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George Berkeley 1685-1753
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Esse est percipi
Per VERCELLESE 1994,151 "è una massima impegnativa, maneggiarla con cura" |
In America esistono due raffigurazioni coeve di B: una di John Smibert, Il reverendo B. e la sua famiglia, 1729 (oggi alla Yale Univ. Art Gallery), l'altra di Alfred Hart, Reverendo G.B., 1731 (oggi alla biblioteca di Redwood, Rhode Island) |
Berkeley,
Hume e l’empirismo inglese Per
Berkeley le qualità primarie (dimensione) non sono relative all'oggetto, ma al
soggetto: infatti nella percezione la mente è ATTIVA per Berkeley (esse est percipi), mentre è completamente passiva per David Hume. Essendo
il soggetto l’elemento-mente che elabora quanto percepito, per Berkeley la
sostanza SPIRITUALE esiste e si identifica con l’attività mentale. |
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FONTI
Ernst Cassirer, Storia della filosofia moderna (1906) dedica al pensiero di B. una approfondita analisi.
Jorge Luis Borges in Nuova ricusazione del tempo descrive B. come il più genuino artefice dell'idealismo.
VERCELLESE 1994 Michele Vercellese, Cogito ergo sum. Breve storia della filosofia, MI:Garzanti, 1994 (un giro guidato nell'universo filosofico in 50 massime commentate)
Linkografia
www.georgeberkeley.org.uk sito della Organizzazione internazionale di studi su B.
http://easyweb.easynet.co.uk/ utilizzando un motore interno presenta informazioni bio-bibliografiche su B.