ELEZIONI USA - UPDATES
29/7/2009

Importante firma di un accordo tra Cina e Stati Uniti sulla lotta al cambio climatico. L'intesa � stata siglata al termine della due giorni di dialogo strategico tra le due superpotenze.

Un memorandum di intesa per rafforzare la cooperazione sull'ambiente e sul clima. La mano tesa luned� da Barack Obama alla controparte cinese ha ottenuto ieri un primo risultato concreto, con la firma di un accordo che mira a potenziare la collaborazione tra Washington e Pechino. Il memorandum ha suggellato due giorni di colloqui ad alto livello. Secondo il segretario di Stato Hillary Clinton, entrambi i Paesi hanno discusso a lungo sulle modalit� di riduzione delle emissioni inquinanti, in vista della Conferenza sul Clima di Copenhagen. Il consigliere di Stato cinese Dai Bingguo ha replicato sottolineando come, sia Pechino che Washington, devono confrontarsi con sfide importanti sul clima. "Dobbiamo assumere una visione strategica e a lungo termine", ha detto. Certamente � solo l'inizio, come ha precisato il segretario di Stato americano all'Energia Steven Chu. Ma � quantomeno un primo passo. Sul fronte economico il summit ha prodotto un accordo tra Washington e Pechino per lavorare su una crescita globale pi� bilanciata. Il segretario al Tesoro Tim Geithner ha disegnato la strategia di ribilanciamento degli squilibri globali: da un lato l'impegno di Washington per una riduzione del deficit di bilancio americano, al fine di stabilizzare il dollaro; dall'altro l'impegno cinese a stimolare la domanda interna, puntando sui consumi e aumentando di conseguenza l'import.

28/7/2009

"Collaboriamo su clima e crescita sostenibile": il presidente americano Barack Obama tende la mano a Pechino, aprendo la due giorni del primo vertice sino-americano dalla sua elezione.

"I rapporti tra Stati Uniti e Cina plasmeranno il 21esimo secolo. Questa � la responsabilit� che portiamo assieme": Barack Obama apre nei fatti al G2, inaugurando a Washington il vertice sul dialogo economico e strategico con Pechino. Ad ascoltarlo non c'erano i massimi vertici cinesi, che hanno inviato in rappresentanza il vicepremier Wang Qishan, ma il messaggio � rivolto -in primo luogo- proprio a loro. Il presidente americano sdrammatizza -almeno inizialmente- richiamando una massima del campione di basket Yao Ming, giocatore cinese in forza agli Houston Rockets, poi per� affonda la lama nell'elenco dei compiti da perseguire assieme. Una ripresa economica durevole, tema sul quale Pechino appare pi� sensibile; il cambio climatico e la ricerca di un futuro energetico pulito, con gli ambiziosi obiettivi di riduzione dei gas serra da raggiungere alla Conferenza sul clima di Copenhagen; lo stop alla diffusione di armi nucleari, con Corea del Nord e Iran nel mirino della comunit� internazionale; infine il fronte della lotta alle minacce transnazionali. Obama chiede all Cina di fare gioco di squadra, lasciando intravedere una partnership forte, bipolare: una partnership basata forse pi� sulla necessit� e sull'inevitabilit�, che non sulla simpatia reciproca. E sa gi� che su clima e nucleare non sar� facile spuntarla. Ma non fa sconti al futuro partner: pur non citando direttamente il Tibet, chiede infatti il rispetto di ogni religione e cultura.
M
O
R
E
U
P
D
A
T
E
S
L'
INCHIESTA
DI
SERGIO
NAVA
SUI
TEMI
DELLA
PRESIDENZA
IL MAXI
PIANO
ANTI
CRISI:
INTERVISTA
A
JOHN
TALBOTT

Hosted by www.Geocities.ws

1