Charles Moulin<
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Charles
Moulin nasce a Lilla il 6 Gennaio 1869 nello stesso anno di Henri
Matisse, il colorista innovatore che fu suo amico, e un lustro
prima della scomparsa dalla scena dell?arte di Jean
B.C. Corot il neoclassico che nella natura trov ricchezza
tonale, che
fu poi la nota predominante degli
?impressionisti ?: 蠱uesto anche il tempo in cui i Degas,
i Pissarro, i Renoir,
i C麡nne, i Gauguin
ed i Van Gogh sono nella piena maturit? della loro opera e pi?accendono le battaglie fra gli assertori, da
una parte, delle agonizzanti teorie neoclassiche (che in Ingres
avevano trovato la pi?ice ispirazione) e i paladini, dall?altra,
degli epigoni di un romanticismo alla Delacroix
mentre si impongono sempre pi?geniali intuizioni avveniristiche
tendenti al superamento del binomio classicismo-romanticismo che giࠦ#060;font color="#0000FF">Baudelaire
aveva superato, a modo suo, in poesia.
Anni
dunque di fermenti, di geniali tentativi innovatori quelli in cui nasce
Charles Moulin il quale, venuto nel 1896 in Italia (meta ambita per un
artista che si rispetti) con in tasca il prestigioso ? Prix
de Rome ?, fa il suo ingresso a Villa Medici e, dopo un breve
soggiorno ad Anticoli Corrado (altra meta
obbligata per artisti di ogni tempo), sceglie come sua abituale
residenza, nel 1911, Castelnuovo al Volturno e vi rimane per sempre
incantato ? dir࠰oi ? dalla natura dei luoghi. A Castelnuovo ha
modo di attuare un suo particolare sistema di vita: egli 蠵n
ammiratore ed un seguace delle teorie di Rousseau,
studia dunque il mondo naturale in tutte le sue espressioni, lo
comprende e si annulla in esso con entusiasmo. Tutto egli risolve nei
limiti imposti dalla natura intesa non come condizione preumana ma nel
senso di una profonda religiositଠdi un elevato misticismo che 荊 tanto vicino a quello, descritto dai teologi, dell?uomo prima del
peccato. La sua lunga barba incolta, il vestire dimesso, quei suoi occhi
in cui riluce una melanconica letizia sono i segni evidenti che questo
suo modo di concepire la vita 蠬?espressione pi?geniale alla
sua anima di artista. Gli episodi ? alcuni paradossali, assurdi come
quello della familiaritࠣh?egli aveva con gli orsi che scendevano
dalla montagna a fargli visita ? fioriscono come favole magiche
intorno alla sua persona, diventano una realtࠩn cui tutti credono.
Charles
Moulin, intanto, si allontana da Castelnuovo solo per esporre in Francia
i suoi lavori. Dopo la parentesi della guerra 1914-1918 (questa volta il
pittore lascia il piccolo paese che lo ospita per servire la sua patria
in armi) lo ritroviamo ancora a Castelnuovo dove lavora alacremente
intorno alle sue tele. Vince alcuni premi, 蠤ichiarato fuori concorso
alla Mostra del Salone di Parigi: la sua fama cresce ed alcuni suoi
quadri figurano in varie Gallerie e Collezioni in Francia e nella sua
cittࠌilla. La vita di Charles Moulin nell?incantevole scenario
della campagna volturnense dal fondale meraviglioso e suggestivo delle
superbe cime delle Mainarde, appartiene ormai alla leggenda. Ma leggenda
non sono certamente le opere di questo geniale artista che ha saputo
contemperare il dogmatismo raziocinante imposto dai canoni di Winckelmann
con il calore umano delle intuizioni personali di uomo e di artista
sensibile che sa trovare nella natura, nel mondo che lo circonda la
componente pi?icace per la sua fantasia creatrice.
