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INTERNET 

Spunti  sulla storia di internet

 

 

server dell'ARPA

Legge di Moore (Gordon Moore, uno dei fondatori di Intel, 1985)

La potenza di processori raddoppia ogni 18 mesi, con una miniaturizzazione crescente e un costo calante.

INTERNET in ITALIA 

Per gli albori dell'informatica in Italia, ricordati da Roberto Vacca (anni 1955-80) v. www.area.fi.cnr.it/revf/n10/andronico.htm

 

Alla fine anni '80 la rete dorsale (backbone) di 7 centri universitari consente il collegamento con Milano (CILEA) Bologna (Cineca) Pisa (CNUCE-CNR) Roma (ENEA) e Bari (Tecnopolis), poi la rete si allarga a 50 univeristà. Nell'88 il primo nodo italiano della rete europea Eunet è all'Università di  Genova (Iunet). Poi vengono le tre bbs Agorà e Mclink a Roma e Galactica a Milano.

Nel '94 il collegamento transatlantico è accessibile commercialmente dall'Italia (fornito da consorzio svedese-olandese-svizzero) e consente la nascita del primi Internet Provider: italiani: DSnet, Inet, ITnet, Nettuno.

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05/08/98 0.09 Secondo il CERN, che casualmente ha delineato la rete www nel 1989 (vi era necessità di mettere tutti gli scienziati al corrente delle ricerche sulla fisica delle particelle), dopo ARPAnet (1964-66), la connessione transoceanica (1973), la migrazione ad Internet con la scelta dei protocolli TCP/IP (1973), l’apertura della rete ai privati e quindi la sua massificazione (1985), il passaggio alla multimedialità (Web, 1994), che ha tenuto un convegno su “Internet 2”, si dovrà arrivare ad un uso del “cervello mondiale” tale da risolvere finalmente i problemi politici, di gestione delle grandi organizzazioni, l’intuizione di gruppo. Per adesso siamo ancora a internet 1: “Operiamo come una grande macchina, non come una grande mente” (Tim Berners-Lee, MIT, padre dell’informazione ipertestuale distribuita). Electronic Frontier Foundation, EFF, fondata da Mitchell Kapor e da John Perry Barlow (già paroliere del Grateful Dead) si batte per una distribuzione informatica democratica (di Barlow è la “Dichiarazione di indipendenza del cyber mondo”). Per il Cern, dicevo, la funzione del web deve essere quella di EDUCAZIONE PER TUTTI.  Legge di Metcalfe (Bob M., inventore tecnologia Ethernet x reti locali)

Il valore di una infrastruttura a rete non è  proporzionale al numero N dei suoi membri, ma a NxN cioè al quadrato dei membri. 

Ogni nuovo ingresso in rete fa dunque crescere in modo quadratico il valore dell'essere in rete.

21/08/98 0.51 Carlo Rovelli, “I percorsi dell’ipertesto”, Elettrolibri, in archiviopercd/tutti i file/html scuole/iperc (file di Windows-help), spiega molto bene l’uso dell’ipertesto, la cronologia, a partire dalle concezioni filosofiche anticipatrici di Montaigne, ecc. 

23/1/2000 L'origine propriamente "ideale" di Internet non è il 4 ottobre 1957 (sputnik), essendo quest'ultimo la causa esterna, remota che provoca la costituzione di ARPA sistema militare che doveva garantire la funzionalità comunicazioni telefoniche anche in caso di guerra nucleare passando dalla commutazione di circuito (che determinava la paralisi del sistema una volta eliminati i gangli di commutazione) alla commutazione a pacchetto dei dati del msg. Il vero lancio è del 1994, preparato dalla fase 1969 (3 nodi in California e uno in Utah collegano 4 università in prima rete telematica), 1980 (Il Dipartimento della Difesa liberalizza i protocolli di comunicazione; gli host sono 200), il 1991 (il ricercatore inglese al Cern Tim Berners-Lee pubblica WWW: un progetto per un ipertesto, cioè la proposta di un Hypertext Markup Language che interagisca tra i documenti in rete. Fu lui a sviluppare anche il protocollo HTTP per la rete. Qui si realizza la sintesi greca: il direttore del MediaLab del MIT Michael Dertouzos si incontra con l'amico George Meteadikes capo del programma europeo sull'Information Technology e i due propongono uno standard globale basato su html più www, dapprima attraverso il browser Mosaic. Si trattava del primo software a navigare in rete con interfaccia grafica. Era stato presentato da Marc Andreessen (Illinois Un.a Urbana-Champaign) nel febbraio 1993 e fu all'origine del successivo software lanciato da quest'ultimo nel dicembre dell'anno successivo, attraverso un'apposita società,  con il nome di Netscape.
Legge di Reed (David R., matematico, ovvero rapporto tra reti sociali  e reti fisiche)

