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Area dedicata alla Vespa  Vespa 50 Special    Vespa 125 Primavera ET3


PIAGGIO VESPA RALLY 200 ELECTRONIC (VSE1T)
Testi e fotografie pubblicati il 20 febbraio 2003 da Paolo Brigo.


 

Sommario:


 
 


Introduzione

Tra tutte le "Vespa" di serie prodotte, la "Rally 200 Electronic" si distingue per la sua personalità elegante e sportiva al tempo stesso. Per i contenuti del suo propulsore e per l'eleganza della sua linea infatti, essa ha rappresentato per buona parte degli anni '70 il vertice della gamma "Vespa".  Raccogliendo l'eredità dei modelli sportivi che l'hanno preceduta nel corso degli anni (150 Gran Sport / 160 Gran Sport / 180 Super Sport / 180 Rally) è stata anche l'ultima "grande" Vespa sportiva ad essere stata prodotta dalla Piaggio. L'esemplare qui riprodotto è una "prima serie" colore "sabbia" del 1973, il cui restauro totale è stato portato a termine qualche anno fa. La serie VSE1T di cui fa parte è considerata "di interesse storico" e compare nelle apposite liste della F.M.I.  La meccanica e la ciclistica sono in perfetta efficienza.

Dotata di una carrozzeria capace di accogliere comodamente il pilota, è munita di un propulsore in grado di offrire ottime prestazioni in termini di facilità di avviamento, ripresa, accelerazione e velocità di crociera. Quest'ultima risulta particolarmente interessante: senza problemi la "Rally 200" può affrontare un viaggio autostradale di oltre 300 Km nell'arco di una mattinata restando in prossimità dei 90/100 Km/h indicati e con dei consumi ragionevolissimi. Interessante lo spunto su strada di montagna in salita (anche con passeggero).

La  "Rally 200" è l'evoluzione diretta del modello "Rally 180".    La principale differenza  a  livello  estetico con quest'ultima è rappresentata dalla presenza delle bandine adesive laterali recanti la dicitura "electronic". Ma le differenze più importanti risiedono nella meccanica.   Con questo modello la Vespa "guadagna" i 200 cc (ad oggi ancora la cilindrata più elevata di una vespa di serie) e ottiene per la prima volta l'accensione elettronica (Femsatronic) e in un secondo momento la  lubrificazione separata (quest'ultima disponibile come optional). Questo motore a cilindro orizzontale con 3 luci di travaso consente al  mezzo  di accelerare con vivacità, ed è in grado di far raggiungere alla lancetta del contachilometri - dopo un adeguato lancio -  il fondoscala (oltre 120 Km/h indicati).

L'introduzione dell'accensione elettronica favorisce la concentrazione della scarica elettrica d'accensione entro un intervallo di tempo inferiore rispetto a quanto accade mediante puntine e condensatore, permettendo inoltre il raggiungimento di una tensione nettamente superiore.   I principali vantaggi di natura elettrica e meccanica, sono: regolatità di funzionamento agli elevati regimi di rotazione, migliore allungo del motore, grande facilità di avviamento in qualunque situazione, inalterabilità dell'anticipo nel tempo e assenza di usura meccanica (manutenzione dell'accensione ridotta alla sola candela).

Per completare il quadro generale su questa Vespa, ricordiamo che trent'anni fa (correva l'anno 1972...) rappresentava il massimo della gamma scooteristica disponibile sul mercato (...la produzione della bellissima Lambretta Innocenti "DL 200" era purtroppo cessata definitivamente nel '71 per la nota crisi del mercato motociclistico di quegli anni...).