Un
discorso critico su Charles Moulin non 蠣ertamente facile, cos젣ome
non 蠡gevole un suo collocamento nell?arco di tempo in cui matur
si svolse la sua arte ove si pensi soprattutto alla sua vita eremitica
trascorsa tutta intera nel silenzio delle forre e dei monti dell?alta
valle del Volturno. Da qui egli non poteva certamente superare certi
limiti che in un artista la vita di relazione pun allargare ed
arricchire attraverso mille esperienze. Charles Moulin preso dalle sue r鶥ries
蠦uori del tempo e tuttavia fermo nel tempo. Tutto questo arrest senza dubbio in lui lo svolgimento di un?arte destinata forse a ben
altri traguardi e lo fece ignorare dal grosso mondo. Charles Moulin, si
pultanto dire, portl lirismo tonale degli ? impressionisti ?
un purismo tutto soggettivo che lo riallacciava al filone d?oro della
tradizione classica della pittura francese. Questo particolare aspetto
della sua arte pi? nei paesaggi, dove la natura che egli esaltava
fino allo spasimo era al tempo stesso per lui il pi?oscioso
tormento allorch頣ercava di interpretarla emulandola con la sua
tavolozza, si coglie nei ritratti della gente del luogo che egli
eseguiva a pastello (sintomatico anche questo amore per il pastello) in
cambio magari di una minestra calda, e negli autoritratti anche, nei
quali il ? vero ? assume toni poetici tali da trascendere la realt#060;o:p>
Un
neoclassico un romantico un purista un impressionista, Charles Moulin?
N頬?una n頬e altre di queste cose o tutte insieme, forse. Una
creatura solare certamente che nella luce del meraviglioso paesaggio
molisano trovtivi sublimi per la sua vita e per la sua arte.
Sabino
d?Acunto
Alcuni
pensieri di Charles Moulin
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? Cerco di esprimere quello che penso, quello che sogno, con il mezzo
della forma, della composizione, dell?effetto e dell?ampiezza ?
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? L?arte per me 蠬a precisione con forme materiali dell?immateriale,
il suo scopo 蠤i commuovere e di incantare.
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Questa 蠬a veritຠl?amore per il prossimo, per la Natura e per
tutte le cose belle.
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? Se amo l?Italia? La adoro!
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Quando partii da Parigi per venire a Roma, vincitore del Prix de Rome,
sul treno un mio compagno di viaggio mi chiese quando saremmo entrati in
Italia. Risposi: ? Quando vedi il sole oltre il finestrino ?.
E
se 蠮otte? ? replic060;o:p>
Quando
vedi le stelle! ? aggiunsi.
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Per fare il bello occorre vederlo. Ora noi non vediamo se non quello che
possiamo capire. Non si capisce se non quello che si sa. Per vedere
occorre sapere.
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La via vera 蠱uella della Natura.
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Quando mi capita entro volentieri in una scuola
elementare, perch頮ella semplicitࠥ genuinitࠤegli scolaretti
ritrovo la matrice della mia arte mentre la figura del maestro mi
ricorda la profezia del mio maestro di quinta elementare allorch鬍
giudicando il mio compito di disegno, compiaciuto e sorridente mi disse:
?Carlo, tu vincerai il Premio Roma!?. Egli indubbiamente scherzava, ma
io il Premio Roma lo vinsi nel 1896: era la pi?nde ambizione per un
artista.
Elenco
delle opere
PERIODO
1882-1895 (LILLA ? PARIGI)
1
|
Disegni
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(carboncino)
|
2
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Modella
di profilo
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(carboncino)
|
3
|
Modello
di prospetto
|
(olio)
|
4
|
Modello
in posa
|
(olio)
|
5
|
Volto
di donna
|
(olio)
|
6
|
Paesaggio
invernale
|
(olio)
|
PERIODO
1896-1919 (ROMA?ANTICOLI CORRADO?PARIGI)
7
|
La
modella di S.Spirito
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(seppia)
|
8
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La
Chimera
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(pastello)
|
9
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Pan
(studio)
|
(sanguigna)
|
10
|
Resurrezione
(studio)
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(pastello)
|
11
|
Madonna
(studio)
|
(pastello)
|
12
|
Il
peccato originale (studio)
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(pastello)
|
13
|
Eva
|
(olio)
|
14
|
Volto
di donna
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(pastello)
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15
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Studi
per affreschi
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(pastello)
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16
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Poema
d?amore:
Orfeo
ed Euridice
|
(pastello)
|
17
|
Poema
d?amore:
Morte
di Euridice
|
(pastello)
|
18
|
Poema
d?amore:Disperazione
di Orfeo
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(pastello)
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PERIODO
1920-1960 (CASTELNUOVO)
19
|
Autoritratto
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(pastello)
|
20
|
Castelnuovo
|
(pastello)
|
21
|
La
siesta
|
(pastello)
|
22
|
Il
Tempo
|
(pastello)
|
23
|
Donna
nel bosco
|
(pastello)
|
24
|
La
festa del nonno
|
(pastello)
|
25
|
Rinnovamento
d?Amore
|
(pastello)
|
26
|
Alla
fonte
|
(pastello)
|
27
|
L?eterna
lotta
|
(pastello)
|
28
|
Colle
Rotondo
|
(pastello)
|
29
|
Armonia
|
(pastello)
|
30
|
Tramonto
con coppia
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(pastello)
|
31
|
Fine
del giorno, alba d?amore
|
(pastello)
|
?..