La formazione di gruppi spontanei di persone in rete (Group Forming Networks) non segue una legge quadratica bensì esponenziale: ovvero 2 elevato N, dove N=nodi dei networks.

 

 Il lancio a livello commerciale è segnato dal concetto di Portal sviluppato da America on Line. Nella fase '80-94 le varie reti BBS e poi Internet erano viste ancora come reti amatoriali o anarchiche di libera comunicazione (tesi dell' Electronic Frontier Foundation ).

La vera storia di Internet  [sintesi da Gubitosa 1998 [email protected]]

1-Russia contro Stati Uniti - nasce l'ARPA

Il 4 ottobre 1957 l'URSS riesce a lanciare e orbitare il primo satellite artificiale della Terra, lo Sputnik. Il 15 ottobre il presidente USA Dwight Eisenhower convoca lo Science Advisory Committee, e decide di nominare uno "Science Advisor",con il compito di favorire lo sviluppo rapido ed efficiente della scienza americana, ed il 7 novembre viene nominato con tale incarico James R. Killian Jr. presidente del Massachussets Institute of Technology, il quale crea una agenzia unica per la ricerca e lo sviluppo scientifico evitando la concorrenza tra le varie strutture burocratiche. Il 7 gennaio del 1958 il presidente chiede al Congresso i fondi per la nascita dell'ARPA, Advanced Research Project Agency, che in 18 mesi mette a punto il primo satellite USA. Il primo direttore è Roy Johnson (dalla General Electic).

 

Nel 1960 uno studente diciassettenne, Victor Cerf, utilizza insieme al compagno Steve Crocker, il nastro perforato che  programma l'elaboratore UNIVAC dell'Univ. di Los Angeles (UCLA) inserendo "una interessante equazione esponenziale" (Cerf) che però - al momento -non interesserà nessuno: si tratta del primo tentativo di "software" per automatizzare lo scambio d informazioni tra macchine. Sarà Cerf, 19 anni dopo, come ricercatore UCLA, a mettere a punto il programma di dialogo tra appositi computer che ricevono i messaggi e li spezzettano in pacchetti di numeri digitali, gli IMP (Interface Message Processor), e a definire nel 1974 le modalità di azione dei routers, cioè dei server messi tra gli Imp: si tratta del protocollo TCP/IP: "è come una busta in cui sono inserite le cartoline postali, con un indirizzo che può essere  letto da tutti"(Cerf). ,L'Arpa affida a Leonard Kleinrock -docente UCLA che aveva nel 1961 gettato le basi statistiche e matematiche per lo studio del traffico nelle reti distribuite di trasmissione dati a pacchetto [KLEINROCK 1964] - la realizzazione dell' NMC (Network Measurement Center, presso l'UCLA: il Centro diventerà il primo nodo della futura Arpanet), con il compito di monitorare il traffico dei pacchetti attraverso i nodi che si sarebbero via via aggiunti. 

