ATTIVITA' DELLA POLIZIA DI FRONTIERA DELLA ROMANIA

ATTIVITA' DELLA POLIZIA DI FRONTIERA DELLA ROMANIA

POLIZIA DI FRONTIERA DELLA ROMANIA

IN ESCLUSIVA PER CONSAP MAGAZINE

LA POLIZIA NAZIONALE DI FRONTIERA DELLA ROMANIA

La Polizia di Frontiera, autorita' di polizia competente del Ministero dell'Interno della Romania, espleta la sua attivita' di polizia nella sorveglianza dei confini e il controllo nella lotta contro l'immigrazione clandestina, il traffico di essere umani, lotta alla droga, lotta al contrabbando, e generalmente contro tutti i tipi di violazione della legge, nell'area di confine, lungo il confine e nell'ambito di 30 Km dalla distanza del confine e lungo il Danubio su entrambi le parti del fiume.

Nell'ordine di allinearsi agli standard delle istituzioni simili entro la UE, in un ampio sistema di conformita' di compatibilita' , legislativa e istituzionale, tra la Romania e i paesi dell'Unione Europea, la Polizia Nazionale di Frontiera ha effettuato delle trasformazioni significative negli anni recenti.

La CE ha approvato per la Polizia Nazionale di Frontiera della Romania, attraverso il programma nazionale PHARE, uno stanziamento totale di approssimativamente 93 milioni di euro, per dare inizio ai 6 patti di convenzione TWINING e per il finanziamento della Polizia nazionale di frontiera con equipaggiamenti necessari e dispositivi per la realizzazione di missioni efficaci (la maggior parte per rafforzare la sorveglianza dei confini nazionali della Romania dell'est e del nord

L'organizzazione-ammodernamento della polizia Nazionale di frontiera della Romania ha contribuito a migliorare la crescita della sua credibilita' a livello interno e internazionale e avendo come obiettivo la chiusura di alcuni canali del crimine transfrontaliero, accrescendo la fiducia della popolazione in questa istituzione.

Tuttavia, le autorita' rumene hanno permanentemente monitorato i gruppi di cittadini rumeni che hanno viaggiato in occidente e non e' stato permesso di lasciare la Romania a quelle persone che non stavano adempiendo le condizioni legali (passaporti validi, assicurazione medica, biglietto di andata e ritorno o carta verde del veicolo, una piccola somma di denaro, per spese di necessita' non inferiori a 500 ecc). Tutto questo e' stato fatto per ridurre i casi di cittadini rumeni che hanno creato danni ai cittadini dell'Unione Europea, casi riportati dai media di alcuni paesi e che hanno generato un immagine generale negativa dei cittadini rumeni. Negli ultimi tempi, le autorita' rumene hanno accresciuto i controlli e hanno ristretto severamente le condizioni ai cittadini rumeni per lasciare la Romania per entrare nei paesi dell'area SHENGEN; che hanno prodotto una significante decrescita di casi di cittadini rumeni che hanno avuto cattivi comportamenti nella maggior parte dei casi, l'intento di lavorare senza permesso di soggiorno e senza permesso di lavoro nel territorio di quei stati, dove i salari sono piu' attraenti della Romania.

Per esempio, nei primi 9 mesi di questo anno, gli agenti di polizia di frontiera non hanno permesso di lasciare uscire dalla Romania a 646,031 cittadini rumeni, su un totale di 1,548,092 che hanno dichiarato l'intenzione di recarsi nell' area SHENGEN. Nello stesso periodo, dai confini dei paesi SHENGEN sono stati deportati 646,031 cittadini rumeni da un totale di: Austria-3,184, Grecia-804; Italia-459; Spagna-143, Paesi Bassi-70; Germania-67; Belgio-49; Francia-34 ecc., 40,7% meno dei primi 9 mesi del 2002.

Per quanto riguarda i fattori esterni di rischio, che coinvolgono cittadini rumeni all'estero possiamo parlare di:

-proliferazione e sviluppo di reti terroristiche e del crimine organizzato transnazionale.

-rapido evolversi del fenomeno di immigrazione clandestina, del flusso di rifugiati e del narcotraffico

-furto di veicoli e altri crimini specifici di frontiera.

-evoluzioni possibili a livello sub regionale.

Nell'area dello sviluppo economico, che potrebbe generare delle crisi con effetti destabilizzanti su una vasta area, includenti anche i confini nazionali della Romania, degna di menzione appare la proliferazione delle armi di distruzione di massa, di materiali nucleari e tecnologici, di armi e altri mezzi letali non convenzionali;

- L'esportazione di insicurezza da alcuni paesi che si confrontano con problemi speciali;

Fra questi fattori di rischio, l'immigrazione clandestina occupa un ruolo importante nei primi 9 mesi di questo anno, gli agenti della Polizia Nazionale di Frontiera della Romania hanno scoperto 687 cittadini cittadini stranieri 195 cittadini rumeni che hanno cercato illegalmente di passare il confine verde, dei quali 76 erano capi di organizzazioni criminali, cosa che in se stessa spiega il carattere transnazionale di fenomeno di criminalita' organizzata di questo fenomeno. Puo' essere detto di sicuro che l'immigrazione clandestina e' parte del crimine organizzato, avente come mira il seguente obiettivo:

-La maggior parte degli immigrati clandestini vengono adescati da diverse persone, organizzazioni di reti criminali, con i seguenti compiti:

- Essi agiscono nei territori di molti paesi e sono coordinati da potenti organizzazioni criminali, con delle strutture interne molto efficaci.