e inoltre Ritratti e Studi vari
Dai
giornali
?
la Grecia ci procura ancora un?opera magnifica, di una maestria
incontestabile, di Charles Moulin. Il Poema d?Amore ci racconta le
gioie e la tristezza di Orfeo in una gamma gialla e verde, mirabilmente
ben sfumata e di una ricchezza di toni straordinari? E? un pezzo di
grande arte?
LA
DɐȃHE, 1903
?
Per tutta la vita Charles Moulin ha amato profondamente tre cose: la
Natura, l?Italia e la sua Arte.
REALT?
ILLUSTRATA, marzo 1956
?
Questo credente nell?arte, questo disinteressato puro, afferma Dio a
suo modo, ma efficacemente. Lo afferma con la forza della sua fedelt? alla bellezza e alla veritຠfedeltଠdunque fede. Lo afferma
attraverso l?uomo che ci presenta?
IL
MATTINO, 15 maggio 1959
?
Charles Moulin? compagno di studi di Matisse? 蠬?unico fra gli
eremiti di Abruzzo che non sia stato spinto fra le montagne da una
necessit࠲eligiosa pi?eno autentica, e l?unico che possa a buon
diritto considerarsi un intellettuale?
SETTIMO
GIORNO, 24 marzo 1960
?
Un grande Maestro che ha fatto dell?arte una seconda religione?
IL
MESSAGGERO, 26 marzo 1960
Dagli
atti dell?Accademia di Villa Medici
MOULIN
(Charles, Lucien), n頠 Lille (Nord), le 5 janvier 1869,
fils de Gustave et de Sophie Salembier.
Premiere Grand Prix de Peinture en 1896.
Pensionnaire ࠣompter du 1er janvier 1897, arrive
ࠒome le 29 d飥mbre 1896 et finit sa Pension le 31 d飥mbre 1900.
INSTITUTE
DE FRANCE: Acad魩e des Beaux-Arts. Rapport sur les Envois
de Rome.
1898 ? 1貥 ann饺 EROS. ? L?Acad魩e se plait ࠲econnaitre le sentiment
d饬icat qui a pr鳩d頠 la Conception de cet envoi et le soin
parfois plein de recherches fines avec lequel il a 鴩 ex飵t頻.
-
Dessin d?apr賠?l?Enfant au masque? ?d?un
model蠳oign黮
-
Fragment dessin頤e l?incendie du Borg.
1899 ? 2e ann饺 ? La faute ?.
? Ce tableau dispos頥n triptyque t魯igne d?une grande
volont頰ar son ex飵tion ?.
1900 ? 3e ann饺 Une copie d?apr賠?Le
Pinturicchio? et une esquisse.
1901 ? 4e ann饺 Triptyque ࠳ix volets: ?Po譥
d?amour?. Orph饠et Eurydice.
BɎɚIT ? Moulin. El趥 de Bouguereau, de
Merson et de Ferrier. Il figura au Salon des Artistes Fran硩s: mention
honorable en 1896. M餡ille de 2e classe en 1900.
AMICO
MOULIN
Vola in alto senza rumore
un amico quaggi?ive parole
popolo vero gente sicura
paesaggio d?incanto coperto di neve
Contadino si fa intelare
tutto per niente non devi pagare
contadino si fa intelare
a ricompensa lo invita a mangiare
Amico Moulin amico Moulin
dipingi ancora qualcosa per me
dipingi ancora qualcosa per me
Una valle di sogni mille colori
un uomo invecchiato dipinge l?amore
tutte le sere una stella nel cielo
mi meraviglia resto a guardare
Ha illuminato tutto il cammino
le notti pi?ghe e disagiate
sento una voce sussurra e mi dice
lui lass?inge la pace
Amico Moulin amico Moulin
dipingi ancora qualcosa per me
dipingi ancora qualcosa per me
dipingi ancora qualcosa per me
SERGIO
PALIFERRO
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