Douglas dell'ARPA

Nel frattempo -dopo un uomo d'affari e dopo il generale Austin W. Betts. per la prima volta assume la direzione dell'ARPA uno scienziato, Jack P. Ruina, il quale intuisce il grande potenziale della "computer science" e delle sue applicazioni alla trasmissione dei dati. --------

2. L'arrivo di Lickider
Nell'autunno del 1962 egli chiama presso di se Joseph Carl Robnett Licklider, uno studioso di psicoacustica che prima ancora dell'avvento dei personal computer ipotizzava un futuro in cui l'interconnessione dei calcolatori elettronici doveva essere totalmente al servizio dell'umanità [LICKLIDER 1990, saggio che ha avuto una grandissima influenza su tantissimi psicologi e studiosi di informatica dell'epoca]. 
Licklider coinvolge nelle ricerche dell'Arpa tutti i più grandi centri di ricerca, al di fuori degli ambienti militari, con il contributo fondamentale di tutti gli studenti universitari che iniziano ad utilizzare i collegamenti Arpanet a partire dal 1969, data di collegamento dei primi due nodi della rete. E' a capo di un gruppo di lavoro da lui battezzato Intergalactic Computer Network (al quale nel 1963 indirizza un memorandum che rappresenta la base concettuale di ciò che sarebbe diventata Arpanet) e alla guida dell' IPTO (Information Processing Techniques Office) fino al 1965, quando viene sostituito da Ivan Sutherland. 

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4- Le origini del Packet Switching 
Nel 1960, all'interno della RAND corporation, ha inizio il primo lavoro di ricerca scientifica sulla commutazione di pacchetto, realizzato da Paul Baran, il quale lavora su due ipotesi rivelatesi poi vincenti: 
1) riprodurre una rete che funzioni come il cervello umano, nel quale le reti neurali sono caratterizzate da quella che egli chiama "distributed network", basata sulla ridondanza e la molteplicità dei collegamenti e dove le funzioni di una parte danneggiata possono venire rimpiazzate da una nuova connessione realizzata con i neuroni rimasti intatti.
2) frazionare i messaggi in diverse unità elementari di informazione (Packet Switching), ciascuna in grado di seguire un percorso differente all'interno della rete: " ... è tempo di cominciare a pensare ad una nuova e non ancora esistente rete pubblica, un impianto di comunicazione (...) progettato specificatamente per la trasmissione di dati digitali tra un vasto insieme di utenti." [BARAN 1964, primo memorandum di una serie dettagliatissima che NON verrà presa sul serio né dalle istituzioni né dalla Corporation Usa - boicottata anzi dalla A&T&T- fino al 1965].
Nel 1965 su sollecitazione dello stesso August Rand, il pentagono propone di sperimentare l'ipotesi affidandola alla DCA, la Defense Communications Agency: ma Baran blocca la sperimentazione in quanto sa che essa sarebbe stata fatta fallire, gestita com'era da persone che non avevano alcun atteggiamento positivo verso le tecnologie digitali.

Nel 1969 viene finanziato il progetto ARPAnet, il primo embrione di quella che in seguito sarebbe diventata l'internet.
Nel 1966 a Londra, Donald Watts Davies, un fisico del British National Physical Laboratory, presenta pubblicamente una teoria sul networking in cui descrive l'inoltro di messaggi, suddivisi in tanti "pacchetti", all'interno di una rete digitale e viene messo al corrente da un ascoltatore (funzionario Min.Difesa USA) delle analoghe ricerche Rand effettuate da Baran. 

Le due ricerche coincidevano perfino sulla dimensione dei pacchetti, sulla velocità di trasmissione e sull'utilizzo di una regola di instradamento (routing) che fosse adattativa, in maniera da inviare i pacchetti all'interno della rete tenendo conto istante per istante della situazione dei nodi adiacenti e della congestione dei collegamenti. Davies aveva battezzato "Packet Switching" la stessa tecnica che due anni prima Baran aveva chiamato "distributed adaptative message block switching" (commutazione distribuita adattativa a blocchi). 