. Le reti criminali di immigrazione clandestina prendono ingenti somme di denaro, tra 1,000 e 10,000 USD, in accordo al paese di partenza dell'immigrato, per i trasferimenti in un paese Shengen.

Praticamente il traffico clandestino di immigrati da grande profitto alle organizzazioni criminali, ¨ da rammentare che nel 2000, i paesi dell'Europa Centrale hanno ricevuto approssimativamente 2 milioni di immigrati clandestini.

MARIUS IONESCU

Redattore Capo di Frontiera Magazine

Polizia Nazionale di Frontiera della Romania

Tagli effettuati per ragioni di spazio sulla rivista.

LA POLIZIA NAZIONALE DI FRONTIERA DELLA ROMANIA- Istituzione impegnata in prima linea sul fronte dei confini nazionali negli sforzi di questo paese per accedere all'Unione Europea.

La Romania e'un paese dell'Europa dell'est, di stirpe latina, i paesi confinanti della Romania a nord con l'Ucraina, a est con la Repubblica di Moldavia, Ucraina e il Mar Nero, a sud con la Bulgaria e a sud-ovest/ovest con Serbia Montenegro e Ungheria.

La lunghezza totale della linea di confine della Romania Ã¨ di 3149.9 Km (448 Km con l'Ungheria,564,4 Km con Serbia Montenegro, 631,3 Km con la Bulgaria, 193,5 Km con il Mar Nero, 681,3 con la Repubblica di Moldavia, 649,4 Km con l'Ucraina, 649,4 Km con l'Ucrainaâ

L'attivitÃ di questa struttura Ã¨ realizzata permanentemente nel beneficio della persona, della comunitÃ , per dare supporto allâ€™ Istituzione di Stato.

Cosi' essa fu adottata, nel 2001, in collaborazione con il supporto diretto degli esperti della Germania, il quadro legislativo che sta regolando l'attivita' , l'organizzazione e il funzionamento dell'istituzione, adattata ai provvedimenti dell'Aquis Comunitario e fu realizzata una nuova struttura, sui modelli delle polizie di frontiera europee. Basato sul principio di flessibilitÃ , la struttura fu modificata, e perfezionata ogni anno, concordante con le realtÃ che hanno determinato i compiti dell'istituzione.

Fu realizzata la professionalita' di confine, nel rimpiazzare il coscritto con gli agenti della polizia di frontiera nei contratti di lavoro, processo che fu terminato nell'ottobre 2002, e fu realizzata una specializzazione del personale in differenti aree.

In questo momento il personale della Polizia Nazionale di Frontiera della Romania consiste di una forza di 15000 agenti aventi le seguenti categorie di personale: funzionari della Polizia di Frontiera, agenti di polizia di frontiera, poliziotti di frontiera con contratto di lavoro saranno inclusi nella categoria di agenti di polizia, processo che e' iniziato nel settembre 2003.

A partire dal 6 agosto 2002, seguente l'adozione della Legge Nr 360/06.06.2002, riguardante lo status di agente di polizia, prese luogo la smilitarizzazione delle strutture di polizia del Ministero dell'Interno della Romania anche per gli agenti della Polizia Nazionale di Frontiera i gradi militari furono aboliti e rimpiazzati dai gradi di professione.

La Polizia Nazionale di Frontiera della Romania presenta la seguente struttura organizzativa.

L'Ispettorato Generale della Polizia Nazionale di Frontiera, 6 Direttorati, di Polizia di Frontiera. 21 Ispettorati Provinciali, 4 Centri per la Formazione e l'Addestramento del personale, 1 Scuola per l'addestramento ulteriore degli agenti di Polizia di Frontiera, e una scuola per la formazione per gli agenti di polizia di frontiera a livello territoriale, i Direttorati di Polizia Nazionale hanno nella loro composizione Ispettorati Provinciali di Polizia di Frontiera, Gruppi di motonavi della polizia di frontiera e settori di polizia di frontiera. Nei punti di attraversamento di confine di stazioni di polizia di frontiera.

A ogni confine e nel Mar Nero esiste un Direttorato della Polizia di Frontiera territoriale.

