La cueva del milodon

Viaggio di un cantoniere

da Bosio a Kathmandu
         
 

- 1° giorno - 21 febbraio Giovedì -
- Malpensa - Vienna - Kathmandu -<


I sindacati non riescono a mettersi d'accordo sullo sciopero generale sull'art.18 dello Statuto dei Lavoratori , ma noi partiamo egualmente. Nel primo pomeriggio il Dottore con la sua auto lunga e larga, anche se un pò malata, passa a raccogliere casa per casa i partecipanti. Inizia dal Merlaccio dove viene trattenuto con bicchierini di commiato e raccomandazioni dalla Signora Franchina. Caricati i primi bagagli passiamo dal Cantoniere che, prima di salire in macchina, si ricorda delle sue adorate piantine e facendoci perdere un mucchio di tempo corre ad innaffiarle e salutarle una ad una. Dopo aver percorso le accidentate strade della provincia gestite dai cantonieri della concorrenza, arriviamo ad Alessandria Sud dove Bastiansherpa e Remo sono in ritardo perché trattenuti da Penelope un alano femmina gigante che non voleva lasciarli partire. Con la benedizione del Generale percorriamo l'A26 fino a Sesto Calende. Il Merlaccio che si è posto alla guida non riesce a trovare la strada giusta e ci porta a spasso per i terminal 1, 2,3 ecc.. guardati con sospetto da centinaia di poliziotti in assetto antisommossa. Alla fine arriviamo al parcheggio Malpensa 2000 dove il Canto paga 59 Euro per il parcheggio, senza ricevuta, per cui al ritorno dovremo sicuramente litigare.

 

 

Giunti al Terminal 1, dopo un veloce controllo, ci fanno partire dalla porta dei misci, ovvero quella più distante. Giunti stanchi all'imbarco sostiamo al caffè Milano e ci beviamo due birrette. L'aereo per Vienna è piccolo, traballante e pieno di facce brutte, finti manager con telefonini sempre accesi e capelli tinti e tiratti alla Berlusconi. L'autista guida male e fa fischiare le orecchie a tutti. A Vienna l'imbarco è dalla parte opposta dell'arrivo; i fumatori della compagnia sono un po tesi poiché finora non sono riusciti a fumare nemmeno nei bagni e finalmente lungo tragitto riescono a fare due tiri in recinti tipo conigliere dove possono dare sfogo al loro turpe vizio. L'aeroporto è pieno di nepalesi in ciabatte e di alpinisti con abbigliamento tecnico tra cui spicca il Merlaccio, uno dei più bravi alpinisti alessandrini e del mondo. L'aereo per Kathmandu è un Boeing 767-300 della LaudaAir con le hostess più sorridenti del mondo. Sistemati come le arringhe, messi all'ingrasso con cibi grassi e bevande ipercaloriche e senza andare in bagno nemmeno una volta in 8 ore arriviamo alla meta.

 

 
     
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