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13.8 Opere di culto
Le prime forme di religiosita` di cui abbiamo conoscenza
sono legate all'ambiente ipogeo (grotte-santuario) [
1126] .
Probabilmente poiche` i piu` antichi repertidi carattere religioso
sono graffiti di grotta. Un ruolo di questi era forse quello
iniziatico: erano cioe` un modo di trasmettere conoscenza.
La figura custode di tale conoscenze era lo
sciamano.
La grotta rimase luogo iniziatico e di riti religiosi, anche
dopo la rivoluzione agricola del neolitico. Il principale culto
e` quello della "Dea Madre, legato alla fertilita` e fecondita`
(sia della natura che umana).
Questo culto passo` in declino con l'eta` dei metalli, in cui
la figura femminile, sininimo del ciclo vitale della natura,
passa in secondo piano rispetto alla figura maschile, guerriera,
estrinsecata nel culto del sole.
Nella eta` classica, si affermano le divinita` olimpiche e le
grotte passano in secondo piano. Diventano solo il tramite
tra le divinita` terrestri e gli inferi (mondo dei defunti).
Nella cultura romana la grotta divenne il "luogo delle origini"
(cioe` dove si nasce e cresce).
Nel IV secolo d.C. si sviluppo` l'eremitismo, una particolare forma di
religiosita` della chiesa cattolica dell'impero romano d'oriente.
I primi eremiti che si allontanvano dalla societa` per scopi religiosi,
andavano a dimorare in anfratti rocciosi. Poi ad essi si aggregarono
gruppi di persone, che ne condividevano la scelta di vita: sorseso
cosi` i primi centri monastici (laure) in cui i monaci abitavano in
celle separate, scavate nella roccia, e con la chiesa in comune.
13.8.1 Santuari rupestri
I santuari rupestri [
1127]
sono strutture dedicate al culto religioso
edificate in occorrenza di cavita` naturali (grotte o anfratti),
oppure scavate nella roccia (cioe` completamente artificali).
La figura sotto, il santuario di S. Michele a Tencia, e` adattata da
[
1127] .
Le dimensioni della cavita` santuario, almeno per la parte dedicata al
culto sono di qualche decina di metri in profondita` e alcuni
metri in larghezza. L'ingresso della cavita` veniva adattato a porta,
con muratura che, eventualmente ne riducevano le dimensioni.
Questa muratura poteva venor ditata anche di finestrole.
I materiali di costruzione della muratura erano presi sul luogo
(pietre locali).
Il pavimento interno veniva spianato. Nei santuari piu` importanti
veniva anche ricoperto con pietre piatte o mattoni.
I cuniculi laterali venivano usati come ripostigli oppure per la
inumazione di ossa dei defunti.
I santuari avevano un altare, solitamente posto al centro, come nelle
chiese. A volte venita posto contro una parete a meta` della lunghezza.
Parecchi santuari rupestri contengono piu` altari, edificati in
epoche diverse. Sopra gli altari vi erano affreschi (epoche tra il
900 e il 1600) oppure un quadro (epoche piu` recenti).
Altri affreschi si trovano sulle pareti di roccia della cavita`
o sui muri edificati per racchiudere lo spazio e dividerlo in
ambienti (per creare piccoli locali sussidiari). Le abitazioni di
monaci e/o eremiti erano indipendenti dal santuario, costruite nelle
vicinanze dell'ingresso.
Spesso il santuario rupestre era dotato di un sistema di muratura
difensiva, o di terrazzamenti, per proteggerlo da incursioni.
Tra gli arredi di culto si trovano:
- acquasantiere
- nicchie per lampade
- sedili parietali
- campane (sopra l'ingresso)
Rare sono le tracce di regolari sepolture in loculi e di sarcofagi.
Spesso invece si ritrovano ossa umane sparse (derivate dalla sepolture
dei custodi) o raccolte in mucchi (dovuti a pestilenze).
