Girando in Vespa
Girando in Vespa


Solo l'Umbria e la Toscana possono offrire in Italia un mix di paesaggio, storia e monumenti, variet� gastronomica, specialit� vinicole e mangierecce di qualit� e quantit� confrontabile a quanto il Monferrato e la Langa mettono a disposizione del turista.
Il mezzo ideale per per girare, visitare, sostare e raggiungere i punti pi� pittoreschi del nostro bellissimo territorio � lo scooter e la Vespa in particolare.
Il fittissimo tessuto stradale che percorre valli e creste, fatto essenzialmente di stradine comunali che non eccedono i tre metri di larghezza e i paesini concepiti arroccati su bricchi o disposti lungo crinali con giusto lo spazio per passaggio di un carro e nulla di pi�, non facilitano ne' il transito ne la sosta delle automobili e anche i grandi maxiscooter faticano a trovare gli spazi di manovra nelle piazze e nei vicoli dei borghi pi� antichi.
L'agile, leggera e piccola Vespa invece guizza e si trova a suo agio in questo ambiente.
La sua modesta velocit� non � un limite anzi � un pregio perch� le curve arrivano all'improvviso come gli incroci e gli scollinamenti.
Il fondo stradale poi sovente non � un biliardo, facile trovare ghiaia o terra sull'asfalto specie dopo forti pioggie, freni potenti possono essere pi� un problema ed un pericolo che una sicurezza.
L'abbigliamento che consiglio non � tecnico ma informale, un giubbotto leggero e una maglia nel bauletto, blue jeans larghi, usati e quindi morbidi, un paio di guanti leggeri, un casco jet, occhiali da sole e le vostre scarpe da ginnastica preferite.
Da Maggio a Settembre inoltrato non vi serve nulla di pi�.
Per scaramanzia infilate un KWay sotto alla sella ma i nostri temporali si annunciano per tempo con nere nubi, vento freddo improvviso e rombi di tuono, un casolare, una chiesetta, un paese nel raggio di dieci chilometri c'� sempre... e dopo due ore torna sempre il sereno e splende l'arcobaleno.
Con un filo di gas e la terza dentro ci si gode il paesaggio, gli scorci appaiono e scompaiono improvvisi come miraggi, vi raggiungono i profumi del fieno, dei tigli in fiore e delle gaggie, e verso il mezzod� capita anche sentire, con vento a favore, l'approssimarsi di una trattoria con mezzo chilometro di preavviso.
Vi propongo una cartina su cui ci sono evidenziati i percorsi pi� belli e meno conosciuti del Monferrato.

Le sorprese che vi riserva questo irregolare quadrilatero di colline valgono una settimana di vacanze in sella e il consumo di una cinquantina di litri di miscela.


PERCORSO 1 - Portacomaro e le sue colline
PERCORSO 2 - Per castelli fino alle ultime balze del Monferrato
PERCORSO 3 - Crea e il Monte Sacro
PERCORSO 4 - Da Callianetto a Vezzolano
PERCORSO 5 - Il Cuore Verde del Monferrato




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