Il codice della natura di Morelly


Nello stato di natura l'uomo è buono ed esiste la più completa uguaglianza e la comunità dei beni; l'introduzione della proprietà privata ha corrotto i costumi: per far si che ci sia un buon governo si tratta, dunque, di ritornare al codice della natura.

L'autore del celebre Codice della Natura, opera che ebbe grande fama per tutto il Settecento e nei primi decenni dell'Ottocento, afferma; Ogni lettore di buon senso giudicherà su questo testo, che non ha bisogno di lunghi commenti, da quante miserie le seguenti leggi potrebbero liberar gli uomini.

Leggi fondamentali

- Nulla apparterrà singolarmente, eccetto le cose di cui si fa uso effettivo per i bisogni e per i piaceri.

- Ogni cittadino sarà persona pubblica mantenuta a spese pubbliche.

- Ogni cittadino contribuirà alla pubblica utilità. Sulla base dell'età e del talento saranno regolati i suoi doveri.

Leggi economiche 

- Il popolo sarà suddiviso in famiglie, tribù e città, e se molto numeroso in province affinchè ci sia ordine.

- Ogni tribù avrà un ugual numero di famiglie ed ogni città un ugual numero di tribù....

- Le tribù e le città saranno proporzionali alla popolazione.

- Il numero dieci sarà il termine delle divisioni sociali.

- Per ogni professione ci sarà un numero di operai in proporzione ai lavori faticosi.

- Per regolare le distribuzione dei prodotti, essi saranno divisi in durevoli.Poi si osserverà che ci sono quelli di uso quotidiano e universale, quelli di uso universale ma non continuo e quelli continuamente necessari. Tutti i prodotti saranno sistemati in magazzini pubblici e saranno distribuiti in parti uguali a tutti i cittadini. 

- Ci saranno prodotti che hanno una durata provvisoria: questi saranno distribuiti nelle pubbliche piazze.

- I prodotti di ogni specie saranno numerati e la quantità sarà proporzionale. I prodotti che si conservano saranno distribuiti in pubblico e ciò che avanza sarà accantonato nella riserva.

- Se le provviste venissero a scarseggiare, anche solo per un cittadino, la distribuzione sarà sospesa, cioè i prodotti saranno distribuiti in piccolissima parte.

- Le provviste in eccedenza si aggiungeranno a quelle che mancano o saranno accantonate nella riserva.

Leggi agrarie 

- Il territorio sarà unito e regolare ma non in proprietà.

- Se una città si trovasse in un territorio improduttivo le città vicine dovranno fornire i mezzi di sussistenza

- Ogni cittadini dovrà, da i venti e i venticinque anni, esercitare obbligatoriamente l'agricoltura.

Leggi edili

- L'estensione di ogni città sarà uguale.

- I pubblici magazzini e le sale per le pubbliche assemblee saranno erette attorno a una piazza.

- All'esterno della cinta ci saranno i quartieri della città.

- Ogni tribù occuperà un quartiere. Tutti gli edifici saranno uniformi.

- Tutti i quartieri saranno disposti in modo che si possano estendere senza turbare la regolarità.

- Attorno ai quartieri saranno costruiti gli opifici delle professioni meccaniche.

- All'esterno della cinta ci saranno degli edifici adibiti a dimora delle persone impegnate nell'agricoltura.

- Fuori dall'estrema cinta sarà costruito un edificio per i malati.

Leggi sulla forma di governo 

- All'età di cinquant'anni i padri di famiglia saranno senatori e avranno voto decisivo su tutti i regolamenti.

- Gli altri capi di famiglia saranno consultati tempestivamente.

- In ogni tribù, ogni famiglia a turno, darà un capo alla tribù.

- I capi tribù, a turno, saranno capi della città per un anno.

- Ogni città darà a turno un capo alla provincia.

- Ogni provincia darà un capo allo Stato.

 


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