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#14 BOB COUSY
       6 CHAMPIONSHIPS WITH THE BOSTON CELTICS

THE STORY
Bob Cousy merita di essere considerato il miglior point-man mai uscito da New York City. 1.85 di statura, bianco, quando comunque pochissimi neri avevano la possibilit� di fare strada nel basket,"Cooz" � colui che ha reinventato il ruolo di playmaker. E' stato il primo a sfoggiare regolarmente il palleggio tra le gambe, il passaggio dietro la schiena, sopra la testa. Dal punto di vista del controllo della palla, Cousy era venti anni avanti rispetto ai suoi tempi. Un innovatore. Senza di lui i Boston Celtics avrebbero faticato a costruire una dinastia durata per tutti gli anni '60. Nelle sue mani la palla spariva per ricomparire nel canestro o pi� probabilmente nelle mani di un compagno, improvvisamente libero. Questa dote lo fece soprannominare "The Houdini of the hardwood", l'Houdini del parquet. Con lui i Boston Celtics hanno vinto 6 titoli NBA. Nel 1947 vinse il titolo NCAA con Holy Cross, ma era il suo primo anno di universit� e il suo apporto fu discreto ma non eccezionale, come nelle stagioni seguenti. Cousy divent� il pupillo di Red Auerbach ai tempi dei Celtics, ma per raggiungere questo status dovette superare l'iniziale scetticismo del santone di Boston.

Quando entr� nei draft NBA, nel 1950, Cousy era la scelta di Walter Brown, il proprietario dei Celtics. Ma Auerbach rifiut� il consiglio per prendere il 2.13 Charlie Share, da Bowling Green. Cousy venne scelto dai Tri-Cities Blackhawks e da questi subito dopo ceduto per Mark Vance ai Chicago Stags. Ma nella "Windy City" non gioc� mai perch� la franchigia fall� e i giocatori di cui aveva i diritti ripartiti tra le altre squadre per sorteggio. Auerbach sperava di avere Max Zaslofsky, un oriundo polacco con grande potenziale offensivo. Invece gli venne attribuito proprio Bob Cousy. Senza saperlo aveva in un colpo solo trovato uno dei pi� grandi registi della storia dei basket ed evitato l'imbarazzo di dover giustificare in futuro il suo rifiuto di Cousy, un errore diventato semplicemente un aneddoto. Cousy era perfetto per pilotare il gioco veloce che piaceva tanto ad Auerbach. Intanto, i Celtics stavano mettendo assieme il mosaico che li avrebbe trasformati nella squadra pi� potente di ogni epoca. Dopo Cousy, arriv� Bill Sharman, l'altra guardia, e c'era gi� "Easy" Ed Macauley che nel 1956 sarebbe servito ad Auerbach per arrivare a Bill Russell, l'uomo dei destino, soprattutto dopo l'adozione dell'orologio dei 24" nel 1954-55. L'introduzione dei 24" per andare al tiro fu ispirata da Danny Biasione che trov� un grande alleato in Red Auerbach, che chiedeva un gioco pi� rapido e spettacolare. Con i 24" i Celtics avevano gli strumenti per battere chiunque sul piano della corsa, il problema erano i rimbalzi. Con Russell non ebbero solo i rimbalzi ma anche un intimidatore difensivo. Le sue stoppate diventavano aperture di contropiede e una fonte inesauribile di palloni per le "speedy guards" allineate da Auerbach. Cousy vinse per otto volte consecutive la classifica degli assist in un'era in cui le percentuali di tiro erano quasi del 10% pi� basse di quelle odierne. L'anno della svolta per Cousy fu il 1957 quando arriv� Russell e la squadra complet� il proprio assetto, con tanto di sesto uomo di grande lusso, Frank Ramsey. Chiuse la stagione 44-28 e vinse la Eastern Division con sei partite di vantaggio sui Syracuse Nationals, squadra che poi avrebbe eliminato nei playoff. In Finale, Boston trov� St. Louis. Gli Hawks erano la squadra che aveva virtualmente ceduto Russell ai Celtics in cambio di Macauley, Charlie Share e Cliff Hagan. Gli Hawks avevano anche l'ala-pivot Bob Pettit, "Mr. Blue", uno dei migliori lunghi dei basket professionistico nei primi anni di NBA. St.Louis era una squadra di grande talento ma il proprietario Ben Kerner cambiava allenatore con la stessa frequenza con la quale modificava i propri vestiti. All'inizio della stagione il coach era Red Holzman, che tredici anni dopo avrebbe portato al titolo New York. Ma Holzman venne licenziato e la squadra non miglior� quando fu affidata a Slater Martin, che ancora giocava. Alla fine venne richiamato Alex Hannum, un veterano che lasci� le briglie sciolte alla squadra. Con quest'assetto arrivarono alla Finale, una serie di sette partite miracolosamente vinta da Boston. Cousy segn� 31 punti in garaquattro, ma sbagli� il tiro della vittoria in gara sei, che avrebbe dato il titolo ai Celtics, e fece 2 su 20 nelle conclusioni in garasette.

Nato nel 1928, nel Queens, a New York, Cousy vinse il primo titolo NBA solo a 29 anni, ma ne avrebbe vinti altri cinque, l'ultimo a 35 anni, un'et� incredibile per quei tempi. Nel 1963 fu ancora incluso nel secondo quintetto ideale della NBA, ma per dieci stagioni in fila, dal 1952 al 1961 lo era stato del primo e nel 1951 vinse il trofeo di Rookie dell'anno. Smise di giocare nel 1963, passando sulla panchina del Boston College per sei stagioni di alto livello (75.5% di vittorie, due partecipazioni al torneo NCAA, tre al NIT, compresa la Finale del 1969 persa contro Tempie 89-76). Incredibilmente nel 1969, a 41 anni, accett� di tornare nella NBA come allenatore-giocatore di Cincinnati. Gioc� solo 7 inutili partite, poi rimase solo nelle vesti di head coach, ma la sua carriera di allenatore nella NBA � rimasta mediocre. In tre anni a Cincinnati non ha mai raggiunto i playoff, poi and� a Kansas City-Omaha e venne esonerato nel suo secondo anno dopo ventidue partite.
Cousy � stato un mito per i Boston Celtics e la citt� di Boston. La sua maglia numero 14 � stata ritirata e quando sostenne il discorso di commiato davanti al suo pubblico al Boston Garden, il silenzio fu rotto da un "We love ya Cooz" che � rimasto stampato nella storia.
(Fonte: American Superbasket)

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