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Charles-Luois de Secondat barone di Montesquieu

La Brède (Bordeaux) 1689 - Parigi 1755

 

Illuminismo

Movimento culturale che si esprime dalla metà del secolo in tutti i campi del sapere, nella filosofia come nella politica, nel diritto e nell’economia. Già Locke si può considerare illuminista, per la fiducia che pone nello studio delle leggi della natura, a scapito della dimensione metafisica. Per l'illuminismo la Storia mostra un progresso degli uomini dal punto di vista tecnico, conoscitivo  e morale.

Tipico dell’illuminismo è l’atteggiamento di valutazione positiva della natura e delle sue leggi. Rientrano nella religione naturale tutte le convinzioni individuali sulla divinità, ma sono respinti come artificiali e fuorvianti i dogmi di ogni religione, cioè le verità religiose espresse da un organismo sovra-.individuale (chiesa). La posizione degli illuministi, generalmente parlando, si configura – in religione- come deismo, atteggiamento filosofico che considera centrale lo studio del divino, inteso però solo come religione naturale, ed evitando quindi ogni valorizzazione degli aspetti RIVELATI delle religioni “positive”, vale a dire delle  religioni costruite da particolari gruppi sociali su e oltre la religione naturale che accomuna (idealmente, da un punto di vista di principio) tutti gli uomini.  

In POLITICA Montesquieu teorizza la divisione dei TRE POTERI (legislativo esecutivo giudiziario).  

 

Biografia

Alla fine degli studi giuridici intraprende la carriera di magistrato. Nelle Lettere persiane (fingendo che l'opera sia scritta da alcuni persiani giunti in Francia) delinea le irrazionalità - colte dall'esterno - della società occidentale (credenze religiose, convenzioni sociali, istituzioni). Spinto anche dal successo del libro, abbandona l'impiego e si dedica ai viaggi in Austria, Ungheria, Italia, Svizzera, Paesi Bassi (1728-31). Dopo un soggiorno di due ani in Inghilterra pubblica le sue riflessioni sulla civiltà romana: il corso storico viene visto come prodotto dei soli eventi umani e naturali, senza i tradizionali schemi interpretativi esterni del tipo "provvidenza divina". Nel successivo Spirito delle leggi, frutto di un lavoro decennale, pubblicato a Ginevra nel 1748 (e proibito nel 1751)  porta a sistematicità la sua visione oggettiva del funzionamento della società e delle leggi. Collabora anche all'Enciclopedia (con il  Saggio sul gusto). Muore durante uno dei suoi soggiorni a Parigi

  Rispetto delle leggi e rispetto della ragione

Il poeta Guido Ceronetti traduce (nella raccolta Come un talismano) i seguenti versi di Montesquieu:

Sia pure per la patria, mai
Cessare di dire il vero.
Per lei il cittadino
Ha l'obbligo di morire;
Nessuno l'ha, di mentire.

 

Opere principali

FONTI

ARMANDI 1998    Marco Armandi ( a c.) Montesquieu - dizionario delle idee- le radici liberali della politica e del diritto, Roma:EditoriRiuniti 1998

 

Fonti

ALTHUSSER 1959  Louis Althusser, Montesquieu, la politica e la storia 

VERCELLESE 1994   Michele Vercellese, Cogito ergo sum. Breve storia della filosofia, MI:Garzanti, 1994 (un giro guidato nell'universo filosofico in 50 massime commentate)

 

linkografia

 

il testo dell'Enciclopedia in http://tuna.uchicago.edu/forms_unrest/ENC.query.html

 

 

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