Ingegnosi sono i sistemi di approvigionamento idrico: l'acqua di stillicidio
proveniente dalle fenditure della roccia veniva raccolta lungo scanalature,
e portata con canalizzazioni in cisterne di raccolta (in muratura oppure
scavate nella roccia).
Fig. 437. Santuario rupestre
Attualmente i santuari rupestri, come pure gli insediamenti rupestri,
ricevono l'attenzione delle istituzioni del territorio, ai fini di
recupero del patrimonio e valorizzazione turistica.
Templi rupestri si trovano in ogni cultura,
indiana (http://studenti.scuole.bo.it/5b5/india/architte%20e%20arte.htm),
cinese (il sito rupestre di Longmen),
del medio oriente (turchia),
...
...
13.8.2 Cripte e tombe
L'uso di cavita` sotterranee per sapolture inizio` tra i popoli italici
nell'ottavo secolo a.C..
Si passa da piccole tombe a pozzetto, a camere per inumazioni, fino a
veri e propri ambienti articolati con decine di inumazioni.
Le catacombe sono sistemi di cunicoli e concamerazioni tipiche del periodo
paleo-cristiano.
Tutte queste opere sono oggetto di studio della archeologia, poiche` ricche
di numerosi ed importanti reperti.
Tombe a forno: sono cavita` con pianta circolare e soffitto convesso a forma
di forno. L'accesso e` a pozzetto o tramite cuniculo orozzontale.
Le tombe a pozzo sono delle semplici fosse con un cavo piu` profondo
(pozzo) provvisto di tacche per la discesa degli affossatori e per
l'appoggio delle lastre di copertura.
Le tombe a camera ipogeica sono invece camere in cui si acedeva tramite
un pozzetto, con tacche per la discesa. Il pozzetto e` provvisto da una
risega su cui poggiava una lastra di chiusura. Una seconda risega serviva per
chiudere l'accesso alla zona camerale. Le camera sono di pianta rettangolare,
e le nicchie sepolcrali sono ricavate lungo le pareti o anche sul
pavimento.
13.8.3 Catacombe
Le catacombe erano dei cimiteri ipogei in cui i fedeli andavano per compiere
riti in onore dei defunti [
1126] .
L'uso di catacombe inizio` intorno a Roma
nel II secolo d.C., in seguito a donazioni di proprieta` di privati.
Si utilizzarono strutture preesistenti: gallerie di cave oppure
ipogei pagani, oppure ancora ambienti sotteranei residenziali.
Non hanno una forma comune. Quelle urbane sono in genere piu` regolari
ed estese di quelle suburbane. Sono articolate su piu` piani
(fino ad una profondita` di 20 m), e si sviluppano partendo dalle scale
di accesso con una rete di gallerie. Queste sono larghe circa un metro
ed alte 2-3 m. La volta e` piana oppure leggermente arrotondata.
Ci sono lucernari per l'aerazione (oltre che per le opere di scavo).
L'illuminazione proviene dai lucernari e da lucerne.
Il tipo di tomba piu` comune sono i loculi con chiusura di diversi
materiali: marmo, mattoni, blocchi di tufo. La chiusura era sigillata
con calce. Poteva venir anche esser coperta da intonaco con inciso
il nome del defunto. Spesso pero` sono senza epigrafe.
I loculi degli angoli sono piu` piccoli e venivano usati per i
bambini.
Meno frequenti sono altri tipi di tomba piu` monumentali,
a sepolcro (sormontato da nicchia arcuata), a baldacchino, a finestra,
e a pile (loculi sovrapposti). Ci sono anche tombe a pavimento, e
camere funerarie per gruppi famigliari.
L'uso delle catacombe per l'inumazione dei defunti cesso` nel V secolo
d.C., tuttavia furono utilizzate fino al IX secolo come luogo di
venerazione di martiri, quando le reliquie cominciarono ad essere
trasferite nelle chiese.
13.8.4 Necropoli
...
marco corvi - Mon Nov 19 11:34:13 2007
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