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Caratteristiche tecniche della "Vespa Rally 200 (VSE1T)"

Telaio: carrozzeria portante, a guscio, in lamiera di acciaio stampato a forma aperta e carenata. Cofani laterali smontabili. Alloggiamento ruota di scorta sotto il cofano sinistro. Manubrio fuso in lega leggera, a comandi interni.
Dimensioni:  Interasse 1230 mm; larghezza max.690 mm; lunghezza max.1770 mm; altezza max.1070 mm; minima luce da terra:130 mm
Sospensioni: forcella anteriore a braccetto oscillante con molla elicoidale e idraulica separata a doppio effetto (monobraccio) ; motore con funzione portante (forcellone oscillante monobraccio) e ammortizzatore idraulico.
Ruote: montate a sbalzo; cerchi in lamiera di acciaio divisibili (2.10 - 10"), con pneumatici da 3.50 x 10".
Pressione di gonfiaggio (atm) : 1,2 l'anteriore; 1,75 il posteriore (2,5 con passeggero).
Freni: anteriore (comandato dalla leva destra al manubrio) e posteriore (comando a pedale sulla pedana di destra) a tamburo.
Impianto elettrico: alimentato da volano magnete in alternata (6V / 50 W) a statore esapolare;
faro anteriore: 1 lampada da 5W (posizione) e una lampada da 25W + 25 W (anabbagliante + abbagliante); illuminazione tachimetro: 1 lampada da 0,6 W;
fanalino posteriore: 1 lampada da 10 W (stop) e 1 lampada da 5 W (posizione).
Motore: tipo VSE1M a due tempi alimentato da miscela al 2% (con alimentazione a benzina senza piombo è consigliabile il 3%; specialmente se ad andature veloci);
raffreddamento ad aria forzata (realizzato mediante alettatura del volano).
Cilindro orizzontale a tre luci di travaso,alesaggio x corsa (mm): 66,5 x 57 (197,97 cc).
Rapporto di compressione 8,2:1.
Distribuzione "rotante" regolata dall'albero motore.
Carburatore: Dell'orto SI 24/24 E (diametro del diffusore mm24;getto del massimo:118;getto del minimo:50).
Accensione: elettronica Femsatronic con centralina esterna alloggiata nel cofano di destra; candela Champion N 88 o equivalente (a passo lungo); anticipo : 24° (+/- 2°) prima del P.M.S.
Cambio a 4 rapporti e frizione multidisco in bagno d'olio ( Rapporti trasmissione motore/ruota: 1°) 1:13,42     2°) 1:9,13     3°) 1:6,32     4°) 1:4,71 ). Quantità olio cambio: circa 250 g (riempire fino a sfiorare il foro di carico)
Prestazioni dichiarate dalla Casa Costruttrice:
Peso a vuoto: Kg 103.
Potenza massima: 9 Kw a 5700 Giri/min.
Consumi:3 litri di miscela al 2%  x 100 Km; autonomia oltre 280 Km;
Capacità serbatoio: circa 8,2 litri ( di cui circa 1,8 litri di riserva);
Velocità max : 110 Km/h (*);
 

(*) l'esemplare qui riprodotto supera i 120 Km/h indicati.

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Manutenzione periodica (Ogni 4000 Km)

Motore: disincrostazione gruppo termico (pistone, fasce elastiche, testa e luci cilindro).
Candela d'accensione: pulitura e regolazione distanza elettrodi a 0,6 mm.
Scarico: disincrostazione del terminale.
Olio del cambio: verifica ed eventuale ripristino del livello fino a sfiorare - a moto orizzontale - il foro di carico (sostituire completamente ogni 8000 Km).
Filtro aria: smontaggio e pulitura (lavaggio in benzina; se possibile asciugatura mediante getto di aria compressa).
Manubrio: ingrassaggio leve freno ant. e frizione (lubrificazione asse comando cambio e asse comando acceleratore se necessario).
Asse ruota anteriore: lubrificazione asse ruota e perno della sospensione; lubrificazione camera rinvio contachilometri.
Freni: verificare efficienza (sostituzione ganasce se necessario).
Sospensioni: verificare efficienza (sostituzione se necessario).
Trasmissioni flessibili: registrare (ingrassaggio ogni 8000 Km); periodicamente è consigliabile la sostituzione dei cavetti comando cambio.
Sterzo: verifica serraggio cuscinetti (eventuale ingrassaggio).
Bulloneria: verificare serraggio.