All'interno della Polizia Nazionale di Frontiera della Romania furono realizzate intercessioni per creare centri di contatto e punti, dove gli agenti di polizia di frontiera e gli agenti della polizia doganale dalla Romania e dai paesi confinanti (in Giurgiu, in Galati) e in Oradea assieme alla Polizia Nazionale di Frontiera Francese al fine di creare un centro di coordinamento per l'azione di sorveglianza nel Mar Nero, in Burgas Bulgaria, un punto di contatto ad Artand- Ungheria e un centro di contatto trilaterale tra la Serbia,la Romania, e l'Ungheria in Timisoara o Cenad.

Aventi come obiettivo il fatto che la Romania rappresenta l'nteresse dei paesi dell'Unione Europea in questa regione, perche' essa assicura la sicurezza dei confini con i paesi dell'est, i governi di questi paesi sostenuti, e stanno ancora sostenendo gli sforzi realizzati a livello nazionale dalla Romania, in ordine di realizzare sistemi di sicurezza modernizzati per il rafforzamento dei confini nazionali, attraverso i programmi PHARE e TWINING PROJIECT , che ha come risultato il miglioramento del finanziamento della Polizia Nazionale di Frontiera e un miglioramento del livello di addestramento del personale.

Il processo di riforma ha avuto come obiettivo principale altresi' il rispetto degli impegni assunti a livello del Governo Rumeno e del Ministero dell'interno, nel seguire i negoziati dell'abolizione dell'obbligo di visto di ingresso quando si entra nell'area SHENGEN per i cittadini rumeni. Come riconoscimento degli sforzi delle autoritÃ rumene, vi rammentiamo che, a partire dal 1° gennaio 2002, la Romania ha ottenuto per i suoi cittadini il diritto di viaggiare liberamente all'interno dell'area SHENGEN.

LA POSIZIONE GEOSTRATEGICA DELLA ROMANIA, IN GIUNZIONE TRA OCCIDENTE E EORIENTE CONFRONTATA LUNGO IL TEMPO CON I CONFLITTI GENERATI DA GRUPPI ETNICI, GRUPPI DI PAESI, PAESI CHE HANNO CREATO UN AMBIENTE DI SICUREZZA INSTABILE E CON EVOLUZIONE INCERTA.

A livello interno, l'ambiente di sicurezza si e'¨ stabilizzato, ma la situazione di sicurezza generale e' ancora caratterizzata da troppe vulnerabilita.

Queste sono generate dalle pressioni accumulate nel tempo, di vari molteplici fattori che portano supporto sociale e materiale fragile e valori spirituali, che sono le basi della nostra identita' nazionale.

L'evoluzione delle relazioni della Romania con i suoi paesi confinanti rientra nella garanzia di buon vicinato, che la Romania ha sempre offerto ai suoi paesi vicini di confine.

La Romania e'¨ stata influenzata dai conflitti nella Ex - Yugoslavia e ha sofferto le sue conseguenze. In modo simile, l'evoluzione di alcuni paesi dellarea Ex Unine Sovietica hanno lasciato la loro impronta, sotto l'aspetto del fenomeno del crimine transfrontaliero, che si e' esteso al di la' dei confini di quei paesi, includenti la Romania.

Alcuni fattori di influenza hanno avuto sulla Romania situazioni di natura sociale -politica o altre situazioni nei paesi dell'Asia Centrale, attraverso l'esodo di gruppi di immigrazione clandestina che hanno usato e usano il nostro paese come paese di transito per raggiungere l'occidente altresi' la Romania e situata nella branca del nord sulla via dei Balcani del narcotraffico , il quale ha come punto di partenza, i paesi dell'Asia Centrale, nel traffico del furto di veicoli e del contrabbando clandestino di armi e munizioni.

Per quanto riguarda l'immigrazione clandestina, negli ultimi tre anni, ci potrebbero essere profili da paesi sulle vie di immigrazione clandestina-

- La Federazione Russa, Ucraina, Repubblica di Moldavia-Romania-Afghanisytan-Iraq-Iran-Turchia-Bulgaria-Romania-Serbia.Croazia-Stati Shengen.

Nel seguire le contromisure intraprese dalla Polizia Nazionale di Frontiera della Romania, le vie dell'immigrazione clandestina si sono spostate da est verso sud, e l'immigrazione clandestina e' diminuita. La Romania e' stata molte volte evitata per le sue contromisure efficaci contro l'immigrazione clandestina.

Essa ha accentuato la via interna di immigrazione clandestina usata dai Curdi di origine Turca che dopo essere entrati legalmente in Romania, cercano tramite intermediari di ottenere visti di transito dai consolati da Budapest o Sarajievo, in ordine di uscire legalmente dai confini tra la Romania e Serbia-Montenegro.

A livello generale internazionale, il mondo e' rimasto profondamente segnato negli ultimi anni, dalle azioni insane che stanno promuovendo il terrorismo come mezzo per destabilizzare la comunita'internazionale, di indebolimento, la stabilia' del mondo, di insicurezza, che puo' generare degli eventi imprevedibili.

In questo inizio del millennio, il terrorismo rappresenta un pericolo concreto, molto serio per la sicurezza degli individui e dei paesi.

di Marius Ionescu

redattore di Freontiera Magazine

POLIZIA E FUTURO