Donato di Case nere
Vescovo (Cartagine IV se.) teorizzò e praticò il c.d. doantismo, secondo cui ogni rapporto dei battezzati, in particolare dei sacerdoti, con l'autorità civile dissolve automaticamente il vincolo religioso e la purezza dell'azione sacramentale, per cui il vincolo va necessariamente rinnovato riassumendo tutti i sacramenti a contatto con un ministro più degno.