Davies, teorico del networking a pacchetti


4- Venti minuti per un milione di dollari

1966: Robert Taylor sostituisce Ivan Sutherland alla guida dell'IPTO, l'ufficio ARPA di cui J.C.R. Licklider era l'indiscussa "guida spirituale". Si ottiene il primo finanziamento sul progetto Licklider di networking-rete distribuita.
" (...) ARPAnet non nacque per assicurare le comunicazioni militari in caso di guerra nucleare ma piuttosto per collegare computer e ricercatori delle università, assistendoli nel condurre ricerche comuni sui computer e sulle reti di comunicazione, e per usare questi computer nelle ricerche di base." [Charles Herzfeld, quarto direttore dell'Arpa, intervista a Scientific American, settembre '95]. 
A dicembre Larry Roberts - un ricercatore reperito da Taylor - fa il suo ingresso negli uffici dell'Arpa. La leggenda della nascita di Arpanet come rete militare è stata creata a posteriori da un articolo della rivista Time.

5 - Arpanet: si parte
Nei primi mesi del 1967 Larry Roberts, dopo due tentativi di coinvolgere nell'organizzazione di una rete delle singole risorse di calcolo tutti i maggiori centri di ricerca e organismi universitari informatici. Tra i pochi che accettano c'è Douglas Engelbart (Stanford Research Institute - nel '68 inventa il mouse - che però sarà commercializzato negli anni '80) il quale mette a disposizione il suo gruppo di ricerca per la realizzazione di NIC, il primo centro amministrativo della rete che più tardi prenderà il nome di InterNIC (Internet Network Information Center). Successivamente il modello NIC viene assunto da altri centri per gestire in maniera decentralizzata servizi di documentazione ed assistenza, relativamente alla struttura della rete e alla gestione dei "nomi di dominio" con i quali vengono identificati i computer collegati a Internet. Wesley Clark propone a Engelbart di non collegare direttamente i computer tra loro (anche in considerazione del fatto che le macchine esistenti erano delle più svariate tecnologie), ma di utilizzare una sottorete di computer tutti uguali e compatibili, dedicati esclusivamente alle funzioni di trasmissione e ricezione dei dati. In questo modo i computer della sottorete avrebbero parlato tutti lo stesso "linguaggio", senza problemi di compatibilità, e ogni nodo della rete avrebbe dovuto imparare solamente il linguaggio della sottorete anziché quello di tutti gli altri nodi a cui sarebbe stato connesso. I computer interposti tra i calcolatori universitari e la rete di comunicazione vera e propria vengono battezzati col nome di IMP, Interface Message Processor. Roberts presenta il primo documento su quella che aveva battezzato come "ARPA net". Roger Scantlebury, del team di Donald Davies, presenta il lavoro sulle reti a commutazione di pacchetto realizzato al National Physical Laboratory e comunica a Roberts il lavoro di Paul Baran. L'ARPAnet risulta quindi dalla confluenza di queste sinergie: -l'iniziativa di Roberts -le risorse dell'Arpa -gli strumenti tecnologici (Davies e Baran) - gli studi teorici sulla statistica delle reti distribuite (Kleinrock) -la risoluzione dei problemi di compatibilità (Clark). 


6- IMP: un parto travagliato

Nel 1968 Larry Roberts in un "request for proposal" ai costruttori definisce le specifiche degli IMP con i tutti i contributi teorici e tecnologici realizzati da Baran, Davies, Kleinrock e Clark. Mentre l'IBM rifiuta "causa enorme costo per l'acquisto dei computer necessari a far funzionare ogni nodo della rete", accetta l'appalto la BBN (Bolt Beranek and Newman di Cambridge, Massachussetts -nata nel 1948 come piccola ditta di consulenza per la progettazione dell'acustica in teatri e sale cinematografiche e successivamente dedita all'informatica per iniziativa di J.C.R. Licklider ): qui nasce la squadra (gli "IMP guys") organizzata da Frank Heart: un esperto di sistemi in tempo reale (Dave Walden), uno di hw ( Severo Ornstein), un programmatorre (Bernie Cosell),un matematico-programmatore veloce (Will Crowther). 

