Veduta generale del lago S.Vincenzo La zona archeologica 

San Vincenzo al Volturno

Staz.FF.SS. a Roccaravindola (25 km)

Provincia: IS - C.A.P. 86071 - Altezza s.l.m. 750 - Superficie kmq 22

 Abitanti: 600 -  Santo Patrono: San Martino

Festa del S. Patrono: 11 Novembre

TELEFONI UTILI

Municipio:          0865  951131

     Carabinieri:           0865 951132

Fax Municipio: 0865  951951

     Guardia medica: 0865 955385

Origini

Il vecchio centro di CastelloneCastel San Vincenzo, nato dalla fusione avvenuta con Real Decreto del 1928 tra i due Comuni di Castellone al Volturno e San Vincenzo al Volturno, è situato su uno sperone roccioso che lo pone in una posizione preminente sull'Alta Valle del Volturno. Il centro abitato è posto a 749 m s.l.m. Gli abitanti sono circa 600. Il territorio comunale si estende su una superficie di 2236 ettari, interamente montani.Il lago di San Vincenzo davanti al paese
L'origine dell'attuale Castel San Vincenzo dovrebbe risalire al Settecento seguendo poi gli avvicendamenti evolutivi della Abbazia benedettina di San Vincenzo al Volturno, monumento medioevale di straordinaria importanza storica, religiosa e culturale. Gli scavi archeologici effettuati hanno permesso di verificare l'esistenza nel IX secolo di un grande centro della rinascita carolingia.
Nel X secolo, la comunità monastica dopo la devastazione saracena dell'881 si dedicò alla riorganizzazione dei propri possedimenti.
La crisi del centro risale all'XI secolo, a causa dell'espansione feudale.
Ai piedi della lunga catena delle Mainarde, ai margini dell'abitato, vi è un piccolo lago artificiale,
Lago di Castel S. Vincenzo, realizzato alla fine degli anni cinquanta.

Storia

Castel S.Vincenzo visto dalla contrada CartieraCastel San Vincenzo nacque come fortezza difensiva del territorio di San Vincenzo al Volturno. Esso faceva parte di un gruppo di castelli che servivano ai benedettini per proteggersi da eventuali nuove invasioni saracene. Piano piano il nucleo abitato si estese grazie al gran numero di famiglie che lavoravano presso i monaci. Nel 1442 divenne indipendente e nel 1585 fu acquisito dalla famiglia De Regina che lo tenne in possesso fino all'eversione della feudalità.

Il primo documento riguardante il sito dove ora si trova Castel San Vincenzo è contenuto nel "Chronicon Volturnense". Si tratta di un contratto di livello, datato 942, in cui Paolo, preposto del Monastero di San Vincenzo al Volturno, concede, per conto dell'Abate Leone, a livello per 29 anni le terre nei pressi dell'Abbazia intorno al "Castellum" (verosimilmente la fortificazione presso cui avevano trovato scampo alcuni monaci nell'881 durante l'assalto di una banda di saraceni al monastero). Questo primo nucleo abitativo fu probabilmente costruito su un basso sperone roccioso verso la fine del costone su cui sorge il paese. Successivamente il borgo assunse il nome di "Castrum Samnie"; Castel San Vincenzo fu il "Castrum" più importante della "Terra Sancti Vincentii", la sede legale dell'abbazia, ed il suo territorio incluse lo stesso monastero. Fu solo nel successivo periodo del consolidamento delle signorie feudali locali che si passò alla formazione di due distinti centri abitanti: i nomi di Castellone e San Vincenzo appaiano infatti per la prima volta in un documento del 1383, che era anch'esso contenuto nel Chronicon Volturnense.
Dal 1990, con decreto del Presidente della Repubblica, il territorio del Comune di Castel San Vincenzo, ricadente nella catena delle Mainarde, è stato inserito nel Parco Nazionale d'Abruzzo.
Nel Comune di Castel San Vincenzo, alla fine degli anni 5O, è stato realizzato un lago artificiale, meta di numerosissimi turisti, che si inserisce in maniera armonica nell'ambiente delle Mainarde.

Architettura

Di grosso interesse in questa zona vi è la cripta dell'Abate Epifanio contenente affreschi che raffigurano il martirio di San Lorenzo, il martirio di Santo Stefano ed altre figure sacre.nei pressi del paese vi è il rosone della chiesa di Santo Stefano, chiaro segno dell'epoca romanica.

L'abbazia conobbe un periodo di grande ricchezza nel IX secolo, a causa della sua posizione strategica tra il ducato longobardo di Benevento e l'impero carolingio: in quel periodo non solo i territori posseduti dall'abbazia si estesero fino ai confini del Lazio e della Campania, ma all'interno della città monastica si sviluppò un fervore culturale e artistico che portò a decorare la basilica maggiore e gli ambienti di rappresentanza con affreschi, vetri policromi, marmi romani scolpiti e reimpiegati, laterizi a decorazioni stampate.