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Pregi e difetti

Pregi: la "Rally 200" è una Vespa dotata di un propulsore particolarmente robusto. La sua cilindrata consente di affrontare senza problemi anche percorsi a medio-lungo raggio ad un'elevata (considerando che si tratta di uno scooter di trenta anni fa..) velocità di crociera (100 Km/h). Nonostante una punta velocistica di tutto rispetto, il motore è elastico e consente di marciare in quarta già a poco più di 20 Km/h. Questo la rende piacevolissima da guidare anche alle basse velocità, dove non occorre insistere troppo con il cambio. La ridottissima manutenzione richiesta consente inoltre di ridurre i costi di esercizio praticamente a livello di quelli di un ciclomotore.  La protezione offerta dalla carrozzeria in caso di pioggia (specialmente se abbinata a quella offerta da un buon parabrezza) risulta veramente ottima, e  nettamente superiore a quella offerta da taluni dei moderni scooters di pari dimensioni. Nel bauletto retroscudo (fornito di serie) è facile sistemare una tuta antipioggia, gli attrezzi, le carte stradali, l'olio per la miscela e altri oggetti di piccole dimensioni. La posizione di guida risulta estremamente comoda e naturale, anche dopo lunghi percorsi e/o per le persone di statura medio-alta. La pedana consente agevolmente di trasportare la "spesa" o anche oggetti di un certo ingombro. Il mezzo risulta molto maneggevole e divertente, grazie al suo equilibrio generale e alla brillantezza del propulsore. In ogni situazione offre una discreta riserva di potenza, se usato con criterio, permettendo di affrontare anche percorsi di una certa difficoltà (es. strade impegnative di montagna). I disagi causati da un'eventuale foratura risultano ridotti al minimo, essendoci la ruota di scorta (all'interno del cofano sinistro). Inoltre le forature sono facilmente riparabili "in casa", dato che i cerchi divisibili consentono rapidamente di sostituire la camera forata o il copertone danneggiato mediante una semplice chiave da 13mm. Esteticamente, è dotato di grande personalità (specialmente se raffrontato alle linee anonime di alcune realizzazioni recenti...), accentuata da una tonalità di scarico piena.

Difetti:Le ruote di piccole dimensioni non sono l'ideale nelle brusche frenate e per la stabilità alle alte velocità; le cose peggiorano in caso di sede stradale dissestata e/o in presenza di giunzioni longitudinali dell'asfalto. La sospensione anteriore tende ad affondare con una certa facilità. L'ampia carrozzeria inoltre induce la vespa ad ondeggiare in presenza di spostamenti d'aria causati da altri veicoli o di condizioni meteorologiche sfavorevoli. La larghezza della parte posteriore (dovuta ai cofani laterali) consiglia prudenza nelle manovre eseguite in spazi limitati. Per lo stesso motivo, pur potendo il passeggero contare su una buona parte del comodo sellone, ha qualche difficoltà a sistemare le gambe. Il comando del cambio  non è il massimo della velocità e della precisione; i cavi flessibili tra l'altro, vanno sostituiti periodicamente per limitare al massimo il rischio di rotture (la cui conseguenza è l'impossibilità di cambiare il rapporto). L'insolita collocazione degli organi meccanici, rende alcuni interventi di meccanica più laboriosi rispetto allo standard dei motoveicoli tradizionali di analoga cilindrata. Le vibrazioni trasmesse dal motore al telaio sono inoltre piuttosto intense, specialmente al minimo.

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Usare oggi una "Rally 200"

Le prestazioni garantite dal motore consentono in parte di affrontare tangenziali e autostrade (anche se talvolta i120 Km/h di 30 anni fa sono pochini...) e rendono questo modello uno dei più ambiti dagli appassionati vespisti che abbiano intenzione di effettuare viaggi di una certa entità. Nessun problema su statali e strade di montagna, invece. L'assenza degli indicatori di direzione rende poco visibili le intenzioni del conducente (costretto ad indicare "a mano" le svolte che intende effettuare). Dato che sono sparite dai distributori di carburante le colonnine della "miscela", per "dissetare" la vespa - qualora non si tratti della versione munita di miscelatore - si deve preparare artigianalmente il "mix".   L'affidabilità che un esemplare in buone condizioni è in grado di garantire, risulta elevatissima.

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Attenzione: sono disponibili anche le pagine della Vespa 50 Special e della 
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