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(Idee, vita e morte di 82 filosofi dell'Antichità secondo Diogene Laerzio, III sec. d.C.)

 

A Diogene Laerzio viene attribuita l'opera  Vite dei filosofi [DL: v. Bibliografia], giuntaci in numerose versioni ma  incompleta (mancano di sicuro 20 vite di filosofi nel VII libro). Non si hanno dirette notizie dell'autore e per datare l'opera bisogna fare riferimento alle citazioni interne:  il  più recente filosofo di cui si scrive è Saturnino, discepolo di Favorino che era morto dopo la metà del II sec. d.C.; i primi a citare l'opera sono Stefano BIZANTINO e Sopatro vissuti nel III secolo). 

 

Il raggruppamento dei filosofi in 10 libri ha la seguente articolazione:

 

 

 

 

 DIOGENE LAERZIO era di scuola scettica secondo Wachsmuth [1885,31], il quale fa notare che DL chiama lo scettico Apollonide di Nicea "unser Sektengenosse" - tr. Apelt.  Secondo altri era epicureo, fatto sta che il Nostro si dilunga sulle teorie scettiche, all'interno della vita di Pirrone e di  Timone [pp. 454-78]. Non mi interessa tanto l'appartenenza di scuola, quanto la forza di questo autore (forza che secondo NIETZSCHE 1869 hanno anche e solo Montaigne e  Schopenhauer) che si protrae sul baratro dell'ignoto e vi mantiene fisso  lo sguardo, viva la curiositas, fino alla morte. DL ha abbinato in tutte le biografie idee, modo di vita, sintesi popolarizzate del pensiero del filosofo (apoftegmi), modalità di incontro con la morte. Indico con M tra parentesi tonde o preceduto da asterisco quest'ultima modalità, con E tra parentesi tonde o preceduta da asterisco il concetto di educazione portato avanti dal filosofo analizzato, con Apoft. ("apoftegma") il detto o la serie di detti con cui il filosofo è ricordato, o gli epigrammi con cui lo stesso Diogene lo ricorda. Gli inserimenti tra parentesi quadre sono ulteriori apporti conoscitivi  presi da enciclopedie  filosofiche e testi critici, in particolare l'Enciclopedia Filosofica Lucarini, e il CHIAPPELLI 1884. La datazione in numeri romani fa implicito riferimento al quadriennio delle Olimpiadi Panelleniche.

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