7 - Richieste di commenti

A cavallo tra il 1968 e il 1969 Steve Crocker, del gruppo di ricerca di Leonard Kleinrock all'UCLA, scrive il "Request For Comments" (RFC) numero 1, intitolato "Host Software", un documento nel quale si descrivono i "protocolli" di connessione tra due computer diversi (per scambio datai) connessi a due IMP uguali.
Come racconta Crocker lo spirito dei RFC ( il Nø1 lo aveva scritto nel bagno dell'appartamento che condivideva con altri studenti) era quello di contribuire ad un progetto dal basso, aperto e informale, che stimolasse chiunque a collaborare alle specifiche tecniche di questa rete ancora in incubazione. La nascita dei RFC è raccontata dallo stesso Crocker ("The Beginning of the Network Working Group from The Origins of RFCs", RFC 1000, nr. speciale). La sua impostazione è accettata dall'ARPA che crea il Network Working Group (NWG), che lavora col meccanismo delle RFC, arrivando a crearegli standard che sono alla base degli attuali servizi Internet.



8- I primi due nodi della rete

Il 30 agosto 1969 l'IMP numero uno viene fornito dai laboratori BBN all'UCLA, University of California Los Angeles: il primo embrione di quello che sarebbe diventata Internet è un computer senza hard disk, senza floppy (non erano ancora stati inventati), 12K di memoria a nuclei di ferrite. 

Il codice di sistema necessario al funzionamento dell'IMP Nø1 occupa 800 metri di nastro perforato. Il primo settembre il Sigma-7 e l'IMP numero uno iniziano a scambiarsi dati. Nell'anno il collegamento si estende allo Stanford Research Institute in California, all'università di Santa Barbara (UCSB) e a quella dello Hutah.
Nel 1972 Kleinrock ("Sai, Larry, questa rete sta diventando troppo complessa per essere disegnata sul retro di una busta") ridisegna con Roberts la rete - che in precedenza come mappa logica aveva proprio la forma di una busta per lettere - predisponendo un censimento dei nodi.

i primi 4 nodi usa

 

---Nel 1971 vengono sviluppati i primi microprocessori, lasce la Apple Computer nel '76, e nell'81 viene immesso sul mercato il promo PC. [D'Auria 1994] Nel '70 si creò un protocollo che consentisse l'interazione tra pc con sistemi operativi diversi: Protocollo per il controllo della trasmissione/Protocollo Internet (Tcp/Ip), di pubblico dominio: il primo impachetta i msg, il secondo  instrada i pacchetti ai nodi. Da qui il nome INteRnet, legato alla contemporanea diffusione commerciale. Nel 1989 ArpaNet muore d'inerzia. 

Le successive tappe di internet:

(basata su dati dalla rivista mensile Yahoo! e da CAILLIAU-GILLIES 2002)

9/88 Lo studente 23enne Robert Morris lancia il virus WORM che paralizza più di 6000 computer dell'ARPANET e di MILNET (le reti governative usa progenitrici di internet)

1995 Il Cern trasferisce le attività di sviluppo web all'Istituto Naz. per la Ricerca in Informatica ed Automatica (INRIA)

4/95 prima posta (mail) in Internet (IM) grazie ad un accordo dei 3 fornitori  di servizi: AOL, Prodigy, CompuServe

8/95 con la quotazione in borsa di Netscape inizia il boom della new economy (e del conseguente e-commerce).

1989 Al CERN Tim Berners-Lee e parallelamente Robert Cailliau ipotizzano la sinergia rete-pc-ipertesto per la gestione informazioni. In particoare Berners-Lee studia gli aspetti dell'ipertesto come modello di comunicazione (si trattava di consentire a centinaia di scienziati sparsi per il mondo un contatto per seguire l'evoluzione dello studio LEP (Large Electreon-Positron Collider). 1/96 Clinton lancia il piano per collegare a Internet tutte le scuole entro 4 anni 

12/96 AOL passa dalla tariffa a tempo allo scatto unico per collegamento: boom dei navigatori e del Chat

 

12/90  Tim Berners-Lee realizza la prima idea  della ragnatela (web) tramite un particolare sistema operativo, il NeXTStep [scritto nell'86 da Steve Jobs e utilizzato nel '90 per le prime connessioni (singolo-singolo)] in base ad un protocollo realizzato per colegare proprio il PC di Berners-Lee con quello di Cailliau.
 

