INDEX_EPOCA

 

 

Gli

 Arcani Gentileschi Svelati

del

DOMENICO BOCCHINI

Avvocato

PRESSO IL FORO NAPOLETANO

PROGRAMMA

" L`Occhio acuto d`un Nume il tutto Scovre"

NAPOLI

DAI TORCHI DEL TRAMATER

Strada Pallonetto S. Chiara n. 8

1834

***

 

***

Al Virtuoso Lettore

 

 SONETTO 

Erano tre i parlari nel vetusto.

 Demotico (*) era il primo: Era il secondo 

Hieratico appellato;o pur giocondo: 

Il terzo in Geroglifi avea l`augusto. 

 

Col proto il volgo vi trovava il gusto,

 Da Tutti`nteso: e v`era anche il profondo

 Retorico del Foro,ed il facondo

 Dell`Oratoria in dir grave, e robusto. 

 

Nell`altro v`era il Sacro: cui la Plebe 

Comprender non dovea: nata al servaggio,

 E coll`aratro(**) a spappolar le glebe. 

Ma nelle cifre(***) poi.. non sono note : 

Svegliano solo alla mente del Saggio 

L`ideografia fra varii cerchi, e rote..... ...

.. 

Note

  (*)Ossia grammaticale popolaresco 

(**)Da cui la voce Ebrei,od Erbei,diversi da Filis-Thei: Che i Romani dicevano Coloni, ed i Greci dicevano Pelasgi,diversi da Teo-Fili,o Divi,o Ricchi.

 

 (***)Che i grammatici dicono Nessi.

