Comitato per la Rappresentanza Etnica di Lombardia nel hinterland di Alpi e Altaitalia
by The Committee of Alpine free States and Altaitalia Representative Acting Committee (unpo/icjaja conference 1991 Den Haag)
a rigore Art.1 del Covenant 1989 sui Popoli tribali e indigeni (C169) United Nations
trent'anni
1991-2021 il Tempo vola
il
primo Rapporto sulla misurazione etnica e giuridica del hinterland
di Alpi e Altaitalia (sia pure cominciando dalla Lombardia)
a cura della missione diplomatica condotta dal nostro primo Comitato
Municipale venne presentato ormai 30 anni orsono presso la Sede della Corte
internazionale di Giustizia delle Nazioni Unite a L'Aja/den-Haag durante la "Conferenza sulla
prevenzione dell'uso della forza contro i Popoli da parte degli
Stati che li governano" organizzata in febbraio ed
eseguita in agosto 1991
la
medesima Conferenza (informale ma considerata permanente)
venne ripresa nel gennaio 1993 a tempo per anticipare
gli eventi che culmineranno poi qui da noi nel novembre
successivo dimostrando quindi ampiamente
che la Corte di Giustizia non si trastullava affatto con
dubbie fantasie ma vedeva molto lontano: anzi quelle condizioni
sono ancora costantemente monitorate oggi da quelle stesse
istituzioni sia da Den Haag che da Ginevra con la di loro
prammatica
la
nostra missione diplomatica ovvero informativa rende conto di
tutto l'hinterland Alpino ...anche se poi le forze aliene
che vogliono contrastarne le rivendicazioni sacrosante sono comunque
indirizzate contro la
Lombardia di sempre
e molto probabilmente per la dimensione del Prodotto interno lordo che non ha paragoni
per almeno 700/900 forse mille kilometri all'intorno
.
ebbene
in venti anni (oramai quasi trenta a gennajo 2020) abbiamo
raggiunto oltre 240 Comuni cominciandovi la ricognizione etnografica
...ancora pochi (ma queste cose durano secoli) nei quali le Amministrazioni
del posto non hanno mai avviato nulla di nulla ne' azzardato
discussione con un loro Assessorato se non le quattro chiacchere
di circostanza per cacciarti via
compreso
nei Comuni che avevano nel loro Regolamento Municipale la espressa
tutela della identita' storica e delle tradizioni del territorio
...con apposito articolo coordinato con il dlgs.267/2000 il Testo
Unico sugli Enti Locali.
Ovviamente
quello stesso comitato promotore organizza comunque
nel vostro Comune un apposito Comitato Municipale per la Rappresentanza
Etnica a rigore degli strumenti giuridici internazionali
ratificati anni orsono cioè accolti dalla Legge italiana
e che prima o poi saranno rispettati
qualcuno
li rispettera' alla fine
si
tratta della Risoluzione delle Nazioni Unite 2106 (XX) 1406 del
21 dicembre 1965 ratificata con Legge 13 ottobre 1975 n.654 ovvero
la Convenzione delle Nazioni Unite sulla Eliminzione di
Tutte le Forme di Discriminazione Razziale che venne completata
dalla successiva Risoluzione delle Nazioni Unite 2200 (XXI) 1496
del 16 dicembre 1966 ratificata con Legge 25 ottobre 1977 n.881
ovvero le due Convenzioni delle Nazioni Unite sui Diritti
Umani
poi
la Convenzione delle Nazioni Unite C.169 (76th.ILO) sui
Popoli tribali e indigeni aperta alla firma il 27 giugno 1989
ma che gli Stati Europei non hanno intenzione di ratificare (per
loro i bianchi non sarebbero indigeni in casa propria) eppoi
la Convenzione delle Nazioni Unite (32nd.UNESCO) del 17
ottobre 2003 ratificata con Legge 27 settembre 2007 n.167 e ribadita
dalla Legge Regione Lombardia 23 ottobre 2008 n.27 da cui altre
disposizioni che vi sono direttamente connesse.
