrambi gli affreschi sono tracciati numerosi graffiti con date che partono dal 1463, testimoniando cos�, oltre all'et� degli affreschi ovviamente anteriori, che il malcostume di deturpare le opere d'arte con scritte � vizio antico. Un foro in corrispondenza del ginocchio sinistro di San Sebastiano � il probabile risultato di una ricerca di oggetti preziosi od antichi (talvolta reliquie del santo raffigurato venivano custodite in teche murate dietro agli affreschi).


   

L'arco e l'iscrizione - 47 kb

Sul culmine dell'arco nel muro di separazione tra gli ambienti, rivolto verso l'altare, una scritta ad affresco (Anno 1406 die ? hoc opus factu fuit pro ? legato antonius de duis pro heredibus suis).
Qualcuno ha letto in questa iscrizione la paternit� degli affreschi al pittore "antonius de piis", noi leggiamo invece una donazione di Antonio del Dis (la cascina del Dis esiste tutt'ora ed � ancora una delle pi� ricche ed estese) in voto per i propri figli (eredibus suis) grazie alla quale il muro (opus) � stato eretto o restaurato (la data per noi non � 1406 bens� 1706 il trattino superiore � ricomparso da sotto l'intonaco nel restauro denunciando un errore nella ripittura dell'iscrizione).
Comunque gli affreschi non possono in alcun modo essere datati all'anno 1406 e questo dovrebbe chiudere la questione.


   

L a Crocefissione - 47 kb

Questo affresco � il "pezzo forte" del trittico e del ciclo di affreschi della Chiesa di San Pietro.
Datato dal Porter alla seconda met� del XV� secolo � pi� recente dei due affreschi laterali.
Molto simile a quello della Chiesa di Santa Maria della Cava di Montemagno � stato riportato dal restauro ad un livello di conservazione e di leggibilit� maggiore.
Di stile senese lo sfondo merlato e di delicato colore rosato, molto definito anatomicamente il Cristo, accenni di prospettiva e di ombre sui chiodi, sulla croce e sui due personaggi ai lati della Croce.
La Madonna alla sinistra del Cristo ha mani e un volto troppo realistici e poco adeguati alla iconografia classica.
Mani con pollici ed unghie tozze, un volto segnato dall'et� e dalla fatica, non l'espressione classica del dolore delle Madonne ma quasi una smorfia di fatica ed una espressivit� molto reale ed umana... il volto della moglie del committente?
Di questo pittore ignoriamo il nome ma era decisamente all'avanguardia per l'epoca ed aggiornato sulle tendenze pittoriche del momento.
Attribuzioni ad un "antonius de piis" derivanti dall'affresco di Montemagno e dalla lettura fatta nel secolo scorso da un erudito del posto sono tutte da verificare.


   

San Pietro e Santa Lucia - San Giovanni Battista - Affreschi a sinistra e a destra della Crocefissione - 83 kb

L'affresco a destra, quello che raffigura San Giovanni Battista � purtroppo irreversibilmente danneggiato dal distacco completo dell'intonaco in corrispondenza del volto per l'infiltrazione di acqua lungo l'intersezione della volta a crocera con la parete.
San Pietro e Santa Lucia sulla sinistra sono invece ben conservati, con solo qualche manchevolezza dovuta al distacco di singoli mattoni.
I particolari di questi affreschi denunciano nella postura dei Santi, nella rigidit� del panneggio, nella semplificazione dei volti una et� pi� arcaica di quello centrale, con una ispirazione ai mosaici bizantini.
La cura di alcuni dettagli come il ricamo delle vesti sotto ai mantelli ed un abbozzo di sfondo con vegetazione ne attribuiscono la fattura ad artisti non proprio di paese ma con una professionalit� rilevante.
La medesima tipologia di abbozzo della vegetazione sullo sfondo ne attribuisce la paternit� alla medesima mano.
La datazione � comunque riportata alla prima met� del 1400, sono quindi pi� antichi dell'affresco centrale


   

Sinopia sulla parete sinistra dell'abside - 83 kb

Sulla parete sinistra non � stato ritrovato alcun affresco contrariamente a leggende e ipotesi che affermavano il contrario, ma solamente una sinopia, un leggero abbozzo a matita del volto paffuto di un angioletto in stile nettamente barocco.
Inizio di un affresco mai eseguito? Non lo sapremo mai, ma la mano non � quella di un passante e denuncia un talento artistico non comune.


   

Il soffitto dell'abside - 72 kb

Dallo scialbo e l'intonaco che lo ricopriva � riemerso anche il motivo ornamentale del soffitto e delle costolature della volta gotica.
Tipico motivo geometrico a raggi, con stampini floreali sulle costolature e motivi ornamentali sui bordi.





La descrizione della chiesa di San Pietro Il restauro del Giubileo 2000
Hosted by www.Geocities.ws

1