Il centro più grande dell'isola è costituito dal comune
di Ischia che si divide nella zona del Porto, un antico cratere vulcanico,
e nella zona del Ponte in cui domina la bellezza del Castello Aragonese e
il caratteristico borgo dei pescatori. Il Castello, eretto nel V secolo dal
siracusano Gerone sui resti di una precedente fortificazione, si trova su
un isolotto di origine vulcanica. Dopo un lungo periodo di abbandono viene
ricostruito grazie ad Alfonso I d' Aragona che lo collega alla terra ferma
tramite un ponte in muratura. Fece inoltre scavare nella roccia la rampa di
accesso e fortificare il castello con i bastioni. Con l'insediamento della
signoria dei D' Avalos, diventa il centro di numerosi cenacoli artistici oltre
che centro politico e cultural e. Con il trasferimento della sede episcopale
ad Ischia Ponte, nel 1700, il castello perde tutta la sua importanza. Dopo
l'Unità d'Italia viene venduto a dei privati. All'interno della cinta muraria
si trovano i resti dell'antica Cattedrale costruita nel 1301 ormai devastata.
Priva di copertura, ad eccezione del presbiterio, ne rimangono le mura, parte
degli stucchi barocchi e la cripta gotica con affreschi della scuola di Giotto.
Interessante per l'architettura, ma soprattutto per il meraviglioso panorama
che si può ammirare dalle finestre, è la Chiesetta di San Pietro a Pantaniello,
costruita nel 1547. Al suo interno è custodita una tela attribuita al Guercino
che raffigura San Pietro. Prima di raggiungere la zona di Ischia Ponte si
incontra il suggestivo, e a tratti macabro, ex Convento delle Clarisse, dove
si può visitare il cimitero sotterraneo in cui le monache venivano sepolte
e messe a "scolare" su dei sedili in muratura con un foro centrale. Poco distante
sorge la Chiesa dell'Immacolata sormontata da un'elegante cupola. Una volta
raggiunto il borgo di Ischia Ponte si possono ammirare la Cattedrale, la Chiesa
dello Spirito Santo e di Santa Maria di Costantinopoli, la torre Guevara e
il Palazzo dell'Orologio che ospita il Museo del Mare.
Anche Casamicciola è suddivisa in due parti. Nella parte
più alta si trovano le strutture termali più antiche dell'isola e una serie
di eleganti palazzi in stile liberty. la parte che affaccia sul mare presenta
un'impronta molto più turistica, con il porto e la spiaggia. Due le chiese
di maggior rilievo, quella di Santa Maria Maddalena e quella del Buon Consiglio.
Nel corso degli anni sessanta l'archeologo Giorgio Buchner
ha scoperto, sul Monte Vico, i resti dell'antico insediamento di Pithecusae.
I ritrovamenti sono ora ospitati nel Museo di Villa Arbusto e nell'ANTIQUARIUM
della Chiesa di Santa Restituta, una basilica paleocristiana sorta nel IV-V
sec. su una cisterna romana e poi successivamente modificata. Questa zona
è prevalentemente frequentata da un turismo d'èlite.
Si presenta come un autentico gioiello architettonico con
un labirinto di vicoli, torri e chiese. Tra queste domina su un promontorio
la
Chiesa del Soccorso costruita nel '700
su un preesistente edificio cinquecentesco. Una pittoresca chiesa interamente
bianca cui si giunge tramite una doppia scalinata decorata con maioliche del
'700. L'interno, a una sola navata, ospita una serie di cappelle laterali
costellate di ex voto di marinai. Proprio all'ingresso del paese si incontra
la Chiesa di San Gaetano del 1655 con stucchi barocchi e tele del pittore
locale Alfonso Di Spigna. Nel suggestivo Rione Cierco la Chiesa di San Carlo
Borromeo, realizzta nel 1620, offre, in una cornice decorativa di tufo verde,
la visione di interessanti affreschi di una statua lignea della Madonna. Nella
località detta Punta Chiarito, recenti scavi hanno ritrovato dei resti di
una casa greca risalenti al VI sec. a.C. e numerosi utensili, conservati nel
Museo Archeologico di Napoli. Sempre a Forio si trova una delle più imponenti
torri erette anticamente come difesa dalle incursioni nemiche. Adibita a carcere
nel 1800 oggi è sede del Museo della Canzone Napoletana.
Il Comune di Serrara Fontana è costituito dall'unione di
queste due frazioni meno sviluppate e meno interessate dal turismo dell'isola.
Sono due splendide terrazze panoramiche da cui si può godere di una spettacolare
vista su tutta l'isola. Da Fontana si raggiunge agevolmente il Monte Epomeo,
dove a 767 metri di altezza sorgono la Chiesetta e l'Eremo di San Nicola,
scavati nel tufo e risalente al 1459.
BARANO
Questa zona, in cui sono concentrate numerose frazioni,
non costituisce un luogo di interesse storico. E' però qui che si estende
la celebre spiaggia dei Maronti, la più estesa dell'isola.
MUSEI MUSEO DELLE ARMI, ARMATURE E STRUMENTI DI TORTURA
Ospitato nel
Castello
Aragonese, il museo raccoglie una collezione di armi da taglio e da fuoco,
sciabole intarsiate e strumenti di tortura provenienti da tutta Europa. Tel.
Tel. 081/984340 Orario Aperto 9.30-20 da lunedì a domenica (dall'1/3 al 30/11)
chiuso gli altri mesi Prezzo Ingresso L. 5000 intero, L. 2500 ridotto
MUSEO ARCHEOLOGICO DI VILLA ARBUSTO
Il museo documenta la storia di Ischia dalla preistoria
all'età romana. Raccoglie ceramiche rinvenute in località Cilento, presso
il cimitero di Ischia, numerosi reperti relativi all'insediamento greco di
Pithecusae. Interessanti una sima laterale con un gocciolatoio a forma di
testa di ariete, una ceramica da mensa verniciata di nero, una serie di vasi
pitecusani, la famosa coppa di Nestore sulla quale è stato inciso un epigramma
in tre versi che allude alla celebre coppa descritta nell'Iliade. Villa Arbusto,
c.so Angelo Rizzoli Tel. 081/900356 Orario Apertura 9.30-12.30 e 15-18 chiuso
giovedì Prezzo Ingresso L. 10000 intero, L. 8000 per gruppi Servizi Presenti
Accesso ai disabili Visite guidate Vendita libri
MUSEO DELL'ISOLA
Conserva testimonianze archeologiche, fossili e oggetti
d'arte.
MUSEO DEL MARE
Raccolta di fotografie e cartoline dal 1840 al 1860, di
attrezzature nautiche e da pesca, di francobolli raffiguranti elementi e materiali
legati al mare. Il Museo è ospitato in alcune sale del Palazzo dell'Orologio.
Palazzo dell'Orologio, via Giovanni da Procida Tel. 081/992100 (Privato) Orario
Apertura 10-12.30 e 17-20 (da aprile a giugno);
10.30-12.30 e 18.30-22 (luglio e agosto); 10.30-12.30 (da
novembre a marzo);
chiuso a febbraio Prezzo Ingresso L. 3000