Associazione Famiglie Ripabottonesi

 


 

Ripabottoni Notizie

(( trascrizione e HTML di Matteo Fiorito )


 

inaugurato a Montreal una statua  in bronzo raffigurante un guerriero Sannita.


 

IL GUERRIERO SANNITA

E’ stata accolta dalla Regione la richiesta dei molisani residenti in Canada di collocare nei giardini antistanti  il centro culturale italiano “Leonardo Da Vinci”  di Montreal una copia della statua in bronzo raffigurante un guerriero sannita realizzata nel 1922 dal Guastalla  e conservata presso il museo nazionale romano alle terme di Diocleziano.

L’autorizzazione a riprodurre la statua è stata concessa dal comune di Pietrabbondante che detiene la proprietà del calco. Si attende ora solo il benestare della Soprintendenza per i Beni Archeologici.

La statua partirà in aereo per Montreal nel mese di giugno e sarà inaugurata il ( 29 giugno 2004 ) dal Presidente della Regione Michele Iorio che insieme all’Assessore Michele Picciano ha avuto già una serie di contatti con la federazione delle associazioni molisane in Canada. Alla manifestazione saranno presenti anche le massime autorità di Montreal e del Parlamento del Quebec. Perché un simbolo sannita nel centro di Montreal: per ricordare la storia del Molise, cuore dell’antico Sannio, e per soddisfare una vecchia richiesta degli emigrati molisani in Canada che da tempo chiedevano un monumento che testimoniasse le loro origini e la loro cultura. Della delegazione che partirà per il Canada ai primi del prossimo mese di luglio (ndr-fine giugno) farà parte anche il Sindaco di Pietrabbondante Florindo Zarlenga che si è reso parte attiva dell’iniziativa.

 

La storia

La Statua, opera dello scultore Guastalla rappresenta il popolo dei Sanniti, un antico popolo delle montagne, fiero e generoso, mai domo, che Roma riuscì a piegare ma non sottomettere. Il Sagno, carniera strategica tra le popolazioni di cultura Greca ed Etrusca, ebbe un ruolo di rilievo nei secoli di pacifica convivenza e di contatti tra le due culture.

Popolazione bellicosa e ben addestrata alle armi, sottoscrisse patti ed accordi di non belligeranza con la nascente potenza romana. Ne sono testimonianza gli accordi che i rappresentanti dei Sanniti e dei Romani stipularono nel 354 a.C., definendo le rispettive aree di influenza.

Quando Roma decise di espandere a tutto il sud la sua influenza ed il proprio dominio, lo scontro con la fiera popolazione Italica fu inevitabile. Seguirono 50 anni di aspre lotte e guerre che costarono a Roma lutti ed umiliazioni attraverso un territorio aspro e difficile.

Seppur tra alterne vicende al fine il popolo Sannita fu sconfitto; lentamente cultura e tradizioni italiche furono assorbite e dei Sanniti si spensero l'eco e le vestigia.

Solo di recente, le sensazionali scoperte archeologiche di Pietrabbondante hanno riportato alla luce molti aspetti di questa antica cultura Italica preromana, ricordandoci che l'affermazione di Roma nel mondo antico si era potuta realizzare anche grazie all'apporto di queste antiche popolazioni.

Nell'ambito della rivalutazione culturale storica dell'antico popolo si colloca la realizzazione dell'opera restaurata la statua, prima del restauro, era situata all'interno dell'atrio delle scuole elementari di Pietrabbondante (IS). L'opera è costituita da una scultura in bronzo realizzata intorno al 1922 dallo scultore Giuseppe Guastalla e raffigura un Guerriero Sannita.

l restauro è realizzato su iniziativa dell'architetto Meniera Dander Soprintendente ai beni Artistici Storici ed Archeologici del Molise.

L'opera in un primo tempo era stata collocata su di un basamento in pietra all'esterno in una piazza dal paese. La collocazione all'esterno e l'esposizione agli agenti atmosferici (al vento in particolare) avevano provocato alla stessa gravi fenomeni di degrado di natura statica. Intorno agli anni 1980 l'Amministrazione Comunale, aveva deciso di trasferire l'opera all'interno delle scuole elementari e di procedure al restauro della stessa. Purtroppo la metodologia usata e, probabilmente qualche incidente occorso durante il trasporto e la ricollocazione della stessa nel sito attuale, ne hanno complicato il restaur

Stato di degrado

 

La statua era danneggiata in molti punti e mancante di alcune parti. In particolare, un pezzo della parte superiore dell'elmo (ritrovato e restaurato) e della spada. Tali pezzi sono stati perduti probabilmente a causa di un evento traumatico accidentale o durante il trasporto e la ricollocazione interna dell'opera. La superficie erta apparsa graffiata ed incisa, e parte della patinatura originaria era stata abrasa. La parte inferiore, in particolare presso le gambe, è apparsa molto danneggiata con lesioni passanti ed evidenti cricche dovute a cedimento meccanico della struttura metallica. Vi erano evidenti segni di operazioni di tassellatura eseguite posteriormente all'esecuzione dell'opera probabilmente durante la ricollocazione della stessa nella sede attuale.

Erano stati inseriti chiodi o perni realizzati in metallo incompatibile (ferro) con bronzo che hanno provocato corrosioni galvaniche.

La cavità inferiore fino oltre all'altezza delle ginocchia era stata riempita di malta di cemento creando un blocco unico di difficile rimozione.

Tali maldestri interventi hanno peggiorato lo stato di conservazione dell'opera ed è risultato indispensabile eseguire un restauro conservativo adeguato prima dal trasporto presso il Museo della Terme di Diocleziano in Roma.

Il restauro

Il restauro ha riguardato le seguenti fasi:

- la pulitura interna della superficie metallica, la rimozione di tutte e di tutti i materiali incompatibili presenti all'interno.

- eliminazione dei chiodi in ferro, sostituiti da analoghi in lega-saldatura delle cricche e delle lesioni e rinforzi strutturali realizzati mediante sistemi compatibili con la Carta del Restauro. I pezzi mancanti non sono stati reintegrati con falsi, poiché data la loro scarsa importanza nel contesto globale dell'opera, si è ritenuto più significativo lasciare a futura memoria traccia di quanto accaduto alla statua.

- pulitura eseguita con microspazzole 

- protezione realizzata mediante l'applicazione di cera microcristallina e prodotti a base di benzotriazolo per l'inibizione della corrosione atmosferica.


MONUMENTO AL

 GUERRIERO SANNITA

 

INAUGURAZIONE DEL MONUMENTO AL GUERRIERO SANNITA

TERZA CONFERENZA DEI MOLISANI NEL MONDO

SETTIMANA MOLISANA 2006

CONVEGNO e DELEGAZIONE MOLISANA a MONTREAL


 

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