:
Criterio
col quale venne
riunita la Conferenza de l'Aja dal 3 al 6 agosto 1991 e' che
gli esseri umani vanno protetti così come essi sono
e al pari ed insieme a tutti gli altri esseri viventi
essi
hanno il Diritto di conservare e tramandare i propri caratteri primordiali e le proprie istituzioni sociali sul proprio Territorio
Ancestrale ...essendo Aborigeni cioe' quei che stanno
sul posto fin dalla origine del posto.
Per
quel che riguarda la Lombardia di oggi (che fa sempre
parte del hinterland Alpino da millenni e millenni) e'
ovviamente una storia molto lunga ma facile da ricostruire in
epoca moderna: il Rinascimento
del XII° secolo e' l'origine della nostra attuale Rappresentanza
Etnica quando la ribellione Comunale contro pochi secoli di barbarie
ha cominciato a ripristinare il Diritto del Territorio Ancestrale.
A nulla
serve inventare migrazioni aliene e invasioni barbariche: la
Storia ha dimensioni eterne e non esiste altro posto ne'
popolazione al mondo che abbia il nostro nome.
la
Lombardia così com'è sempre stata
Al
di la' del governo locale
il Comitato ha lo
scopo di ricognizione/opposizione/ricorso contro qualsiasi
violazione
dei Patti sui Diritti Umani (ed i citati istrumenti connessi)
in mille occasioni a difesa della dimensione etnica del
posto...
nell'attuale
Lombardia è la dimensione etnica dei Lombardi cioè
di quei che ereditano la medesima anagrafe accolta nello Stato
italiano al momento della annessione nell'anno 1859 beninteso:
quella che deriva dalla precedente anagrafe Lombardoveneta (1815-1919)
la stessa degli Stati
liberi del Risorgimento quando si ribellano allo straniero nell'anno
1848 e deriva necessariamente
dalla piu' antica anagrafe Cisalpina costituita dagli Stati Liberi dell'Altaitalia (1796) molti dei quali gia'
aderirono alla precedente Repubblica Ambrosiana del 1447 indietro nel tempo fino all'origine
dei nostri Comuni
...ovvero
la antica
anagrafe che ereditiamo volenti o nolenti dal nostro precedente Governo Legittimo vale a dire dall'una
o l'altra delle nostre vecchie Repubbliche immaginate o ricostituite
nelle rivoluzioni risorgimentali
e di
conseguenza sono italiani soltanto gli eredi dell'antica
anagrafe che poi venne trapassata nello Stato italiano, terminando
con il censimento dell'anno 1931 subito dopo i trattati che chiudono
la prima guerra mondiale.
Nel
vostro Comune il Comitato Municipale per la Rappresentanza
Etnica (italiana) provvisorio a rigore della Legge 25 ottobre
1977 n.881 pubblicata nel Supplemento Ordinario alla Gazzetta
Ufficiale n.333 del 7 dicembre 1977 all'inizio si occupa soltanto
dei Cittadini
etnicamente Lombardi cioè eredi dell'anagrafe che precede
l'annessione dell'anno 1859 e ne fanno libera sottoscrizione ma, solo finquando
una Delibera Comunale non costituisca il Comitato Municipale
definitivo a rigore della medesima Legge...
quello
e' il dovere del Comune
da
quel momento e' il Comune che iscrive nella apposita struttura
di protezione giuridica tutti i Cittadini etnicamente ovvero anagraficamente
Lombardi
per essere rappresentati etnicamente a rigor di quella
Legge e di tutti gli istrumenti direttamente e indirettamente
connessi.
Fino
a quando non vi sia una struttura civica municipale predisposta appositamente dal Comune
va da se' che la ricognizione e la difesa della dimensione
etnica del posto la fanno i Cittadini del posto riuniti come
possono nel proprio Comitato Municipale quantunque provvisorio
ed assistito dal nostro Comitato-pilota.
a
cura di Mario Venturini primo Rapporteur per Milano e Lombardia
alla "UNESCO international decade of indigenous languages"
dal 6 maggio 2022
indirizzo elettronico di questa pagina www.altaitalianationalarchives.eu
aggiornata il 18 maggio 2022
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