1997 al ritmo di mille unità al giorno, i server web raggiungono le 650mila unità

5/97 Garry  Kasparov, il più grande scacchista al mondo, battuto dal supercomputer Deep Blue dellI'BM (evento on-line)

7/97 47 milioni di contatti sul sito NASA nel giorno in cui la sonda Pathfinder manda le prime foto da Marte

Il 12 dicembre 1991 il "phisicist" Paul Kunz installò il primo web server allo Stanford Linear Accelerator Center (SLAC).; la studentessa Nicola Pellow - tirocinante CERN -  scrive un programma di accesso adattabile a tutti i PC 1999 i server raggiungono i 10 mln
1992: fondata la Internet Society 1/00 il numero delle pagine web passa il miliardo. I motori di ricerca diventano i siti più contattati.

4/00  inizia la crisi della "New economy" indicizzata dal Nasdaq

8/00 AT&T, MS, YAHOO! definiscono uno standard multipiattaforma per l'Instant Messaging (IM).

2/93 Il National Center for Supercomputing Applciations USA realizza  X-Mosaic, primo browser a interfaccia grafica sul web. Il CERN mette il software Web su dominio pubblico  2/01 in un solo mese gli utenti scaricano da Napster 2,79 miliardi di file (media giornaliera1,57 milioni) 
2/94  primi passi del primo portale, Yahoo!

6/94 si tiene a Ginevra la prima Woodstock del web (conferenza internazionale presso il Cern)

12/94 Netscape v.1.0 di Andreessen (già autore di Mosaic)

Nell'instant messaging, nel 2002 vi sarà una lotta tra giganti tra il software di AOL, AOL I M 4.7, il più diffuso che impone uno standard di fatto, e i suoi oppositori MSM Messenger 4.6 e Yahoo!messenger 5.0. Le multinazionali puntano ad aver tutte le liste (milioni di indirizzi) ovviamente per lo spamming, cioè per proporre acquisti a navigatori ignari.  

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Bibliografia

Baran, Paul, On Distributed Communications Network," IEEE Transactions on Communications Systems, 1/3/1964. 
Bolt, Beranek and Newman, BBN Report No. 1822: Interface Message Processor, Cambridge, Massachussetts, 1969.
Robert Cailliau - James Gilies, Com'è nato il Web, MI:Baldini&Castoldi 2002 p. 430
Carlini, Franco: Internet, Pinocchio e il Gendarme - le prospettive della democrazia in rete, Roma:Manifestolibri 1996.
D'Auria, Marco, Internet-istruzioni per l'uso, allegato ad "Avvenimenti" 1996,21
Gubitosa, Carlo, Dallo Sputnik ad Arpanet: la Storia della rete, (c) 1998 Carlo Gubitosa 
Hafner, Katie - Lyon, Matthew, Where Wizards Stay Up Late: The Origins of The Internet, NY:Simon and Schuster, 1996. 
Kleinrock, Leonard, Communication Nets: Stochastic Message Flow and Delay, NY:McGraw-Hill, 1964. 
Licklider, Joseph, Man-Computer Symbiosis, Digital Equipment Corporation Systems Research Center, 7/8/1990. 

linkografia:

http://public.web.cern.ch

http://www.museoscienza.org/internet

filmografia:

Mischka Popp - Thomas Bergman,  Higgs-Die Jagd nach dem Unsichtbaren (Higgs-caccia all'invisibile), Germania:ZDF, 2000, col. 60'  - La caccia alla particella che sfugge alla percezione: il bosone di Higgs. Per identificarlo il CERN ha costruito a Ginevra l'acceleratore di particelle LHC. Tutti gli scienziati vogliono realizzare quello che sulla carta sembra essere il più piccolo elemento esistente, implicato nell'evento base dell'universo, il Big Bang. Ma la sua esistenza rimane un mistero, nessuno mai l'ha visto. Per tenersi in contatto sul tema la Big Science mondiale ricevette un aiuto rivoluzionario:  il combinato PC - rete - ipertesto: nasce cioè il www. 



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