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13.2 Ipogei artificiali

Nella prima meta` del XX secolo Del Pelo Pardi e` tra i primi a cercare di classificare le cavita` artificiali, descrivendole in linea generale e fornendo una propria interpretazione riguardo alcune opere cunicolari destinate alla bonifica e all'emunzione [1062] [1056]
  1. Cunicoli scavati nel tufo litoide impermeabile. Costituiscono la bonifica, e sono percio` i veri cunicoli di drenaggio. Questa denominazione e` stata data ad altri cunicoli, creando confusione.
  2. Cunicoli scavati nel tufo granulare ed in altri terreni permeabili per captazione e raccolta di acque filtranti.
  3. Emissari e deviazioni di corsi d'acqua.
  4. Cunicoli e gallerie di derivazione di acque sorgenti, specchi di acquedotti, ecc.
  5. Conserve d'acqua, serbatoi e cisterne.
  6. Fogne (cuniculus deductorius).
  7. Cunicoli per scopi militari e gallerie stradali.
  8. Gallerie per passaggi, ripostigli, luoghi di culto ed altro.
  9. Grotte per ricovero di animali.
  10. Cave di materiali.
  11. Catacombe.
A buon diritto si potrebbero ascrivere questi studi di Del Pelo Pardi nella "protostoria della speleologia in cavita` artificiali". Successivamente, sia in ambito speleologico che archeologico, le cavita` artificiali vengono suddivise, talvolta per tipi, talvolta per funzioni. Ma non si perviene a una precisa classificazione. Nel 1994, al XVII Congresso Nazionale di Speleologia, si presenta la prima "Bibliografia delle Cavit� Artificiali Italiane" [1063] (pp. 79-174). in cui le cavita` artificiali sono suddivise per tipologie in base alla funzione.
Solo lo sviluppo delle indagini, supportato dalla metodologia speleologica, ha portato a riconoscere e a catalogare una vasta gamma di ambienti. In poche parole, indagando opere non destinate alla medesima funzione, in differenti terreni geologici e in diverse regioni italiane e straniere, ha consentito la stesura di una catalogazione accettabile.
Un primo schema si e` presentato al "Convegno Internazionale di Studi su Metodologie per lo studio della scienza idraulica antica" e al "V Convegno sulle Cavit� Artificiali", organizzato dal Club Alpinistico Triestino e tenutosi ad Osoppo (Udine) nel 2002 [1064] (pp. 327-352). Tale schema e` stato inoltre pubblicato nel lavoro "Civita di Tarquinia: indagini Speleologiche" [1065] Nel 2005 si � cercato di dare una impostazione scientifica alla ricerca, alla catalogazione e allo studio delle opere ipogee riunendo in un volume le varie competenze. Si � pubblicato un manuale, frutto del lavoro di ben diciannove ricercatori: "Archeologia del sottosuolo. Lettura e studio delle Cavita` Artificiali" [1066] (pp. 11-72). La collaborazione, la prosecuzione dei lavori e lo sviluppo della disciplina porteranno auspicabilmente ad ampliare questo elenco, il quale desidera essere una semplice, ma solida, base di partenza.

13.2.1 Tipologia di cavita` artificiali

1 OPERE DI ESTRAZIONE cava, miniera.
2 OPERE IDRAULICHE
2 a Presa e trasporto delle acque acquedotto, canale artificiale sotterraneo, canale artificiale voltato, condotto di drenaggio, corso d'acqua naturale voltato, emissario sotterraneo, galleria filtrante, pozzo di collegamento.
2 b Perforazioni ad asse verticale di presa pozzo artesiano, pozzo ordinario, pozzo ordinario a raggiera.
2 c Conserva cisterna, ghiacciaia, neviera.
2 d Smaltimento fognatura, pozzo chiarificatore (o biologico), pozzo di drenaggio, pozzo nero, pozzo perdente.
3 OPERE DI CULTO cripta, eremo rupestre, eremo sotterraneo, favissa, luogo di culto rupestre, luogo di culto sotterraneo, mitreo.
4 OPERE DI USO FUNERARIO catacomba, cimitero, colombario, domus de janas, foiba, morgue, necropoli, ossario, tomba.
5 OPERE DI USO CIVILE abitazione rupestre, abitazione sotterranea, apiario rupestre, butto, cantina, carcere, camera dello scirocco, colombaia, cripta, criptoportico, frantoio ipogeo, fungaia, galleria ferroviaria, galleria pedonale, galleria stradale, granaio a fossa, insediamento rupestre, insediamento sotterraneo, magazzino, ninfeo, palmento ipogeo, polveriera, sotterraneo, strada in trincea.
6 OPERE DI USO MILITARE bastione, capponiera, casamatta, cofano, contromina, cunicolo di demolizione, cupola, forte, galleria, galleria di controscarpa, galleria di demolizione, galleria stradale, grotta di guerra, grotta fortificata, mina, opera in caverna, polveriera, pusterla, ridotta, ridotto, rifugio, riservetta, rivellino, sotterraneo, tamburo difensivo, traditore.
7 OPERE NON IDENTIFICATE opere o strutture di cui s'ignora l'esatta funzione.
Presa visione di quali siano le sette tipologie identificate si andranno a suddividere, distribuire e classificare una vasta gamma di opere sia nate sotterranee, sia divenute tali, sia considerate come tali, riunendole a seconda della funzione a cui erano originariamente destinate. Questo non sara` sempre possibile e in fase di catalogazione occorrera` tenere presente i seguenti punti:
In buona sostanza, non sempre e` comprensibile la destinazione di un ipogeo e non sempre lo si rinviene in uno specifico contesto, oppure puo` mancare il supporto di documenti d'archivio che ne chiariscano con certezza il momento di scavo e la funzione. Per l'assegnazione tipologica occorrera` attenersi alla documentazione raccolta. In linea di principio tutti gli elementi costituenti una data opera andranno catalogati nella tipologia a cui l'opera stessa appartiene.

Gianluca Padovan (SCAM-FNCA) Mon Nov 19 11:34:13 2007
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