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L'acqua è il principio di tutte le cose.
VERCELLESE 1994, 15 suggerisce di citarlo solo come primo filosofo e di mettere le mani avanti dichiarando che le cose non sono così semplici e nette come pretendono i manuali scolastici. "Se proprio volete strafare, ricordate che predisse l'eclisse di sole del 28 maggio 565 a. C." |
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Nel
pensiero occidentale TALETE, ANASSIMANDR0, ANASSIMENE (scuola ionica)
sono i primi filosofi della fisica, cioè della natura (greco physis):
secondo Talete il principio (greco arché) di tutte le cose naturali è
l’ACQUA, l'aria è principio di tutte le cose e della vita per Anassimene,
per il quale anche l’essenza dell’uomo, cioè l’anima (gr. psyché),
è fatta d’aria. Principio della realtà è invece l’infinito,
1’indeterminato, illimitato (gr. a-peiron = alfa privativo + peras-limite)
per Anassimandro. |
[:matematico,
astronomo. "La realtà è piena di dei" (panpsichismo, ilozoismo)]
Cercando (forse per primo al di fuori del mito) l'unità delle cose evidenziò che la realtà poteva essere ricondotta all'acqua,nel senso che tutta la materia non era che differenziazione di stato dell'acqua:
realtà | stato acquoso |
acqua | liquido |
terra | solido |
aria | vaporoso |
Immagine: la terra è come un tronco in balia nel mare.
Ne parla Diogene Laerzio nelle Vite dei filosofi,I
FONTI
VERCELLESE 1994 Michele Vercellese, Cogito ergo sum. Breve storia della filosofia, MI:Garzanti, 1994 (un giro guidato nell'universo filosofico in 50 massime commentate)
Multimediale (vhs)
Linkografia
(molto analitico su Talete e i presocratici: (http://plato.evansville.edu/public/brunet/ch1a.htm).
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