Tradizioni

8 Maggio: San Michele Arcangelo
La Statua del Santo, dopo la messa celebrata nella Chiesa di San Martino, viene portata in processione fino alla località
Valle di Mezzo,
ricadente nel Parco Nazionale d'Abruzzo, dove si celebra una messa solenne in onere del Santo; verso sera la statua del Santo in processione viene riportata in paese dove a conclusione dei festeggiamenti vi è uno spettacolo di fuochi d'artificio.

 

2 Luglio: Festa della Madonna delle Grazie
La Statua della Madonna delle Grazie viene portata in processione fino alla Cappella a lei dedicata sita in montagna in località Campo dove verrà celebrata la S. Messa.
Alla Borgata Cartiera del paese si svolge la tradizionale fiera della Madonna delle Grazie.
Verso sera la statua della M
adonna in processione viene riportata in paese dove, a conclusione dei festeggiamenti, vi è uno spettacolo di fuochi d'artificio.

 

11 Novembre: San Martino

Santo Patrono - Celebrazione della Santa Messa - Fiera in Piazza Umberto I

Sport e

Tempo libero

Area per pic-nic su Monte S.Michele

 

Attività principale è la lavorazione del legno.

Attrezzature varie per una sana vita sportiva: campo sportivo amatoriale, pesca sul lago, aree attrezzate per pic-nic, per camper ed altro.

Escursioni

Il bosco di Valle di Mezzo nel P.N.d'A.Il visitatore che raggiunge Castel San Vincenzo trova un ambiente incontaminato, la possibilità si incontrarsi con la natura: la Valle di Mezzo con i suoi boschi, le sue sorgenti, la sua fauna spesso singolare (il lupo, l'orso, l'aquila reale, ecc.), lo scenario che si osserva raggiungendo, lungo sentieri segnati, il pianoro di Monte Mare o, meglio ancora, la sua cima, la più alta delle Mainarde.
Contemporaneamente può visitare il vecchio borgo medievale del paese, depositario di storia, caratterizzato dal movimento culturale dettato dai monaci benedettini dell'abbazia di San Vincenzo.
Il vero gioiello di Castel San Vincenzo è la Cripta di San Lorenzo costruita aiLa chiesa di S.Vincenzo nella zona archeologica tempi dell'Abate Epifanio (824-842). I suggestivi affreschi del suo interno sono fra i più studiati dipinti del periodo alto medioevale.
Nel paese particolare importanza rivestono anche le chiese di San Martino, di Santo Stefano, di San Filippo Neri, l'eremo di San Michele Arcangelo fondato dai benedettini dell'Abbazia di San Vincenzo al Volturno intorno al 1000, la Chiesetta della Madonna delle Grazie.

Varie escursioni si possono effettuare lungo il fiume Volturno dove è possibile pescare in tutta tranquillità. Per una sana giornata dedicata al riposo l'ideale è la sponda del lago.

Un'altra escursione è dall'omonimo lago, da dove una strada carrozzabile conduce al Valico San Michele, base di partenza per la Valle di Mezzo.
Da qui si osserva, incastonato nella parete sud del Monte S. Michele, l'omonimo eremo che si affaccia, a precipizio, sulla foce delle "
Marmitte dei giganti". La strada di Monte S.MicheleSeguendo la pista lungo l'allineamento della Valle e attraversando una fitta foresta di faggio si giunge alla radura "Casa Palatella". Proseguendo lungo il sentiero segnato, dopo una faticosa salita sotto il costone roccioso dell'altopiano della Ferruccia (m 1650), si raggiunge la "Forchetta della Ferruccia". Da questa stupenda terrazza, ai piedi del Monte Mare, si può, volendo, continuare per il Monte Mare stesso o ancora per il Monte Marrone.

Un'ulteriore escursione, quasi obbligatoria, è la visita all'Abbazia di San Vincenzo al Volturno ed al sito Archeologico in contrada Cartiera, alle sorgenti del Volturno, per poi proseguire per il lago di Castel San Vincenzo, dove è possibile effettuare pic-nic, e raggiungere la Valle di Mezzo, territorio ricadente nel Parco Nazionale d'Abruzzo, dove è possibile ammirare le bellezze naturali lungo i sentieri delimitati dall'Ente Parco ed ammirare la Chiesetta di San Michele Arcangelo e trascorrere poi il resto del tempo a disposizione nel borgo medioevale del Paese.

Avvenimenti

L'11 novembre si celebra il patrono del paese, San Martino, mentre nella prima metà di agosto si tiene la sagra del prosciutto.

Sono da considerare con attenzione anche le varie fiere che si tengono nel centro durante le ricorrenze religiose.

Centri vicini

Castel San Vincenzo dista km. 85 da Campobasso e km.30 da Isernia.

In evidenza

  • A pochi chilometri di distanza, un panorama pittoresco è offerto dal lago di Castel San Vincenzo, circondato da creste di roccia e dominato dalle Mainarde.

  • Dove mangiare:

  • OSTERIA DI CASTELNUOVO in Vicolo Portone - Vineria e Cucina tradizionale - Tel. 0865 954012 -  Apertura ore 19,00

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