 Dopo lunga tempestosa notte ,finalmente viene alla luce da Tipi Napoletani quest`Opera cotanto dal Pubblico Letterario attesa,e desiata. Opera che sorge protetta dal Trono de`Gigli, e suo augusto Mecenate S.A.R. il Principe di Capua D. Carlo di Borbone, col permesso di S.M. l`immortale Ferdinando II ne ha accettato la dedica per tutelarla. Dessa viene in mezzo alla repubblica letteraria Europea come la Clava di Ercole sulla crespata fronte del veglio Gerione;ch`e`il simbolo dell`attuale Grammaticale Pedagogia.Tutti i Classici Greci ,e Latini saranno in avvenire letti ,ed interpetrati colle regole della didascalia Palladia,che questa Opera insegna.La quale sebbene fosse a portata da essere studiata da ogni Giovane Alunno,pure non ha nulla di comune colla Grammatica d`uso volgare. I Classici Greci,e Latini da ora in poi prenderanno una nuova vita,per lo diloro Tropologico che contengono. Addio Favole! Addio Scolastiche Filosofiche bessagini,che finora ferocemente hanno mulinata,e stalunata la mente de`Giovani,allontanandoli dalle aletheie,ossia scienze del Vero: insultando la ragione umana: mettendo a soqquadro l`intelletto ,e facendo umile,e vergognoso sciupio del senso comune stesso.Che tutti i classici, e Filosofie ,e Poesie esista il Tropologico? Chi lo dubia solo e`un vero stolto;poiche`tanto e`accennato parimenti da tutti i Grammatici,e dalle diverse Scuole Europee. Si :dopo la pubblicazione di questa Opera didascalica non si leggeranno piu`favolose schifezze,non piu`amori,amorazzi,e ruffianeggi Olimpici di Numi, ed Eroi che adontano le sacre Usie di tutti i Culti: E furono,e sono il fonte inesausto da dove rampolla ogni mal costume : da tanto ludibrio,che per gioco fece dire al nostro faceto Capasso,che neppur il Boja Ponteanacchino si sarebbe dichiarato parente di questa razza di Numi Gentileschi. Ne`vi si leggeranno piu`le portentose favolose Genie,sorte da oscenita`,e connubii di Mostri,Larve,Spettri, Animali sozzi,e simili.Addio dunque favolosi nomi di Romoli,Remi,Larenzie,Ilie,Amulii,Numitori,Enei, Ascanii, Ulissi,Giasoni,Medee,Mercurii,Marti, Apolli,Diane,Proserpine...Dessi? Sono Simboli;come lo sono tutti gli Eroi delle Omeriche,e Virgiliane favole, e di tuttii Poeti antichi.Siccome tutta l`Opera presente e`scritta in dignita`elementari,e didascalica precettiva per lo distorno di tutte le Grammaticali filosofie attuali Europee,eccoti degli esempii. Le voci sono il deposito de`pensieri: interpetrare una voce diversamente del suo significato, per lo quale e`stata scritta,mena a diverso intendimento del vero.La dizione Romolo? In arcano e`il simbolo del Governo Teocratico di Roma,anteriore al Governo apparente dei Re: Chi governo`le ampie Masse di tale Impero,come vedremo,per piu`migliaia di lustri dal suo Lazio,o Latino,o Latzente,con mano invisibile, portenti,e miracoli. Interpetrata questa voce con i precetti didascalici Palladi come Simbolo? Il narrativo mena alle arcane conoscenze di tutto cio`che appartenne a questo Romoleo Governo Teocratico che regolava il Fato de`Mortali coll`Amulio,ossia Oracolo,e Numitore,ossia Magistrato Diumviro capitale. Interpetrate queste voci come Persone,si cade nelle favole popolaresche.Per lo esempio: La barca di Enea, e Remi? Era l`Aeneo Senato,e i suoi Senatori.Le tempeste ,sono le politiche discordie: Interpetrate queste Barche,e Remi per le conoscenze grammaticali,vi si rivengono aride ciance,e balorderie: ed il volgare Grammatico si riempie la ventraja di narcotiche,e saporifere offe,come quelle melate, che la Sibilla di Virgilio caccia nella strozza trifauce di Cerbero,con cui l`assonna;mentre l`Enea colla sacerdotessa indentra ne`tenebrosi Spechi fra gli arcani,e rivista le Regioni degli Inferi,e degli Elisi:Ed il Cerbero,che e`il Simbolo della Plebe clamorosa rugghiande,furace,ed umile,nelle tre teste del Leone,Lupo,e Cane bracco,si rimane assonnato nel Tempio della bocca dell`antro,in dove ammira le belle pitture.Per lo esempio.Il Giove? Era il potere esecutivo dell`occulto Senato de sedicenti Numi. Ed i Numi di Roma? Erano degli Olimpici Oinotrii,od Enotrii,(voce che spiega "vinosus" che noi diciamo ubriacone) che dall`occulto de Delubri dirigevano l`Ara-Uspica,ossia l`Aruspica,ossia il Telegrafo di luce; e regolavano il Senato.Ed il Senato,e tutto l`Impero dipendeva dalla volonta`di questi Filosofi, od Enotrii Numi,a dir di Platone. Ed in questo machineggio consistevano gli arcani Gentileschi,che il Grammatico polluto doveva ignorare:come doveva parimenti ignorare i parlari Olimpici, che descrivevano i fasti arcani,ed Usie di questi Enotrii Numi(chi si rendeva celebre,ed aveva diritto al nome nei Lari,si diceva Nume,ed immortale) :parlari arcani che letti colla grammatica popolesca versano favole vernacule,e stoltezze popolesche tutte lontane dal Tropologico che contengono:e letti colla didascalia Palladia,contengono fasti grandiosi, ed Olimpici,finora ignorati dai Grammatici profani;anche perche`ignorano il Topico arcano ove domiciliavano fra Delubri i Numi;ossia i Patrizii,che diedero luogo a tanti Fasti con i Plebei abitatori dei luoghi esterni. Apprenderai dunque,o gentile lettore,con questa Opera tanto i parlari in Usie Olimpiche,che l`ideografia delle cifre arcane,che i venerandi Grammatici hanno finora creduto abbreviature grammaticali. E per avere l`illustre "Champollion" appena accennata questa scienza ideografica fra Geroglifici,ha raccolto dall`Europa intera infinite lodi.Champollion ha creduto rivenirla fra Monumenti,mentre nella presente opera e`dimostrata con infiniti documenti,e con didascalica Sapienza Aristo-Telica,ossia de`Principali Arcani,e Misteri dei Gentili. E tutta l`Opera dell`Ideografia del Champollion, forma appena un picciolo raggio del vasto disco dell`Opera presente. (...)Apprenderai che nel prisco vi erano due Mondi;uno apparente,e l`altro occulto fra Delubri,e Laberinti arcani.Nel primo vi abitavano i Mortali:e nell`altro mondo occulto vi abitavano gl`Immortali, che altrimenti si dicevano Filosofi,Palladii,Divi o Ricchi,Olimpici o Patrizii, o Nobili...e con portenti,mano invisibile,ed Oracoli regolavano il Fato dei Mortali.Ed apprenderai quando,e perche` questi Topici Laberintii vennero vietati,abbandonati,ed obliati;per cui nulla piu`si conosce de` parlari arcani,od Olimpici che usavano queste Genesi del Mondo occulto:parlari che nulla avevano di comune con i parlari del Mondo apparente,e che si dicevano percio`"parlari sacri,o Teologici": sconosciuti anche quando esistevano gli Arcani. Ed imparerai finalmente a disimparare cio`che con tanto studio hai appreso di favole scempiate,di cui i Pitagorici,o sommi Sacerdoti si servivano per Culto,e colle stesse guidavano i Popoli coll`uncino al naso,cone noi facciamo dei nostri bufali,a cui poi diamo larga profenda dopo il lavoro.

