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Gabriel NAUDE' (1600-1653)
Nato a Parigi da famiglia modesta, studia medicina e filosofia tra Parigi e Padova (dove fu alunno del Cremonini e si laureò nel 1625). Medico ordinario di Luigi XIII, bibliotecario di C. De Mesmes (1626), del Richelieu e del Mazzarino per conto del quale costituì un'immensa raccolta bibliotecaria (la Bibliothèque Mazarine), poi venduta e dispersa (1651), ma che aveva in animo di ricostituire quando fu colpito dalla morte nel ritorno da Stoccolma dove era stato nominato bibliotecario dalla regina Cristina di Svezia. Nel suo Considérations politiques sur les coups d'ètat (1639) considera le religioni come surrogati del potere (come esempi pone Nerone, Maometto, Giovanna d'Arco; analizza il ruolo della religione nella strage di S.Bartolomeo). Rifiuta magia e astrologia e si pone su un piano di scienza positiva fondata sui fatti e sul metodo critico storico applicato all'analisi delle civiltà e delle religioni. In questo senso prefigura le istanze delle scienze sociali. Una raccolta dei suoi aneddoti è stata pubblicata in Naudeana 1701.
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