Bozzetto di Clemente Rovere - Il torrione, il Ricetto ed il Ponte nell'anno 1849

Capitolo 4 - Portacomaro a cavallo del XIX° secolo

La storia riprende ad occuparsi di Portacomaro molto più tardi, nel 1837, quando, per decisione di Carlo Alberto, Re di Sardegna, al paese viene accorpato il comune di Migliandolo.
Ha inizio un periodo di prosperità: la coltura della vite inizia a dare frutti nel commercio delle uve e del vino.
Viene costruita nel 1841 la strada che congiunge la località cascina "dell'Angelo" allo stradone che porta a Casale, mettendo in comunicazione il paese con le vie di traffico.
Nel 1867 il paese viene collegato alla linea ferroviaria, nel 1875 si provvede alla illuminazione pubblica con tredici lampioni ad olio.
Nel medesimo anno nascono la Società di Mutuo Soccorso e di Beneficenza.
Nel 1881 nasce la Società contro gli Incendi che si dota di una pompa a mano ed organizza un corpo di pompieri volontari.
Nel 1885 viene costituita la Banda Musicale e l'anno dopo la Società Cooperativa.
Si ampiano la chiesa parrochiale (1853) e si sposta il cimitero in un luogo più periferico e che dia maggiore spazio alle spolture (1896). Vengono costruti l'asilo infantile e le scuole (1905).
La popolazione passa da 1200 abitanti del 1828, ai 2723 del 1901.



Il Rinascimento Il XX° secolo
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