 

 

Altro SONETTO 

 

Al Lettore I cialtroni Grammatici al vetusto 

Non videro unqua il Fonte d`Ippo(*)-Crene: 

U`Palla unita a Ermete,e alle Camene 

Fra le cifre insegnava in metro(**)augusto.

 

 De numi favellio questo e` `l robusto: 

O`l tacito Palladio: o`l Mago Ismene:

 Che mentre offre al Mortal favole oscene, 

Fra nessi in serbo di sapienza e`onusto 

 

A dislacciar que Gordii ha sol Sofia

 La scienza d`operar squadra,e compasso; 

Ordegni di Minerva(***)..Ideografia.. 

 

Che dite abbreviature o Sofi schifi?

  E`d`Arianna(****)il filo indentro al casso

 Del Trimegisto Nume..Iero-Glifi... 

 

(*)Si spiega=La grande Scaturigine della Sapienza 

(**)Adatte le cifre con metro Palladio danno due parlari,uno a favola,e l`altro in arcano

  (***)Percio`si dice Figlia del cerebro di Giove in cui e`l`Ideografia

 (****)Le cifre si dicevano il filo d`Arianna. .

 

 

 

 

CONDIZIONI

 

 

"L`opera tutta è scritta in puro,e non già in purismo italiano : e simili sono le versioni. Possiamo assicurare il Lettore,che tutte le dignità sono suffulte da Classici. E l`opera contiene il prezioso de`Classici Greci, e i Latini che riuniti formerebbero una vastissima Libreria. L' opera sarà data a fascicoli, a fogli dieci l`uno, a grana settanta, Sesto, carta, e caratteri simile al Programma.L' associazione è aperta presso i Librai Marotta, e Wanspandoch al Palazzo Maddaloni presso D. Andrea Scarpati strada san Trinità Maggiore n.6. Ed in altri luoghi che destinerà l` Autore.ll prezzo sarà pagato colla consegna del Fascicolo.L' Autore, che abita strada S. Agostino la Zecca n. 12 . terzo piano riceve anche l` associazione.E colui che paga anticipato carlini dodici avrà ii risparmio di un grano a foglio per tutta L´ opera, e ritenerà l` anticipazione ne due ultimi fascicoli.Ed il nome di questi Socii formerà un catalogo nell` ultimo dell' opera, come Filopatrii Palladii, degni da essere tramandati i loro nomi alla posterità.Per ogni dieci copie si darà l`undecima gratis.E siccome l`opera viene  corredata di varie tavole Sinnottiche , queste si danno gratis , e prendono solo un numero di pagina. Appena che sarà formato un pieno di Associati al numero almeno di trecento, sarà dato il primo fa scicolo; e così verrà progredito da Mese in Mese, per modo che in ogni mese si darà un Fascicolo, essendo questa un opera, che per le Tavole, e le Cifre, vi bisogna moltissima spesa."
 

 

 

 

 

 

INDICE GENERALE

DE` CAPITOLI

che contengono l`Opera presente

 

 

 

 

 

TOMO PRIMO

 

 

Ultimo aggiornamento 31/10/2007

 

 

INDEX_EPOCA_2002_2007

BIBLIOGRAFIA

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